Recensione: BloodHunter - I figli della notte di Ilaria Cosa

10/07/2015


Buongiorno^^
Vi lascio la mia recensione su BloodHunter: I figli della notte di Ilaria Cosa.



TitoloBloodhunters - I figli della luna
Autori: Ilaria Cosa
EditoreSelfpublishing
Prezzoebook - € 2,99; cartaceo - € 13,90
Pagine360
Data di pubblicazione: 29 agosto 2012

Sheryl è una giovane vampira mezzosangue che, con altri vampiri nomadi, risiede in un'antica dimora fra i boschi di Cedar Falls, ben lontana dalla vita brulicante di città e dai terribili e nobili vampiri Purosangue. Un giorno ad irrompere nella sua monotonia, arriva Jay, un giovane cacciatore che ha attraversato diverse dimensioni per trovare lei, la chiave, l'unica che potrebbe salvare il mondo da una terribile sorte. Sherrie cambierà radicalmente vita, addestrandosi per essere pronta ad affrontare il suo destino, accompagnata dal suo più fidato amico nonché licantropo, Ector Douglas, disposto ad ogni cosa pur di proteggerla. Nel frattempo, strane uccisioni stanno tormentando la città di Seattle, pronti a far vacillare l'equilibrio e la segretezza degli esseri sovrannaturali agli occhi degli umani. La caccia all'assassino è aperta, e forse, Sherrie, non sarà l'unica a nascondere un terribile segreto. E il countdown per la fine di ogni cosa, sarà solo l'inizio...


                                               Recensione


Scrivere una recensione non è mai facile, soprattutto se si tratta di un romanzo che non ci ha colpito e soprattutto convinto del tutto. La storia in se è affascinate, ci sono delle parti originali e intriganti ma purtroppo tutto il contorno non funziona e distoglie completamente l'attenzione dalle parti che meritano di essere lette. 

Nel corso della lettura mi sono imbattuta in "elementi" molto simili a Twilight, talmente simili che le ho trovate quasi irritanti, vi faccio gli esempi più evidenti: alcune scene ambientate a Seattle, la vampira veggente e le sue visioni che cambiano al cambiare delle scelte delle persone. Il Breathless dei lupi  è molto simile, anzi uguale,  all'imprinting della Meyer, vampiri e umani che danno alla luce una bambina.  
Ho trovato troppi riferimenti ed è un peccato perchè il resto della storia, nonostante qualche altra pecca è carina e può benissimo tenere incollato il lettore alle pagine. 
Un'altra cosa che ho notato, non tanto carina,  sono i salti temporali (non saprei come altro definirli) non indifferenti, mi spiego meglio: nel rigo superiore viene descritta una determinata scena dove la protagonista sta volgendo un'azione, nella riga successiva la protagonista sta facendo altro e ti chiedi come sia possibile visto che qualche parola prima era sotto la doccia.
E' stato un po' confusionario, come mi ha confuso l'arrivo di alcuni personaggi come Jay, quando ho letto la trama e poi ho iniziato la lettura del libro, pensavo che Jay facesse parte del triangolo amoroso, ma non è stato cosi. Appare un paio di volte, per poi dileguarsi senza se e senza ma, lasciandomi ancora una volta confusa, ad ogni sua apparizione mi chiedevo:  "Tutto qui?".
Mi aspettavo qualche viaggio nell'altra dimensione, sapere di più su questa famosa "Chiave", ma tutto questo è stato messo da parte per concentrarsi sul triangolo amoroso tra Sherrie, Ector e l'altro pretendente e su dei misteriosi omicidi che stanno avvenendo in città. 
Non che la storia degli omicidi non sia stata interessante, anzi ha coinvolto la mia parte investigativa spingendomi a cercare di capire cosa stesse succedendo, quindi mi è piaciuta ma visto che si è tirato in ballo Jay e la "Chiave" e vista la parte iniziale del libro, che ha destato la mia curiosità  mi aspettavo molto di più. Spero di approfondire questi punti col prossimo libro.
Vedo tanto talento in questa giovane autrice, sono sicura che riuscirà ad imporsi nel mondo dell'urban fantasy, ma dovrà rivedere un po' il tutto e soprattutto dare molto più spazio alle sue idee che trovo davvero originali.












A presto!! 

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