Recensione: MP3 di Pierluigi Agnelli

7/01/2015





Titolo: Mp3
Autore: Pierluigi Agnelli
Genere: Contemporaneo
Editore: Triskell
Pagine: 113 pp.



ISBN: Edizione Ebook 978-88-98426-14-0


Sinossi: Un pomeriggio tutto per Andrea Feroldi, un broker finanziario navigato che ha passato abbondantemente la quarantina d’anni. Un pomeriggio per prendere una decisione importante. Un pomeriggio per decidere se porre fine alla storia d’amore che lo lega da molti anni a una donna. Un pomeriggio durante il quale ripercorrerà quelli che sono stati, veri o presunti, gli amori della sua vita.


Una panchina fronte lago, le cuffiette dell’Mp3 conficcate nelle orecchie, la potenza evocativa della musica, dai Bee Gees a Max Pezzali, dai Wham ai The Clash, dai Led Zeppelin a Bob Marley, ecc.

 I brani scorrono nella modalità “casuale” e per ognuno parte un ricordo al femminile: l’amica del cuore, l’ex moglie, la compagna attuale, la madre, l’amante, la bimbetta dell’asilo, il primo amore delle scuola elementare, la nonna, la prima volta durante l’occupazione della scuola … Ricordi come lampi, flashback che arrivano quasi da soli.
Un uomo e il suo universo femminile con cui fare i conti, con cui fare pace

Recensione:
Leggere questo romanzo mi ha davvero divertito. E’ come entrare direttamente nella mente di un uomo e osservare com’è descritto il mondo femminile, dal ruolo della madre, fino a quello della fidanzatina delle elementari. Ho subito adorato anche la schiettezza di Andrea, a partire dal divertente episodio in cui richiede l’mp3 al commesso.

“ Eh … che cazzo, uno che ha passato i quaranta, non ha il diritto di ascoltare la musica da un MP3 stereotipi maledetti!”

In comune con lui, ho l’idea che la cultura sia una maledizione in taluni casi, forse a volte, essere più ignorante permette anche di soffrire di meno. (Piccola digressione personale).
Andrea è un personaggio divertente, non è tenero con le persone che lo circondano, ma solo perché ha sofferto parecchio.
Spesso subisce dei rimproveri da parete del capo (perché ascolta MP3, come se fosse un adolescente) ma, è in grado di rispondere per le rime:

“ Ascolto gli orgasmi delle mie donne, fa bene al mio alter ego”.

Dietro a tanta durezza, si nasconde tanta sofferenza e secondo me un animo gentile. Personalmente mi sento di condividere altresì l’amore di Andrea per la musica, la definizione che egli ne fa:

“ Un’esplosione di sensazioni, uno stato emotivo amplificato, un ripercorrere lungo le pieghe dell’animo sentieri fatti di dolcezza, dolore e gioia di vivere …”.

Emozionante il modo in cui descrive la madre (persona per lui più importante, nonostante tutto), divertenti gli aneddoti inerenti alle diverse fasi della sua esistenza, che vanno dalla fidanzatina dell’asilo fino ai matrimoni falliti.
Una carrellata emozionante di canzoni, collegate a diverse fasi della vita e a ciascuna delle donne che hanno fatto parte della sua esistenza, attraverso un binomio perfetto: canzoni come emozioni.

Un romanzo molto carino, lettura scorrevole e delicata. Consigliato a tutte le donne che vorrebbero scoprire cosa si cela nella mente degli uomini.

“ Vivere è un atto eroico, io sono un eroe ed oggi, qui su questa panchina, voglio urlare uno straripante ed arrogante si alla vita”.

Buona lettura.












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