Recensione: Ombre, di Carmen Cirigliano e Carmine Menzella

11/10/2017



Autori: Carmen Cirigliano e Carmine Menzella

Titolo: Ombre

Pubblicazione: 2017, 

ISBN: 978-88-6770-219-0, 

Prezzo: 20,00 € 

Editore: L'erudita

Sinossi:
S’allungano quando il sole è basso e dall’arancio passa al viola vesperino. Alte come alberi, magre come pali, piatte come il mare schiacciato dal cielo. Nere, le ombre ci accompagnano ovunque, di giorno e di notte, nascoste tra la bruma di un lampione. Sempre, dietro ogni pensiero, dove s’accende la luce del razionale, nasce un’ombra, l’embrione di un pensiero altro, uguale ma di segno opposto, la silhouette dionisiaca della pulsione al delitto, al peccato. Ma le ombre sono anche tredici racconti “negazionisti”, di una narrazione falsamente depositaria della verità, di ogni facile corrispondenza tra una presunta oggettività del reale e la sua elaborazione nella pagina scritta. Carmen Cirigliano e Carmine Menzella ci ricordano invece che la narrazione non è lo specchio ma l’ombra della realtà, con uno stile che sa combinare il racconto gotico con il noir, il misterioso surreale con le atmosfere dark della new wave anni Ottanta.

Recensione:

Ombre è una raccolta di racconti horror a tratti noir e fantastici che ho letto con interesse e con piacere. Come sapete, io apprezzo sempre molto i racconti, che considero di valore soprattutto quando si tratta di generi quali l'horror, da lettrice accanita di Poe e di Lovecraft.

La versione della raccolta che ho ricevuto non era probabilmente quella definitiva, infatti c'erano alcune note degli autori nel testo, per questo non me la sento di dire molto sugli errori presenti che sicuramente sono stati corretti nella versione finale. 

In questa recensione preferisco concentrarmi sugli aspetti che ho apprezzato di questi racconti e inizio parlando dell'originalità delle tematiche. Ciascun racconto ha una sua particolare atmosfera, accentuata da uno stile che pare pensato di volta in volta per accentuare alcuni aspetti di essa, spesso riuscendoci. Probabilmente il fatto di essere in due ha dato una marcia in più a queste differenziazioni, anche se ammetto di non aver chiaro in testa quali racconti siano stati scritti da Carmen e quali da Carmine.

Gli autori scrivono in modo avvincente, spaziando tra stili differenti, spesso davvero interessanti. Alcuni dei racconti mi hanno davvero conquistata e tenuta incollata in tensione fino alla risoluzione.

In particolar modo ho apprezzato molto il primo: L'appartamento, che narra di Dan Jonas, un uomo ordinario che vive in un condominio nel quale non sembrano succedere avvenimenti del tutto normali. Mi è piaciuto il ritmo del racconto, che ci mostra all'inizio la vita dell'abitudinario Dan, per poi cominciare a descrivere eventi da sogno (o da incubo), che pongono Dan a perdere il controllo della sua esistenza proprio quando pensava di aver raggiunto dei traguardi quasi invidiabili.

Mi è piaciuta molto l'atmosfera di Billy the dark, incentrata sul mondo della musica Grunge e Metal che spazia dai Queensrÿche agli Alice in chains e che mi è familiare e che mi ha forse permesso di immergermi meglio nel racconto.

Per l'originalità mi ha invece colpito La notte in cui arrivarono gli alieni, raccontato in modo furbo e di amosfera interessante.

Tra i più classici invece vorrei citare La sciarpa di seta nera, che è forse il racconto che mi è piaciuto di più insieme a Il nuovo lavoro del dottor Fausto Rossi, dei quali ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi.

Da considerare secondo me anche la presenza nei racconti di personaggi artistici appartenenti al mondo reale come Klimt o Edgar Allan Poe, al quale gli autori hanno chiaramente fatto un omaggio, citando molte delle sue opere nel racconto Fino a mezzanotte.

Nel complesso ritengo che la raccolta sia piacevole e che alcuni dei racconti siano veramente di valore.
Consiglio questa raccolta agli amanti dell'horror, del thriller e del fantastico, come mi capita spesso di dire i racconti sono secondo me una buona soluzione quando si ha voglia di leggere qualcosa di meno impegnativo, ma comunque soddisfacente e questi secondo me possono essere una buona scelta.






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