Recensione: "ASPHODEL" di Giorgia Penzo

12/22/2014

Buonasera a tutti :-) ho fatto un po' tardi, ma ci sono! Oggi recensisco un bellissimo libro: Asphodel, secondo volume della duologia urban fantasy scritta dalla giovanissima e bravissima Giorgia Penzo. Se vi siete persi la mia opinione di Red Carpet, il primo libro, fate un salto qui ;-)

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Titolo: Asphodel (#2)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Prezzo: € 1.49 (ebook) - € 13.90 (cartaceo)
Pagine: 230 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l’avvocato Scott piovono dall’alto: la Santa Sede vuole che l’Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali.
Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente.
Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L’unica speranza di salvezza è ritrovare l’oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni.
Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall’enigmatica profezia dell’Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso.

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ATTENZIONE SPOILER!

La mia recensione

Non si trovano tutti i giorni storie così particolari e autrici che sfoggiano una classe riconoscibile e incisiva, ma ogni tanto capita. È una scommessa, un rischio da correre, e con Giorgia Penzo non si finisce a terra, lei è un gioco vinto in partenza, una sicurezza di carta e inchiostro che non delude, una garanzia per tutti i lettori più esigenti. Red Carpet, primo volume dell’omonima duologia mi era piaciuto moltissimo, ma Asphodel, se possibile, l’ho apprezzato ancor di più. Forse perché in questo secondo libro viene sguinzagliata la carica romantica rimasta soppressa nell’altro o forse perché l’intreccio è affascinante e particolare o ancora perché Elizabeth è una voce narrante da cui non ci si vorrebbe mai separare, non so…i motivi sono molteplici. Una cosa è certa: questo romanzo è originale, sensuale, romantico, avvincente, movimentato ma comunque saldo, e si mangia in un boccone!
Quando si parla di un libro che fa parte di una serie che non sia il primo, si ha sempre paura di rivelare troppo e di fare involontariamente spoiler, ma anche se si fa molta attenzione qualche particolare succulento esce sempre fuori. Senza dilungarmi troppo nel racconto della trama, da dove riparte la storia? Bene, è trascorso circa un anno dalla fine di Red Carpet e la nostra Lise è tornata alla sua vita di sempre: il suo molto ben retribuito lavoro come legale dell’Immortality Awaits, il suo gatto Zucchero, il suo caldissimo e confortevole appartamento newyorchese, la sua passione per la moda. Tutto sembra come prima, ma in realtà i cambiamenti ci sono e non passano inosservati. Dopo aver affrontato la Corte dell’Erebo, è diventata una leggenda nel mondo dei vampiri e tutti la richiedono come personale avvocato. Senza volerlo ha trovato un’amica in Shenzi, che le fa un po’ da personal trainer e un po’ da angelo custode. Il suo interesse per il tenebroso vampiro Adam è svanito così come è nato e ha capito chi desidera veramente: Ryan J. Constant. O forse no? Chissà…l’esistenza di Lise subirà una forte scossa in questo secondo volume e la metterà di fronte a scelte difficili e vitali e la spingerà a osare finalmente e a vivere appieno il suo presente e il suo futuro.
La penna elegante di Giorgia Penzo ci accompagna ancora una volta in questa bellissima storia con la solita grazia e raffinatezza, forte di un modus narrandi prezioso e ricercato. Quanto adoro lo stile di questa autrice! La sua è una scrittura che trasuda cultura e che permette una full immersion nelle ambientazioni descritte sempre dettagliatamente, rendendo ogni cosa vivida e reale. Non loderò mai abbastanza la sua capacità di ricamare sulla pagina bianca grazie a un inchiostro deciso e ironico ma infinitamente sofisticato. È un’unione meravigliosa che fa desiderare di leggere ogni suo libro.
Ho iniziato il romanzo e l’ho dovuto abbandonare subito per i soliti noiosi impegni che troppo spesso mi impediscono di leggere quanto vorrei, ma quando l’ho ripreso in mano l’ho terminato nel giro di qualche ora; cento pagine di questo libro si leggono come fossero dieci, non scherzo! In un attimo, dal primo capitolo ci si ritrova sbalzati alla fine! Questo è un pregio unico e grandioso per una scrittrice.
Ma passiamo alla storia: devo dire che sono rimasta stupita, non mi aspettavo un intreccio di questo tipo né che fosse incentrato sull’amore tra la protagonista e Ryan. Ma ne sono stata contentissima! Avevo paura che il sentimento che si sarebbe evoluto sarebbe stato quello tra lei e Adam, perché nel primo libro c’è molta attrazione tra i due, invece va diversamente, proprio come desideravo. Per quanto il personaggio di Adam mi è sempre stato simpatico, non ce lo vedevo proprio con la testarda Lise, mentre il rapporto tra lei e Ryan è sempre stato molto pacato e intenso nel contempo e doveva pur esplodere prima o poi. D’altronde, il vampiro dai biondi capelli lunghi sempre raccolti in una coda ha sempre avuto un fascino antico con cui era impossibile competere!
Ma aldilà della parte romantica, la trama si snoda in modo vivace e coinvolgente, mantenendo un ottimo ritmo per tutti i capitoli e trascinando nuovamente in un’avventura ricca di storia e colpi di scena che ammalia e tiene con il fiato sospeso. È una corsa contro il tempo ancora più sfrenata, alla ricerca di un rubino che farà viaggiare i protagonisti dalla Francia all'Italia per scoprire l'enigma dell’Oracolo di Delfi, e permette di conoscere dettagli importanti e interessantissimi sul passato di Ryan, che è sempre rimasto oscuro. Per non parlare dei particolari sui vampiri! La Penzo ha già dimostrato di avere una visione tutta sua e originale di queste creature e qui il gioco continua e svela nuove curiosità su questo mondo fatto di zanne e sangue. Ma sicuramente, se c’è una cosa che apprezzo tantissimo di questa storia, è il suo essere adulta. Sì. Dalle reazioni dei personaggi allo stile maturo e raffinato, dalla trama erudita alle descrizioni minuziose, dalle ambientazioni chic ai dialoghi misurati e sarcastici…si tratta di un libro ben scritto e progettato.
Con Asphodel, Giorgia Penzo conferma le sue doti narrative e offre un’ulteriore prova della sua bravura. È un romanzo ricco di carattere e storia, scritto con una penna regale, raccontato da una protagonista intelligente e risoluta, e non potrà che affascinarvi e deliziarvi. Consigliatissimo, in particolare agli amanti della storia e dei vampiri!

Quattro cuoricini e mezzo
per la stupenda conclusione
di questa duologia!


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