Recensione: Il Principe delle Ombre, di Francesca Persico

3/08/2017


Titolo: Il principe delle ombre

Autore: Francesca Persico

Editore: Lettere Animate

Anno edizione: 2017

Pagine: 314 p.


E se il mito dei sette principi degli inferi fosse reale? Se i vizi capitali avessero un volto? Se si muovessero in mezzo a noi per corromperci, irretirci, trascinarci nell'oblio? Cassie ha diciassette anni. È ironica, pungente e ama le storie impossibili, ma di certo non si pone domande di questo tipo. Costretta a trasferirsi in un piccolo paesino di provincia si imbatte in Rio. Dispotico, irriverente, vendicativo ed egoista, una furia. Tra mille difetti, però, è anche di una bellezza senza pari, così bello da non sembrare di questo mondo. Cassie ancora non sa che l'incontro con Rio segnerà definitivamente la sua intera esistenza e la condurrà alla scoperta di un segreto terribile. Una guerra senza scrupoli si combatte dalla notte dei tempi, l'eterna battaglia tra le creature del buio e quelle della luce e le anime degli uomini rappresentano il bottino più prezioso.


Recensione:



La protagonista del libro è Cassie, una ragazza di 17 anni che si è trasferita dalla zia a seguito di una bruttissima esperienza, era infatti stata rapita dal suo ex fidanzato, catturato dalla polizia e poi fuggito, dal quale in questo modo la sua famiglia pensa di tenerla al sicuro.


Inizierà una nuova vita nella nuova scuola, dove conoscerà Stefano, un ragazzo gentile col quale legherà fin da subito, e un gruppo di ragazzi piuttosto strani, che poi Cassie scoprirà essere fratelli adottivi.


In particolar modo si ritroverà, suo malgrado, a fare amicizia con Pig, una ragazza svogliata e mite con la passione per il colore rosa. 
L'altro protagonista di questa storia, Rio, è un tipo impulsivo, dai modi violenti, che incute timore nella maggior parte degli studenti. Cassie all'inizio proverà un sentimento ambivalente nei suoi confronti, poi imparerà a conoscerlo e capirà che alla base della sua ostilità c'è molto più di quello che lei credeva.


Questo libro presenta parecchi fattori classici dei fantasy young adult e la cosa all'inizio mi aveva un po' frenata, poi però, leggendo, ne ho apprezzato parecchi dettagli interessanti. Lentamente mi sono ritrovata presa dalla curiosità e dal desiderio di sapere come proseguiva la storia di Cassie e di Rio, sicuramente questo è dovuto anche al fatto che il romanzo è scritto bene, oltre a mantenere questa originalità che ho apprezzato molto.
L'ho letto con curiosità, apprezzandone la trama e i molti colpi di scena che l'autrice ci regala fino alla fine. I personaggi sono esplorati e caratterizzati con cura, mi hanno colpito in particolare Pig e Lussie. Spero tanto che Francesca abbia in programma un seguito, perché lo leggerei molto volentieri.


Lo stile dell'autrice è avvincente e le descrizioni sono ben fatte, cosa a mio parere molto importante quando si ha a che fare con elementi propri del mondo che si sta raccontando, dettagli difficili da immaginare senza una guida.

In conclusione, il libro mi è piaciuto molto più di quanto mi sarei aspettata, faccio i complimenti all'autrice e aspetto un seguito.

Consiglio questo libro agli amanti del fantasy, soprattutto a chi predilige le storie su angeli e demoni e a chi piacciono le storie romantiche.




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