recensione

RECENSIONE: TERESA - G. TESSARO E M. TAPPARI

4/17/2024

 


Titolo: Teresa

L'autore: Gek Tessaro

Il fotografo: Massimiliano Tappari

Editore: Lapis Edizioni

Pagine: 36

Età di lettura: dai 3 anni

Sinossi: Oggi la piccola Teresa si è offerta di andare a fare la spesa: il gatto e la gallina l’accompagneranno. La questione principale diventa quale mezzo di trasporto utilizzare: una carrozza o una moto? La gallina propone addirittura una barca… Così, di pagina in pagina, ci si immerge nelle diverse proposte di Teresa e i suoi amici, ritratti in scenari cittadini che evocano paesaggi naturali. I personaggi si muovono allora tra muri che sembrano montagne, porte chiuse che ricordano foreste, riflessi sull’asfalto che danno l’impressione di uno specchio d’acqua.


Recensione:

Carinissimo album illustrato per bambini dai 3 anni.

Una favola moderna ma in rima, accompagnata da fotografie esplicative in cui i personaggi prendono vita.

La protagonista è Teresa, una bimba che si offre di fare la spesa per la mamma in compagnia di gallina e gatto. 
Subito inizia il dilemma di come andarci a fare la spesa, tutta una serie di mezzi di trasporto verranno vagliati, dalla diligenza ai razzi.

Davvero una storia simpatica che leggerò presto al mio nipotino.







c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #549

4/14/2024

 

Buona domenica, Lettorɜ! È arrivato il giorno della settimana dedicato alle nuove uscite e ai titoli che ci sono stati segnalati. Siete prontɜ a scoprirli con me?









Tempesta Matteotti di Luisa Mattia



Titolo: Tempesta Matteotti
Autorǝ: Luisa Mattia
Editore: Lapis Edizioni - 29 marzo 2024
Pagine: 240
Prezzo: € 13,50

Trama
Soprannominato “Tempesta” per il suo carattere determinato e appassionato, nell’autunno del ’23 Matteotti ha già alle spalle anni da fuggiasco, passati lontano dai figli e dalla moglie Velia, impegnato a sottrarsi alle violenze delle squadre fasciste. Consapevole dei rischi, Matteotti sceglie di trasferirsi a Roma per vivere accanto alla famiglia. Ed è qui, tra le strade del quartiere Flaminio, che ha inizio questa storia: un romanzo storico e popolare al tempo stesso. Una vicenda familiare, che si svolge nella cornice degli ultimi mesi della vita di Matteotti, tenendo fermi i vincoli biografici, ma dando anche grande spazio alla dimensione emozionale del protagonista. La vita di Giacomo Matteotti e di sua moglie Velia, a volte allegra e spesso burrascosa, si lega inesorabilmente a quelle di una giovane domestica e del garzone di un forno. Le loro vicende e le loro scelte ci conducono nella “tempesta” degli anni Venti, fotografando un momento decisivo della nostra storia. Grazie ad alcuni personaggi d’invenzione, la narrazione ci restituisce uno spaccato d’epoca attraverso il vissuto della gente comune, spesso povera di mezzi e d’istruzione, che ha accompagnato – o subìto – l’ascesa del regime fascista.

Premio Andersen 2008 come miglior scrittore, Luisa Mattia è autrice di Melevisione, l’Albero azzurro e Calzino, programmi prodotti da Rai Kids. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Ceppo per il suo contributo alla cultura per l’infanzia. Molti dei suoi libri sono stati tradotti all’estero e insigniti di importanti riconoscimenti. Con Lapis ha pubblicato, tra gli altri, i fortunati romanzi E poi diventai farfalla (2016), Cosa saremo poi (2017), Due volte l’amore (2023) e la raccolta di racconti Tu non sai di me (2021).

Mixage di Silvano Dragonieri

«C’era chi se ne andava un semestre in Spagna, chi un anno in Polonia;
io me n’ero andato a Bari nel 1984 per sette mesi.
In fondo sempre di un viaggio si trattava, però con la V maiuscola».



TitoloMixage
Autorǝ: Silvano Dragonieri
Editore: Fides - 22 aprile 2024
Pagine: 222
Prezzo: € 17,00

Trama
Nel 2015, Michele è un avvocato di trentaquattro anni. È figlio unico e ha sempre vissuto nel lusso, ha a disposizione casa, auto, divertimento, donne e le sue grandi passioni sono la squadra del cuore – la Bari – e i Queen. La sua vita scorre da sempre tranquilla, senza imprevisti che la rendano interessante e questo lo turba. Una sera di inizio primavera, mentre è a cena con l’ennesima donna da lasciare, sua madre gli invia un messaggio chiedendogli di andare a controllare l’allarme della loro villa a Cassano e, all’improvviso, viene catapultato nel 1984. Qui Michele inizia il suo Viaggio – con la V maiuscola – che considera il progetto Erasmus che non ha mai fatto. Consapevole dei rischi dell’effetto farfalla, vive cercando di non fare nulla che possa alterare il futuro, ma la sua vita trentun anni prima gli offre troppe occasioni, alcune molto difficili da farsi scappare.

Silvano Dragonieri (Bari, 1979), per gli amici “Drago”, è professore universitario e medico pneumologo. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in ambito scientifico. Nel 2010 ha scritto e autoprodotto il lungometraggio Trovilo!, ispirato alla storia di Cacace e il trio Ciola e ai loro celeberrimi scherzi telefonici nella Bari degli anni Ottanta, di cui è un grande appassionato. Nel 2016, assieme a Piero Donadio, ne produce la trasposizione cartacea edita dalla WIP. Silvia lo sai (WIP, Bari, 2014) è stata la sua esperienza narrativa di esordio, a cui è seguita A Berlino che giorno è (WIP, Bari, 2015) e Mosca abbiamo un problema (WIP, Bari, 2020)

Il presente è già passato di Federico Fabbri

«Ero riuscito non so come a resistere, ma il tempo mi era nemico e prima o poi avrebbe
smesso di far muovere le lancette del mio cuore, e allora solo il buio avrebbe fatto da
padrone. Il tanto agognato buio che ora mi mancava e che sarebbe diventato il mio
unico compagno».



TitoloIl presente è già passato
Autorǝ: Federico Fabbri
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 22 aprile 2024
Pagine: 198
Prezzo: € 16,00

Trama
Dopo un’infanzia e un’adolescenza infelici, segnate da lutti ed emarginazione, Dario crede di avere finalmente diritto alla sua parte di gioia: si è appena laureato e ha rincontrato l’amore della sua vita. Proprio mentre i due cominciano a godersi l’estate e i primi passi della loro storia, però, Marika
scompare nel nulla. Dario riesce a rintracciarla e a liberarla dai suoi aguzzini, per poi scappare con lei. Mentre la ragazza, traumatizzata, decide di curare le proprie ferite in una comune tra le colline dell’Umbria, soggiogata da un guru e lontano dall’ormai ex fidanzato, quest’ultimo dovrà invece affrontare la vendetta dei boss più pericolosi e impuniti della Romagna. L’unico che vorrà provare a risolvere un caso archiviato in partenza è il maresciallo Rigoni, che insieme al fido agente Milanesi oserà mettersi contro una giustizia e una sanità corrotte. Riusciranno i due a unire i puntini prima che il presente sia già passato?

Federico Fabbri (1978, Santa Sofia) si avvicina alla scrittura fin da giovane. Nel 2014 pubblica un’autobiografia ironica dal titolo La mia vita durata 90 anni, scritta a 36, finita di scrivere a 37, a cui farà seguito La mia vita durata 100 anni, scritta a 42, finita di scrivere a 43 edito da Les Flâneurs. Sempre con Les Flâneurs pubblica i romanzi L’inferno non ha nuvole, L’assassino e Nessun nesso.
Nel 2017 pubblica il romanzo A piedi o su rotella la strada è sempre quella, scritto a quattro mani con Giuliana Salvadori, e nel 2022 pubblica con Fides La porta magica, scritto insieme a sua figlia Noemi. Molto attivo nel sociale, gli introiti dei suoi libri sono stati e saranno devoluti totalmente in beneficenza, a sostegno di progetti a favore delle persone diversamente abili e della Lega Italiana Fibrosi Cistica Romagna Onlus.

Questa non me la mangio di Silvia Petruzzelli

Questo libro è un vero e proprio manuale di sopravvivenza alimentare.
Mai come in questi anni si parla ovunque di cibo, ma di quale cibo si tratta? Sappiamo riconoscere i falsi miti sull’alimentazione?
L’autrice, grazie alle sue competenze, ci prende per mano e ci insegna a riconoscere il cibo buono, sano, vivo.
Un percorso nutrizionale che è anche un percorso di consapevolezza secondo l’idea che mente, spirito e corpo siano inestricabilmente legati e tutti fondamentali per raggiungere la salute.



TitoloQuesta non me la mangio
Autorǝ: Silvia Petruzzelli
Editore: TerraNuova - aprile 2024
Pagine: 192
Prezzo: € 16,50


Grassi, zuccheri, diete, sale sì o no, proteine per dimagrire… quanta confusione!
Il web, i social, la tv, i giornali: si legge tutto e il contrario di tutto. Come orientarsi dunque in questo caos di “informazioni” spesso superficiali e approssimative, quando non addirittura false e fuorvianti? Questo libro aiuta a fare chiarezza.
Lineare, chiaro, diretto, permette di districarsi nei meandri di una propaganda alimentare sempre più spregiudicata che non fa “il bene” del consumatore.
Troverete risposte documentate ai tanti interrogativi che oggi arrivano sulle nostre tavole ancor prima degli alimenti. Uno strumento indispensabile per scegliere il proprio cibo in sicurezza.




Amaranth

Recensione: IL RE DELLE FATE D'AUTUNNO di Claudio Chiaverotti e Pierluigi Porazzi

4/10/2024

Titolo; Il re delle fate d'autunno. In fondo alle filastrocche è sempre buio
Autori: Claudio Chiaverotti e Pierluigi Porazzi
Editore: Mursia - 22 febbraio 2024
Pagine: 304
Prezzo: cartaceo - € 18,00

Trama
«Dolcezza, un puntino quasi dimenticato su qualunque mappa stradale, qualche migliaia di abitanti, poche anime rimaste, la maggior parte vendute per molto meno di trenta denari. Tutti invece conoscono la fabbrica di prodotti chimici che dà lavoro alla maggior parte degli abitanti del paese, l’Ekta.»

Adolescenti, belle e con qualche segreto di troppo: sono le vittime di un serial killer che si fa chiamare il re delle fate d’autunno e semina terrore nello sperduto paesino di Dolcezza, in Friuli. Al caso lavora l’ispettrice Foscari che, con il suo vice Chiarloni, scava tra le torbide ombre di una provincia solo all’apparenza tranquilla. Chi è l’assassino? Perché uccide? E ha qualcosa a che fare con l’Ekta, la fabbrica che tutti in paese detestano e temono?

***


La vita è un film. Un thriller senza logica, 
con il finale che crolla in pezzi e si ricompone sulle sue domande. 

Dolcezza è un paesino di provincia come tanti: sconosciuto ai più, sostenuto dalla presenza di una fabbrica importante nella quale, bene o male, lavorano tuttз. A Dolcezza c’è l’Ekta, le cui emissioni ufficialmente sono nei limiti di legge ma avvelenano e uccidono lavoratorз e famiglie.
Ma Silvia e le altre ragazze rapite a Dolcezza non sono state uccise dai fumi dell’Ekta. Giovani. belle e apparentemente innocenti come le fate a cui inneggiano i versi della filastrocca ritrovati sui loro corpi, sono vittime di un serial killer che deve essere fermato.
Il caso è da subito nelle mani dell’ispettrice Giulia Foscari e del suo vice Chiarloni. Se tanti dubbi si assiepano attorno all’identità dell’assassino, sembra da escludersi che si tratti di un forestiere.
Ma tutti i cittadini di Dolcezza potrebbero avere attitudini o tratti sospetti e, peggio ancora, tutti potrebbero avere un movente.

«Perché avete celebrato quel rito?»
«Per uccidere il mostro.»

L’esposizione del malessere e del disagio sociale, provocati e alimentati dagli orizzonti chiusi di un paese perso nella provincia, si inserisce all’interno della narrazione come un tassello fondamentale per comprendere la realtà in cui si muovono i personaggi, da Giulia all’assassino.
Chiaverotti e Porazzi mostrano così la capacità del male di farsi strada tra le fratture della psiche, come promessa anestetizzante del dolore.
La trama intessuta dagli autori porta a sospettare di tutti, con pochissime eccezioni. D’altra parte, se poco mi hanno esaltata i colpi di scena, ho trovato una penna convincente che ha un punto di forza in una protagonista che meriterebbe una serie.
Mi è sembrato interessante anche il processo di profiling descritto nel romanzo: Giulia non aspetta di avere tutti i dettagli per sedersi a tavolino e unire i punti. Lascia spaziare la mente in cerca di associazioni inaspettate, tenendosi così lontana da propri bias cognitivi e non escludendo alcuna ipotesi.
Il re delle fate d’autunno è thriller da leggere d’un fiato, avvincente quanto basta per una lettura d’evasione.




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