Ancella (Monia)

Intervista #7: Conosciamo meglio Chiara Cilli

6/29/2013

Buon sabato adorati lettori e lettrici!!! Una delle nostre specialità di blogger è curiosare nelle testoline degli autori e delle autrici che abbiamo avuto il piacere di conoscere grazie alle loro opere interessanti. Oggi, quindi, voglio farvi scoprire qualcosa in più su un'autrice italiana che sta facendo molto parlare di sé e che è nota sicuramente a moltissimi di voi per i suoi bei romanzi, dal fantasy "Il risveglio del fuoco", primo volume della trilogia La Regina degli Inferi, e il suo spin-off romance erotico "Assaporare il fuoco", passando per l'urban fantasy "La Promessa del Leone", e arrivando infine alla sua ultima fatica che sta tenendo compagnia a molte lettrici sotto il sole cocente dell'estate, cioè la serie erotica Matt Staton's Agency.
Ho fatto quattro chiacchiere con Chiara Cilli qualche tempo fa (ancora non era stata pubblicata la serie di Cris e Matt) e adesso è giunto il momento di condividere su IDIB-BE  le belle risposte che questa talentuosa ragazza ha dato alle mie domande. Curiosi di saperne di più su questa brava e prolifica autrice tricolore??? Bene, allora continuate a leggere il post!

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Ciao Chiara e benvenuta! Grazie per aver accettato di essere mia ospite. È davvero un privilegio e un immenso piacere dialogare un po’ con te!
Ciao, Monia! Grazie a te per l’ospitalità. Non vedo l’ora di fare una bella chiacchierata con te!

Sei una ragazza giovane e ricca di immaginazione. Dai tuoi scritti si nota subito il tuo amore per la creazione e la fantasia. Parlaci di te, raccontaci i tuoi interessi e chi si cela dietro la figura misteriosa di scrittrice.
Non c’è molto da dire, in realtà. Sono una ragazza come tante! Ho ventidue anni e vivo a Pescara. Da ottobre 2012 frequento un corso di balli di gruppo e nel tempo libero, quando non sono piantata davanti al PC a scrivere, mi piace ascoltare musica, seguire le serie tv americane e guardare film. Sono dipendente dai libri che riescono ad accendere qualcosa in me. All’età di otto anni ho iniziato a praticare equitazione a livello agonistico, smettendo dopo dieci anni. Per quanto riguarda la mia personalità… be’, diciamo che ne ho parecchie, quindi non so cosa dire! Ho il potere di trasformarmi in base all’ambiente in cui mi trovo.

Il tuo primo libro “Il risveglio del Fuoco”, pubblicato nel 2012 da Tabula Fati, è un romanzo fantasy che fa parte della serie “La Regina degli Inferi” e che mette insieme tanti elementi intriganti e affascinanti. È una storia originale e senza dubbio magnetica. Spiegaci come è nata nella tua mente l’idea per questa saga e come mai hai deciso di dare vita ad una storia dove la figura della divinità ha un ruolo così importante.
Sono sempre stata ammaliata dal malvagio e, quando Morwen è apparsa nella mia mente, ho deciso che la sua sarebbe stata una storia ricca di avvenimenti tragici e guerre mortali. Morwen doveva essere tetra e così seducente da tramortire con un solo sguardo. Doveva essere più spaventosa e inarrivabile delle divinità che la vogliono uccidere. Doveva essere la Dea degli Dèi, nata per essere la Sovrana assoluta. E si è rivelata essere esattamente come volevo… finché non è arrivato Galadir e mi ha suggerito di rendere le cose un po’ più interessanti e maliziose. Avrei dovuto intimargli di stare al suo posto e di lasciarmi scrivere, lo so, ma è impossibile resistergli quando sfodera quel suo maledetto sorrisino sensuale!

Spesso, scrivendo storie, la nostra immaginazione ci porta a riprendere in mano elementi che abbiamo appreso nel tempo. Quando inventi una trama lasci che la memoria ti suggerisca idee da rielaborare o cerchi di discostarti da ciò che ha influenzato la tua fantasia nel corso degli anni? Ad esempio, per creare il mondo in cui è ambientato “Il risveglio del fuoco”, hai preso spunto da argomenti letterari che ti hanno appassionato in passato?
Quando ho scoperto il mondo del fantasy, leggevo di terre molto diverse da quelle che si creavano nella mia immaginazione. Prima di dar vita a La Regina degli Inferi non avevo mai incontrato paesaggi oscuri, né nella realtà né nella letteratura, perciò ho affidato tutto alla mia mente. Nessuno dei romanzi che leggevo era così tetro, quindi ho preso spunto da altri autori solo per il genere e, nei primi tempi, per lo stile da seguire.

Nella tua saga fantasy possiamo notare la presenza di una mitologia ben definita e le divinità compiono azioni le cui conseguenze si ripercuotono sulla Terra degli Uomini. Ti sei ispirata ad una mitologia in particolare per creare la tua?
No, almeno credo! È passato tanto tempo, non ricordo tutti i particolari provati mentre scrivevo! È vero che, come mi racconta sempre mia madre, alle elementari la maestra ci leggeva l’Iliade e l’Odissea… Forse il mio subconscio è rimasto talmente affascinato da quelle vicende da spingermi a inserire le divinità nella mia opera.  

Morwen è una protagonista sfaccettata e caratterizzata da una personalità forte. Cosa volevi mostrare tramite il suo personaggio? Come mai hai deciso di sviluppare la figura tenebrosa (e forse, nell’immaginario comune, negativa) di una Dea degli Inferi? Non è certo la scelta più ovvia quella di far emergere un’eroina così oscura! Anzi! Ti ha spaventato l’idea di calarti mentalmente nei suoi panni? O ti sei divertita?
Con Morwen ho voluto dare la possibilità al ‘lato oscuro’ di avere un ruolo principale e dimostrare che non sempre deve essere il Bene al centro della scena. Adoro i ‘cattivi’ di una storia, e con Morwen ho avuto esattamente ciò che volevo: un leader incontrastabile e l’incarnazione delle tenebre più seducenti. Non ho mai avuto paura di entrare nella sua mente, anzi: mentre scrivevo lo spin-off che racconta i tre anni che lei passa a Nobbis, nel Regno dei Cavalli Alati, ho avuto modo di capirla meglio e di restare ancor più impressionata dall’oscurità che l’ammanta. Scrivere di lei è più che un piacere e, sì, è davvero divertente ‘vederla’ scoccare una delle sue occhiate letali e far tremare coloro che sono così stolti da incrociare il suo sguardo. Se poi anche Galadir è presente… oh, le palpitazioni sono assicurate!

Quando hai scritto “Il risveglio del fuoco” sapevi già di voler creare una saga oppure è una scelta che hai fatto quando hai terminato di scrivere il primo volume?
Avevo già tutto chiaro ancor prima di iniziare a scrivere, poiché sono solita stilare in primis un elenco personaggi, trama e linea del tempo.

Il mondo fantasy che hai creato è sicuramente una fonte inesauribile di dettagli da cui si possono trarre infiniti spunti narrativi. Infatti, hai già scritto un racconto erotico ambientato in questa terra che riprende le gesta di Morwen. “Assaporare il Fuoco”, pubblicato da Lite Editions, è uno spin-off che racconta la passione tra Morwen e Galadir e che si preannuncia come una storia emozionante e coinvolgente. Qual è il motivo che ti ha spinto ad approfondire maggiormente il rapporto tra i due innamorati?
Quando ho scritto La Regina degli Inferi non conoscevo ancora il genere erotico, tuttavia il livello di sensualità era molto alto nei miei romanzi. Volevo che i lettori scoprissero com’è andata davvero la prima notte d’amore tra il Principe e la Regina. Volevo che assaporassero l’intensità del sentimento che li lega. 

Il fuoco è un elemento fondamentale in queste due opere. Che significato ha per te? Ha un’importanza particolare nella tua vita?
Penso che esprima la vera natura di Morwen: è pericoloso ma ammaliante, mortale ma irresistibile, sinuoso ma infido, devastante ma irrinunciabile.

Passiamo ora al tuo ultimo romanzo “La Promessa del Leone”, pubblicato a Marzo 2013 con Narcissus Self Publishing, e che ha riscontrato già un notevole favore presso i lettori. La storia è ambientata in Tanzania, una località che viene presa poco in considerazione per un urban fantasy. Perché hai scelto di sviluppare le vicende dei protagonisti in una località così esotica e sperduta?
Avevo bisogno di panorami mozzafiato e location che fossero d’impatto e rendessero le vicende che ruotano attorno ai protagonisti ancor più forti ed emozionanti. E quale miglior terra della Tanzania? Il cratere del Ngorongoro è stupendo, e perfetto per la vita di un branco di mutaforma. E le cascate del fiume Sanje, dove si svolge una delle scene più toccanti, sono di una bellezza superlativa. Non avrei potuto scegliere una località diversa per il mio romanzo.

Come è nata l’idea dei leoni mutaforma che troviamo in questo libro? E come mai hai deciso di creare una storia in cui l’amicizia viene messa a repentaglio dall’amore?
L’idea è nata dal film d’animazione della Disney Il Re Leone: sono sempre stata affascinata dalla vita dei leoni e ho voluto utilizzare la mia passione per loro per realizzare una storia originale. Amore contro amicizia… non è forse la guerra più combattuta, tralasciando quella secolare tra Bene e Male? A volte è l’amicizia a vincere, altre volte è l’amore. Sta ai lettori decidere quale tra i due sentimenti avrà la meglio nel mio romanzo: per alcuni sarà l’amicizia, per altri sarà l’amore. Io non mi pronuncio!

C’è stato qualcosa in particolare che ti ha ispirato “La Promessa del Leone”? Un sogno o un evento, ad esempio?
Sono stata ispirata da un anime giapponese che mi ha conquistato anima e cuore e che mi ha dato l’input per il triangolo Jamila-Daren-Kenan.

I tuoi romanzi presentano ambientazioni affascinanti e originali e intrecci drammatici e coinvolgenti. Tuttavia, la parte romantica è sempre presente e le storie d’amore che hai narrato sono piene di passione e sorrette da sentimenti profondi e tormentati. Mentre scrivi a cosa dai più importanza? Tendi ad approfondire maggiormente l’aspetto emotivo di una storia o preferisci dedicarti alle vicende generali e oggettive della trama?
Forse all’inizio davo più importanza agli eventi che ruotavano intorno ai protagonisti, magari dilungandomi con le descrizioni o episodi che avevano poca rilevanza. Ora, invece, mi concentro esclusivamente sui personaggi principali, sulle loro emozioni. Anche quando leggo un libro, ad esempio, mi piace che la storia verta solo sulla coppia protagonista e non si sposti su altro: rischia di annoiare o di indurre a ‘velocizzare’ la lettura per tornare alla storia principale.

Come prendono vita i tuoi personaggi? E quanto di te c’è in loro? Qual è l’elemento che non deve mai mancare nella costruzione della personalità dei protagonisti delle tue storie?
Quando devo creare un personaggio mi baso sempre su persone realmente esistenti, principalmente sugli attori del grande schermo che riescono a trasmettermi quel tipo di carattere di cui necessito. Quanto di me c’è in loro? Be’, io dico sempre «niente!», ma puntualmente mia madre, che mi conosce meglio di chiunque altro, mi smentisce. I miei personaggi sono sempre molto forti, oscuri e tormentati, o determinati, spigliati e divertenti… ce ne sono per tutti i gusti!

Qual è il messaggio che vorresti che i lettori recepissero leggendo i tuoi romanzi?
Non ho mai preteso di trasmettere un messaggio, a dire il vero. Mi piacerebbe che chi legge i miei libri rimanesse affascinato e commosso, in qualche modo. Mi piacerebbe lasciare un segno in ognuno di loro, anche piccolo.

Tu hai pubblicato sia con case editrici che con un metodo di autopubblicazione, in entrambi i casi con successo. Sei soddisfatta dell’esperienza di self publishing? Quali sono i principali vantaggi e svantaggi in entrambi i casi? C’è qualche consiglio che vorresti dare a chi vuole intraprendere la via dell’autopubblicazione per veder realizzate le proprie opere?
Sono molto soddisfatta del self publishing! Tuttavia, lo sono stata anche collaborando con la Tabula Fati, che mi ha permesso di partecipare a eventi come Il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Pandino Fantasy Books e il San Giorgio di Mantova Fantasy, e di conoscere tanti altri scrittori italiani del genere. Lo svantaggio di pubblicare con la CE è stato che qualche lettore avrebbe preferito la versione digitale de Il risveglio del Fuoco, viceversa qualcuno vorrebbe La Promessa del Leone in formato cartaceo. Il consiglio che do a chi vuole auto pubblicarsi è eseguire un buon lavoro di editing, procurarsi una buona cover e farsi tanta, tanta pubblicità sul web.

Quali sono i generi letterari che più ti piace esplorare come scrittrice e anche come lettrice?
Attualmente mi sono buttata a capofitto con il genere erotico, sia come scrittrice sia come lettrice. Grazie alla forte emotività presente in questi romanzi, l’erotico riesce a toccare molti punti della mia anima e a conquistarmi totalmente. Nella mia libreria ci sono anche innumerevoli urban fantasy e paranormal romance per adulti, e anche qualche thriller si sta facendo largo tra i miei scaffali.

Il tuo stile e la tua fantasia sono stati influenzati da un autore o un’autrice in particolare? O da un libro?
Sicuramente la scoperta dei romanzi di Keri Arthur è stata illuminante per il mio stile. Il suo è quello che più mi piace, diretto e intenso, che colpisce dritto al cuore. Studiare il suo tipo di scrittura è stato molto istruttivo, specialmente quando mi trovavo a scrivere scene d’azione. Nel momento in cui sono approdata al genere erotico, invece, sono stata stregata dallo stile di Beth Kery, lapidario al punto giusto come quello della Arthur e meravigliosamente descrittivo nei momenti salienti.

Come mai hai intrapreso la strada della scrittura? E qual è la cosa indispensabile alla tua creatività mentre lasci volare l’immaginazione e scrivi i tuoi pensieri? Ascolti un particolare tipo di musica?
Scrivere mi rende felice, mi permette di andare avanti quando magari è un brutto momento, è la mia vita. È proprio la musica l’elemento indispensabile quando mi siedo davanti al computer! Tutte le canzoni degli Evanescence sono stati fondamentali durante la stesura de La Regina degli Inferi, mentre per La Promessa del Leone mi hanno ispirata I Remain di Alains Morissette, Run di Leona Lewis, i Nickelback, Hang on di Seether, Dance With The Devil di Breaking Benjamin e Set Fire to the Third Bar di Snow Patrol Ft. Martha Wainwright.

Sappiamo che “La Regina degli Inferi” è una serie e, essendo già uscito il primo volume, attendiamo con impazienza i seguiti. Ci puoi dare qualche piccola anticipazione? E, oltre a questa saga fantasy, quali sono i tuoi progetti futuri in ambito letterario?
Prigionia Mortale, secondo libro della saga, uscirà per autunno/inverno. Qui avremo a che fare con la sadica Deshre, decisa a fare del Principe Galadir il suo giocattolo personale. Galadir dovrà sopravvivere alla sua crudeltà e temprarsi per affrontare le dure prove che lo attendono. Sarà un’impresa molto difficile e Galadir dovrà prendere in mano la situazione, far vedere quanto vale e diventare l’eroe di cui la sua Terra ha bisogno. Ma sarà anche chiamato a fare una scelta che rischia di spezzarlo: continuare a lottare per salvare Morwen, o sacrificarsi e acquisire il potere che gli permetterà di uccidere la Dea della Morte?
Lo scoprirete presto!
Gli altri lavori che ho nel cassetto comprendono la saga sequel de La Regina degli Inferi e un suo cross-over, uno spin-off de La Regina degli Inferi, un urban fantasy autoconclusivo e i primi libri di due serie urban fantasy per adulti. Attualmente sto lavorando sui secondi volumi di queste due serie e sto finendo il primo romanzo di una trilogia erotica contemporanea che uscirà a episodi per Lite Editions.

Carissima Chiara, ti faccio i miei complimenti e ti auguro di realizzare i tuoi desideri! È stato un piacere parlare con te e dei tuoi romanzi e ti ringrazio per essere stata mia ospite e per averci fatto compagnia! Vuoi salutare i lettori e le lettrici indicando gli ingredienti principali che potranno trovare nei tuoi romanzi qualora decideranno di leggerli e di entrare nei tuoi mondi fantasy?
Grazie a te, Monia, mi sono divertita molto! Spero di aver incuriosito i tuoi followers e di aver invogliato coloro a cui piace leggere storie che parlano di amori tormentati e passionali, di scontri epici e battaglie sanguinose, di odio e tenebre, a immergersi nei miei romanzi. Un caloroso abbraccio a tutti!



c'è posta per noi

C'è post@ per noi ... #12

6/27/2013

Buon giovedì a tutti,
come di consueto una volta a settimana sbirciamo insieme a voi nella nostra posta. Sono arrivate un sacco di belle novità, tanti libri di autori esordienti. Vediamo se riesco ad incuriosirvi un pò ...













Tre passi nel delirio di Herdert Zambelli




Link utile: http://www.amazon.it/Tre-passi-delirio-Herbert-Zambelli/dp/8868310104


Trama:



Un misterioso e lucido sicario, fuggito dalla malavita e da un tragico amore, prima di do- ver terminare i propri giorni, accetta di lavorare come “Dispensatore della Morte” per con- to della nera Signora, accelerando senza alcuna pietà la dipartita delle sue vittime, ignari abitanti di uno spettrale paese su cui grava un’atavica maledizione. Un apocalittico giusti- ziere in preda alla schizofrenia e al delirio di onnipotenza tortura ed uccide crudelmente i suoi malcapitati capri espiatori, convinto di dover ripulire il mondo da tutti coloro che lo inquinano con il suo stesso innominabile virus. L’assassino scaltro, meticoloso e quasi perfetto di un ricco conte dovrà fare i conti con l’abi- lità investigativa di un grande commissario e con il geniale acume di un medico legale, che tenteranno di risolvere l’intricatissimo caso fino a cadere nelle mani dell’insospettabile killer... Personaggi all’apparenza diversi, ma che tra immaginazione e realtà si scopriranno intrec- ciati indissolubilmente in un unico terribile destino. Tre storie in una, che attraversando con maestria il delirio, la follia e i più orribili crimini che che la mente umana riesca a par- torire, come scatole cinesi cattureranno il lettore in un gioco ad alta tensione tra incubi, indizi, simboli, false piste e colpi di scena mozzafiato. Finché, forse, giustizia sarà fatta e tutto sembrerà tornare al suo posto... o finché la nera Signora deciderà di mischiare nuovamente il suo mazzo di carte per preparare un epilogo inquietante e inaspettato. 
Autore:
Nato a Bergamo il 27 Settembre 1974, marito e padre di 3 figli, lavora presso la residen- za le Farfalle di Manerba del Garda, come responsabile sociosanitario. Coltiva negli anni parecchi hobby: cantante per 17 anni in 2 cover band bergamasche (r’n blues e rock anni Settanta), cabarettista a tempo perso e sceneggiatore di cortometraggi amatoriali. “Tre passi nel delirio” è il suo primo romanzo.
Arrivano libri di generi diversi qui a IDIB - BE di solito di genere fantasy, ma questa volta vi segnaliamo un bel crime, che cosa ne pensate?

Oltre i confini, il tocco degli spiriti antichi di Noemi Gastaldi

Trama:
“- Non sai chi sono? Allora non puoi liberarmi! - disse la bambina, pestando i piedi sul pavimento con rabbia. - Cerca di sbrigarti a capire come funzionano le cose, o diventerai come me! E non è divertente! - aggiunse ancora, prima di sparire dalla vista di Lucilla.” Lucilla soffre di allucinazioni fin da quando era molto piccola, si è talmente abituata alla situazione da reputarla normale. Non ha idea del rischio che sta correndo. Ha ormai ventidue anni, quando l’ossessione per una ragazza misteriosa di cui è innamorata fin dai tempi dell’adolescenza, la spinge a confrontarsi con una realtà che ha sempre rifiutato: la realtà materiale e quella immateriale, sono separate da un velo sottile, e lei è una di quelle poche persone capaci di squarciare questo velo. Francesca è consapevole di questo già da molto tempo, ma non le basta: è alla continua ricerca di nuove conoscenze, determinata ad accrescere il suo potere; saranno proprio le sue ricerche a farle incontrare Lucilla, nei vasti territori oltre i confini. Nessuna delle due, però, immagina quello in cui saranno coinvolte: dopo una lunga era di equilibrio, i potenti Spiriti Antichi stanno per scatenarsi gli uni contro gli altri, coinvolgendo coloro che hanno subito il loro tocco…
Autrice:
Noemi Gastaldi è lo pseudonimo di una giovane universitaria che non è alla sua prima prova letteraria. Una giovane donna dall'animo sensibile. Una diarista convinta e prolifica tanto che lei stessa si definisce accanita. Il suo primo lavoro è un romanzo scritto a quattro mani assieme all'autore Tiziano Aromatico, si intitola “22 fiori gialli” . È stato pubblicato per la prima volta nel 2009 ed è attualmente edito da “Eroscultura”.


Helena di Ornella Calcagnile

Link utili: http://www.amazon.it/dp/B00BEASBHE
Trama:
È strano come la tranquillità e la quotidianità perdano valore con il tempo. Si sottovalutano le piccole cose, che per altri invece sono importanti. Non avevo capito quanto la mia vita, seppur piatta e imperfetta, fosse per certi versi fortunata. Il mio destino ormai sembrava scritto, marchiato a fuoco sulla pelle e non avrei mai potuto immaginare che uno sguardo, un semplice scambio di battute in un incontro fugace, mi avrebbero portato via dal sogno e fatto cadere in un atroce incubo. Una notte fui strappata alla mia vita, cambiarono molte cose e non fui più chiamata con il mio vero nome. Cornelia Call non esisteva più, era morta nel massacro, lasciando il posto a una nuova ragazza che ancora dovevo conoscere: Helena. La Cacciatrice.

Autrice:

Mi chiamo Ornella, ho ventisette anni e vivo a Napoli. Diplomata all'Istituto D’Arte, laureata in Scienze della Comunicazione, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che riguarda la creatività: grafica, disegno, fotografia, video-editing, fumetto e cinema. Ho iniziato a scrivere nel 2008 per gioco, mettendo per iscritto le mie fantasie e i miei sogni. Con il tempo è nata una vera e propria passione, che mi ha portato a creare un blog e a lavorare sei mesi come copywriter, avvicinandomi ulteriormente al mondo dell’elaborazione testi. Dedico gran parte del mio tempo libero alla scrittura e alla lettura. Vorrei portare alla luce più di una delle storie che ho ancora chiuse nel cassetto e, per questo, non mi fermo mai. Spero, un giorno, di arrivare in libreria e nel cuore di qualche lettore.


Per oggi abbiamo finito, altri tre autori esordienti con le loro opere, che cosa ne pensate? Li conoscevate già? Quale leggerete o avete letto?


recensione

recensione: SHADES OF LIFE di Glinda Izabel

6/25/2013

Cari Followers,
come procedono le vostre letture estive? Avete già preparato la "valigia" dei libri da portare in vacanza? Oggi vi parlo di un libro pubblicato da un mese - quindi fresco, fresco - e opera prima della blogger Glinda Izabel. In IDIB - BE non potevamo non parlare di un esordio che riguarda da vicino il mondo dei book blog. Forse lo conoscete già, ma se siete curiosi di sapere che cosa ne penso, questa è la mia opinione.

Scheda del libro: 
Titolo: Shades of Life 
Autore: Glinda Izabel 
Editore: Fazi Lain 
Formato: digitale 
Pubblicazione: 30 maggio 2013 



Trama: 
Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni. Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti. Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei – i suoi respiri, i suoi sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance, sono solo l’eco di una vita ormai lontana. Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le porte dell’aldilà. Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che l’attrae in modo irresistibile. Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio: chi è davvero Juniper Lee?

Autrice: 
Glinda Izabel è un’eterna adolescente invaghita della bellezza delle parole. Condivide la sua particolare dipendenza per carta e inchiostro su Atelier dei Libri, uno tra i blog letterari più seguiti in Italia. Vive nel Sud Italia, ma il suo cuore batte in quel di Londra, tra un cimitero vittoriano e una sala da tè. Legge e scrive a tempo pieno, perdendosi in storie di genere paranormal e romance. Shades of Life, una fiaba romantica e spettrale, ha vinto il concorso letterario I-Fantasy Fazi.

Il mio pensiero: 
Ho iniziato ad essere curiosa dal momento della vittoria al concorso I-Fantasy, sono relativamente nuova nel mondo dei lit-blog e come credo la maggior parte dei blogger, ho iniziato proprio sbirciando quello di Glinda. A dir la verità è stato uno dei primi che ho frequentato quando cercavo di capire se aprire un blog poteva o meno fare al caso mio. Quindi quando è uscito, la maledetta frase tentatrice di Amazon "compra con un clic" ha fatto il suo sporco lavoro e Shades of Life è diventato mio. Ero troppo affascinata dalla storia nella storia, la blogger Glinda che diventa autrice per Lain - Fazi. Ho messo da parte gli altri libri e mi sono dedicata a questa lettura. Inizio premettendo che i romance nudi e puri come SOL di solito non sono in cima alla mia lista dei desideri preferisco che ci sia una bella storia d'amore ma che non sia l'unico fulcro della storia. Questo gusto personale ha un pò condizionato la lettura di SOL, quindi è giusto spiegarlo. Detto ciò, quello che mi è piaciuto è l'originalità dei personaggi. Juniper Lee è un fantasma che vive in una libreria e passa l'eternità a prendere la polvere in mezzo a nuove e vecchie storie, ha perso i ricordi della sua vita e non sà perchè si trova a vagare a Savannah. Quindi anche se l'ambientazione è quella degli USA niente liceali e cheerleader, aggiungerei finalmente. Credo anche che per l'autrice la scelta di ambientare l'incipit in una libreria sia una specie di omaggio ai lit-blog, o almeno così ho pensato. Juniper Lee è un personaggio che affascina subito, ha una voce interiore, una coscienza impertinente che la mette in riga e si comporta da vera amica (ok qui sto barando ma non voglio raccontare troppo della trama altrimenti rovino la lettura). La storia vera e propria comincia quando nella libreria entra Logan, bello come il sole, e rapisce il cuore di Juniper. La protagonista è come se si risvegliasse ed esce dalla libreria. Juniper esce dalle storie degli altri, i libri, e comincia a vivere la propria. Questa simbologia mi è piaciuta molto. Da questo momento s'incontrano i canoni del romance: Logan la conquista, Juniper si lascia sedurre anche se lo ha amato dal primo istante, diciamo che lo ammette a se stessa. L'amore dei due fantasmi sboccia nello scenario di un cimitero. Ecco, questa parte è davvero troppo romance per me, spezza il ritmo della narrazione. Il tempo della storia si ferma e assistiamo all'amore travolgente dei due personaggi, poi succede qualcosa che li separa (non voglio dirvi cosa altrimenti rovino la lettura). Qui Juniper soffre e riannoda i fili della sua memoria e il lettore scopre quello che è successo prima della sua morte. Ecco ho trovato un pò sbilanciato il romanzo, la parte dedicata all'innamoramento è maggiore rispetto a quella della sofferenza, chiamiamola così. Invece è lì che il personaggio di Juniper cresce e avrei voluto che l'autrice scavasse di più. A parte questo, lo stile di Glinda è scorrevole e coinvolgente. E' una lettura che sicuramente conquista in pieno gli amanti del genere, ma è piacevole anche per chi si avvicina al romance. 
Che cosa ne pensate? Lo leggerete? E' nella vostra lista?




Francesca Aliperta

recensione: I FIGLI DI NESSUNO - FRANCESCA ALIPERTA

6/23/2013

Scheda tecnica:

Titolo: I figli di nessuno
Autrice: Franscesca Aliperta
Pagine: 124 pag.
Editore: Europa Edizioni
Collana: Edificare Universi
Trama: Nel mondo degli adolescenti, e non solo, si può agire o subire, ci si può sentire soli o esserlo davvero, si può passare vicino a qualcuno senza sapere che quel qualcuno sarà importante. E’ in questo mondo che vivono Edoardo, Alessandra, Alice e Mirco che vedono le loro vite intrecciarsi all’improvviso, in modi diversi e inaspettati, che cambiano i loro punti di vista, li aprono a nuove occasioni e nuove emozioni per le quali non credevano d’essere pronti.

La mia visione d'insieme:

Una storia di adolescenti ma non la solita, i punti di vista sono diversi, in particolare quelli di quattro ragazzi: Edoardo, Alessandra, Alice e Mirco.

Edoardo è cieco dalla nascita, problematica notevole ma che non gli impedisce di frequentare una scuola "normale" dove ha due grandi amici, Daniele e Mirco. Straordinaria è la sua capacità di cogliere e trasmettere i colori non avendoli mai visti. Entrerà letterarlmente in collisione con Alessandra, la ragazza capace di farlo sorridere sempre, nonostante l'inizio burrascoso tra loro.

Alessandra ha l'aspetto di una punk ma ormai non sa più chi è, si è trasformata così per essere la "spalla" di Olly, la classica cattiva ragazza, bella ed adulata da mezza scuola. Alessandra o Xandra, come la chiama lei, è diventata l'ombra di Olly, fa quello che le dice, incluse scelte stilistiche e look trasgressivo. Alessandra pensa di essere sola al mondo e che senza Olly non avrebbe nessuno ma così non è, l'incontro con Edoardo la cambia profondamente e la introduce in un nuovo gruppo di cui fanno parte Daniele, sua sorella Alice e Mirco.

Alice aveva una cotta per un certo Alessio ma dopo che lui è diventato il giocattolo di Olly ha iniziato ad accogersi di Mirco, amico di suo fratello Daniele da anni. Mirco sembra complicato e chiuso in se stesso, il loro rapporto è travagliato, entrambi hanno voglia di stare insieme ma anche paura, riusciranno a superarla per essere felici insieme?

Mirco, infine, spiega perchè ha questo atteggiamento scontroso e negativo, i problemi della sua infanzia che si trascinano da anni, il difficile rapporto con il padre e quindi un epilogo inaspettato al riguardo.

Uno spaccato dei ragazzi di oggi, con le loro paure, i loro desideri, la voglia di essere capiti ed amati in un periodo difficile della vita tra scombussolamenti fisici, ormonali e mentali.

Ben scritto, lettura scorrevole, letto in poco non solo perchè breve ma, perchè non esistono capitoli in senso temporale, la narrazione si basa sui personaggi per cui si cerca di scoprire tutto di ciascuno di loro di volta in volta.

Indice di gradimento:






A voi come sembra? Lo leggereste?


Amaranth

Giveaway ExtraUnione e la società degli Uomini Morti di Michele Raniero - Il vincitore

6/20/2013

*rullo di tamburi*

Abbiamo il vincitore del nostro primo giveaway!

Ci tengo a nome di tutte le mie colleghe e soprattutto di Michele Raniero, l'autore del romanzo in palio, a ringraziarvi per la partecipazione. Sono contenta che mi abbiano lasciato l'onore di dichiarare concluso ufficialmente il giveaway e di annunciare il fortunato nome scelto dalla sorte.
Mi stupisce, invece, che si siano fidate. Probabilmente si augurano che io abbia il buon senso di non cacciare urletti, ma siccome questo non è contemplato dal codice della perfetta fangirl…

E ora che sono soddisfatta per aver espresso la mia gioia, posso finalmente dirvi che ha vinto...

Lady Debora!

Complimenti! Ti abbiamo contattato per email, aspettiamo una tua risposta.

Ancora un immenso grazie a tutti. Vi aspetto per parlare di ExtraUnione e la società degli Uomini Morti!

Ancella (Monia)

Recensione: "MOONSTONE" di Gina Laddaga

6/17/2013

Buongiorno amici di IDIB-BE!!! L'estate sembra finalmente aver trovato il modo per sbocciare e - si sa - in tempo di sole e vacanze i libri sono la miglior compagnia sotto l'ombrellone. Se non sapete cosa leggere e volete dare un'opportunità agli autori della nostra bella Italia, noi possiamo consigliarvi tanti di quei titoli che, state certi, non resterete a mani vuote! Oggi vi propongo un romance urban fantasy che ho letto qualche tempo fa e che si è rivelato una piacevolissima lettura. Si tratta di "Moonstone" di Gina Laddaga, autrice che vi abbiamo già presentato in un'intervista (se ve la siete persa, correte subito a leggerla qui!), e consiglio questo libro, il primo della Trilogia di Ciara&Sawyer, a tutti coloro a cui piacciono le storie d'amore molto dolci e che si lasciano ammaliare dall'affascinante figura del lupo! Se volete un assaggio del romanzo, potete leggere un estratto qui!

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Titolo: Moonstone
Autore: Gina Laddaga
Editore: Edizioni Il Pavone
Collana: Progetto Parole Indipendenti
ISBN: 9788896425442
Prezzo: € 7,99 (ebook)
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2012

Trama
Ciara è una ragazza di origini americane, ma ha sempre vissuto nell'antica Montepulciano, cittadina in Toscana con i genitori e la nonna materna. Quando i genitori devono trasferirsi in America per lavoro e lei decide di restare con la nonna in Italia, incontra un ragazzo con le sembianze di "un dio delle nevi" che appare sempre quando Ciara, forte ed indipendente di natura, si ritrova in strane e pericolose situazioni. Lei non capisce perché, ma l'apparizione del ragazzo è sempre preceduta da quella di un lupo bianco, tanto che ne viene quasi ossessionata.Sawyer, è questo il nome del bel ragazzo, si innamorerà di lei e la trascinerà nel suo mondo, un mondo popolato da lupi, pietre di luna e faide familiari. La ragazza per seguire il suo amato dovrà fare delle scelte: scelte che coinvolgeranno anche persone a lei care. 
Ciara e Sawyer sono legati fin dalla nascita, la verità deve essere svelata ai giovani amanti. Sarà una verità scomoda?

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La mia recensione

Ho terminato da pochi giorni la lettura di “Moonstone” di Gina Laddaga e non posso fare a meno di sentirmi ancora parte di questa dolcissima storia d’amore oscurata dall’ombra di una delle figure più conosciute del panorama fantasy, cioè il lupo. “Moonstone” è il primo volume di una trilogia e, in questo capitolo introduttivo, l’autrice approfondisce in modo esauriente e particolareggiato le personalità dei protagonisti e le loro relazioni, avvicinandoci ai suoi personaggi in maniera graduale e permettendoci di affezionarci ai loro pregi e ai loro difetti, così che, quando l’aspetto fantasy fa la sua entrata in scena, ci troviamo totalmente coinvolti nelle vicende e la curiosità di sapere come andrà finire non farà altro che divorarci incessantemente. 
Ciara Roberts è una ragazza di origini americane che vive a Montepulciano insieme alla nonna materna. I suoi genitori sono tornati da poco a vivere negli States e lei, non volendo lasciare la sua vita, i suoi amici e tutto ciò che conosce e a cui è affezionata, ha deciso di restare in Italia e di mantenersi con le proprie forze. La sua vita è molto semplice e ordinaria: due lavori, uno come cameriera in un pub e l’altro come baby-sitter, una casa da dividere con una nonna complice e affettuosa, un’amica con cui ha un legame forte sin dall’infanzia, una passione sfrenata per le belle auto. L’unica caratteristica che la rende, in un certo senso, speciale e fuori dal comune è la capacità, ereditata dalla nonna, di vedere le auree delle persone. Ciara, infatti, è in grado di capire e distinguere l’animo delle persone in base al colore delle loro auree. 
Una sera, mentre sta andando al pub per iniziare il suo turno, si imbatte in un ragazzo dagli occhi di ghiaccio e dalla pelle chiarissima, in netto contrasto con i suoi capelli neri ravvivati da un ciuffo albino, e si sente immediatamente attratta da lui. Sawyer Davis è un tipo di poche parole ed enigmatico, un ragazzo strano e silenzioso che appare sempre all’improvviso e dal nulla. Quello che, però, insospettisce Ciara più di qualsiasi cosa è il fatto che Sawyer non ha l’aura ed è un fatto decisamente insolito e che incontra per la prima volta nella sua vita. Da quel momento l’esistenza della ragazza comincia a riempirsi di dubbi e domande senza risposte, senza contare il fatto che i suoi spostamenti sono osservati da un bellissimo lupo bianco che la segue ovunque e di cui non riesce a capire le intenzioni. Chi è Sawyer? Come mai la sua aura è invisibile? E perché un lupo la insegue? 
Quando ho iniziato a leggere “Moonstone” ho divorato le prime cento pagine in un batter d’occhio perché mi sono ritrovata immediatamente catapultata nel mondo di Ciara e non riuscivo più a staccarmene. Che cosa mi ha tenuta incollata da subito alla storia? La risposta è semplice. Lo stile dell’autrice. Mi piace il suo modo di raccontare, informale e immediato, vivace e ironico, diretto e moderno. La scrittura di Gina Laddaga è concisa ma descrittiva, schietta e spigliata, briosa e disinvolta, e mi ha fatto scappare più di un sorriso. Soprattutto nella prima parte, quando si segue Ciara nella vita di tutti i giorni e viene presentata la sua realtà, la prosa è talmente fluida e scorrevole, talmente vivida che sembra di stare lì, all’interno del libro, e di ascoltare le confidenze di un’amica di vecchia data. Sono rimasta molto colpita da questo fattore perché, leggendo il romanzo, mi sono sentita immediatamente a mio agio e non ho fatto assolutamente fatica ad immedesimarmi nella protagonista. 
Ci sono vari aspetti che voglio analizzare di questo romanzo, quindi andrò per gradi. Partiamo dalla storia d’amore tra Ciara e Sawyer e del loro legame. Il sentimento che unisce i due giovani è molto dolce ed estremamente romantico, forse ancora un po’ ingenuo, tenero e puro, ma nello stesso tempo anche passionale e selvaggio. È un amore istantaneo, che nasce da un colpo di fulmine e li lega eternamente. È il primo grande amore, quello che ti fa dimenticare tutto e ti ossessiona, quello che occupa incessantemente i tuoi pensieri, e ogni sfumatura del sentimento è estrema. L’amore giovane ed immortale. Ha un fascino indiscusso perché è un sentimento privo di sbavature, privo di egoismo, privo di incertezze. È stato bello leggere questa storia perché racconta dell’amore incorrotto e limpido, nonostante i protagonisti siano già adulti, quindi non siamo nel mondo scolastico degli Young Adult. L’amore che Ciara e Sawyer provano l’uno per l’altro è totalizzante e completo, è fulmineo e profondo, intimo e sconosciuto, è così forte che permette ad entrambi di affrontare ogni problema o paura senza tentennamenti perché traggono forza dalla loro unione. 
I personaggi della storia sono descritti bene e ognuno presenta una personalità specifica. Ciara è quella che viene approfondita maggiormente e bastano davvero poche pagine per capire il suo carattere indipendente e risoluto e il suo temperamento vivace ma equilibrato. Sawyer è sicuramente il più pacifico tra i due, anche se la sua doppia natura crea una dualità nella sua personalità, quindi è un ragazzo abbastanza calmo e dolce, ma può diventare in un secondo duro e selvaggio. Tra i personaggi secondari Ronda è sicuramente la mia preferita! Amica fraterna di Sawyer e ragazza leale e coraggiosa, è la figura che porta più vivacità alla storia e mi è stata immediatamente simpatica. Un’altra ragazza tutto pepe è Celeste, la migliore amica di Ciara, che è un vero vulcano mondano e ha sempre il sorriso sulle labbra. Il personaggio più indecifrabile, invece, è Silvio, un ragazzo diviso tra il rancore e la solitudine, che si frapporrà tra Ciara e Sawyer e si immischierà nella loro relazione, e di cui è difficile capire i pensieri e le intenzioni fino alla fine. 
L’ambientazione della storia mi è piaciuta molto e ho apprezzato le descrizioni accurate di Montepulciano e dei luoghi che si trovano nelle sue vicinanze. Non ci sono incongruenze o dettagli fuori posto, anzi tutto è ben studiato e posizionato con logica. Inoltre, ho gradito molto il fatto che per ogni fattore ci sia una spiegazione: il fatto che Ciara e Sawyer abbiano nomi stranieri ma vivano in Italia, ad esempio, è giustificato da eventi passati. 
Moonstoneè un romanzo urban fantasy ed è incentrato sulla figura del lupo, quindi la parte fantastica esplora il mondo dei licantropi e il rapporto tra umani e tali creature. Essendo il primo volume di una trilogia, in questa parte della storia l’elemento fantasy ha la sua importanza, anche se viene dato più spazio all’evolversi del rapporto tra i due protagonisti. Questa è una mossa che ritengo giusta perché in un libro c’è bisogno prima di tutto di instaurare un buon rapporto con i personaggi della storia, in modo da poter affrontare insieme a loro le vicende che li vedranno coinvolti. Penso di poter dire che il romanzo è diviso in tre parti da un confine invisibile: nella prima viene presentato il quadro generale e si fa la conoscenza di Ciara e della realtà e delle persone che la circondano e la narrazione è resa più intrigante dall’atmosfera misteriosa creata dai dettagli fantasy che sono disseminati nei vari capitoli; nella seconda l’autrice si dedica principalmente alla storia d’amore tra i due protagonisti e all’evoluzione del loro rapporto; nella terza, invece, entrano in scena nuovi personaggi e il ritmo si fa più veloce perché gli eventi prendono una piega più pericolosa e c’è più azione e adrenalina, viene dato più spazio alla parte fantasy e questo fa presagire che nei seguenti volumi la figura dei licantropi avrà un ruolo centrale e che condizionerà completamente le vite dei protagonisti. 
Moonstone”, il cui titolo evocativo si riferisce a un elemento ben preciso e che ha fondamentale importanza all’interno della storia, è un romanzo urban fantasy scritto molto bene e con un intreccio appassionante e lo consiglio soprattutto alle lettrici che amano le storie d’amore dolci e romantiche, quelle storie d'amore che fanno sognare, arricchite dall’atmosfera misteriosa e gelidamente selvaggia che solo la figura del lupo può donare.




Amaranth

Segna - Libro #6

6/16/2013

Buona domenica di sole, carissimi Lettori!
È davvero tanto che desidero scrivere questo post per raccontarvi alcuni titoli che popolano la mia wishlist fin dal primo momento che hanno attirato la mia attenzione. Magari qualcuno di voi avrà già letto questi libri e mi saprà dare qualche consiglio… mi farebbe davvero piacere!

Il Ragno e l'Iguana di Elisa Vangelisti

Titolo: Il Ragno e l'Iguana
Autore: Elisa Vangelisti
Editore: autopubblicato (Youcanprint)
Prima edizione: ottobre 2012
Pagine: 400
Prezzo: Brossura - € 18,00

Il Ragno e l'Iguana sono due ragazzi di sedici anni, i cui veri nomi sono Rynn e Gabriel. Entrambi, lo si intuisce dai soprannomi, sono speciali. Rynn è una sensitiva...

Riuscivo a sentire le emozioni della gente, quasi come se riuscissi veder loro attraverso. Leggevo gli stati d’animo. Li vedevo visualizzati come fossero solidi, concreti.

… Gabriel è un vampiro.

[…]d’improvviso, mi afferrò un polso e ci affondò i denti, con ferocia. Non ebbi il tempo di provare paura, perché sentii immediatamente una fitta lancinante di dolore che saliva dal polso e si estendeva a tutto il braccio, fino alla spalla[…]

Una storia d'amore come tante tra due giovani ragazzi, con esperienze diverse, ma complicata da un rapporto che le caratteristiche dei due protagonisti rendono inevitabilmente speciale e particolare.

Il Ragno e l'Iguana è il primo romanzo di una saga composta anche Un posto dove andare e dal prequel Il nono cielo.

Gens Arcana di Cecilia Randall

Questo romanzo mi occhieggia dal comodino da moltissimi mesi ormai. Arrivo! Riuscirò a leggerti, lo giuro!
Scommetto che tanti di voi, invece, si sono già tuffati tra le sue pagine: vi è piaciuto?
Titolo: Gens Arcana
Autore: Cecilia Randall
Editore: Mondadori
Prima edizione: 19 ottobre 2010
Pagine: 622
Prezzo: Rilegato - € 20,00

Firenze, 1478. Valiano de' Nieri è discendente di una delle più antiche e nobili famiglie italiane di Arcani. Essere Arcano significa poter invocare la quinta essentia, il quinto elemento di Natura capace di combinarsi con gli altri quattro - Aria, Acqua, Terra e Fuoco - e di governarli. Il potere arcano è immenso e può determinare le sorti dell'umanità intera: per questo si tramanda solo attraverso il lignaggio del sangue e va protetto e tenuto segreto. Ma Valiano ha rifiutato i suoi poteri e la sua "predestinazione", è fuggito e cerca di vivere normalmente lavorando come apprendista liutaio. Quando però suo padre Bonconte muore in circostanze misteriose e il suo amato fratello Angelo viene rapito, Valiano capisce di non potersi più sottrarre al proprio destino: il machiavellico cugino Folco de' Nieri sta scalando il potere all'interno della famiglia e, pur di realizzare la sua ambizione, è pronto a sfruttare una conoscenza proibita - e Valiano deve fermarlo. Sullo sfondo della magnifica Firenze di Lorenzo de' Medici, le gesta arcane si mescolano a quelle della congiura dei Pazzi in un vortice a cui nulla e nessuno potrà sottrarsi...

La maschera nera di Virginia Mandolini

Titolo: La maschera nera
Autore: Virginia Mandolini
Editore: Youcanprint
Prima edizione: Novembre 2012
Pagine: 474
Prezzo: Brossura - € 18,00

Manuel è il tenebroso capo di una banda criminale. Le ragioni per cui decide di rapire Nicol sono misteriose, ma certamente non aveva previsto che tra lui e la ragazza si sarebbe instaurato un legame così profondo da cambiare il destino di entrambi.
La storia presenta vari personaggi e immerge il lettore in ambienti metropolitani, la vertiginosa città di San Paolo, la monumentale Roma, e in luoghi selvaggi, nella foresta atlantica e in grotte scavate sotto terra, in un crescendo di colpi di scena e avventura.
Il tema dell’amore, predominante, si intreccia con quello dell’amicizia e della solidarietà.
Tra i due protagonisti dolcezza e passione si percepiscono fin dall’inizio e non abbandonano il lettore fino alla conclusione, per poi lasciarlo immaginare con un sapore tenue, ingenuo, intensamente dolce nell’animo.

Naturalmente questi sono solo alcuni dei romanzi italiani che vorrei leggere prossimamente. Voi cosa ne pensate?

Avete già iniziato a pensare ai libri dell'estate? Quanti sono italiani?

c'è posta per noi

C'è post@ per noi #11

6/14/2013

Buondì cari lettori di IDIB - BE, il week end sta per cominciare e anche se sembra che finalmente l'estate sia cominciata, sul serio -.-, vogliamo darvi qualche buon consiglio per le vostre "spesucce libresche" estive. Avete già deciso che cosa leggerete in vacanza? Oggi tocca a me fare un "giro turistico", per restare in tema, della nostra posta...vediamo cos'è arrivato.











Di me diranno che ho ucciso un Angelo di Gisella Laterza






Scheda del Libro:
Titolo: Di me diranno che ho ucciso un Angelo
Autore: Gisella Laterza
Editore: Rizzoli
Pagine: 186
Pubblicato il 15 maggio 2013







Trama:
 
A volte gli angeli cadono. Precipitano dalle loro altezze e sono costretti ad adattarsi a un mondo che non è il loro. Del nostro, di mondo, non capiscono molto: tutto è mistero ai loro occhi, soprattutto le varie forme che assume l'amore. L'angelo di questa storia è innamorato di una demone, di ciò che lo attrae e lo respinge, e nell'inseguirla finisce sulla terra. Aurora, una sedicenne di ritorno da una festa, lo incontra all'alba su un tram. Lei è un po' brilla, lui decisamente strano. Comincia a raccontarle la sua storia, e Aurora lo ascolta incredula, sempre più presa da questa strana creatura innocente e pericolosa...

Autrice:
 
Gisella Laterza ha 21 anni, studia Lettere moderne all’Università di Pavia e coltiva la scrittura da sempre. A sedici anni ha scritto la prima redazione di questo romanzo, su cui ha poi lavorato fino alla sua pubblicazione. 

A me sembra proprio una bella lettura e non vedo l'ora d'iniziarla, sono felice quando un'autrice così giovane e determinata riesce a pubblicare. 


Il profumo del Sud di Linda Bertasi



Scheda del Libro:
Titolo: Il profumo del Sud
Autore: Linda Bertasi
Editore:Butterfly
Pagine: 226
Prezzo: 14,00
Link utile http://autoributterflyedizioni.wordpress.com/linda-bertasi/








Trama:

Luglio 1858. Un piroscafo prende il largo dal porto di Genova verso il Nuovo Mondo. Sul ponte, Anita vede la terraferma allontanarsi e, con essa, tutto il suo passato: una famiglia alla quale credeva di appartenere, i suoi affetti, una scomoda verità. A condividere il viaggio con lei, la matura Margherita e il suo protetto, il seducente Justin Henderson. Giunti in America, Margherita convince Anita ad essere sua ospite per qualche tempo, nella sua dimora a Montgomery. La ragazza accetta, sicura di dover ripartire al più presto. A farle cambiare idea saranno le bianche colline del Sud e un tormentato amore più forte delle sue paure. All'orizzonte, l'ombra oscura della guerra civile.
Linda Bertasi scrive un romanzo che dell'Ottocento ha il sapore, un romanzo nel quale la Storia non è semplice sfondo ma protagonista attiva della vicenda. Narrativamente impeccabile, emotivamente travolgente, Il profumo del sud è una storia di passione: quella per la terra alla quale sentiamo di appartenere e quella per la persona che siamo destinati ad amare.

Autrice:

Linda Bertasi nasce nel 1978, frequenta l’istituto tecnico a Ferrara dove si diploma in indirizzo informatico. Appassionata di storia, sviluppa sin dall’infanzia una predisposizione per le materie umanistiche. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo “Destino di un amore” e nel 2011 “Il rifugio” secondo classificato al XXIII premio letterario ‘Valle Senio’ 2012. “Il profumo del sud” è il suo terzo romanzo.
Un bel romanzo storico di un'autrice di cui abbiamo già parlato nel nostro blog per il suo libro d'esordio "destino di un amore" e che avete conosciuto nella bella intervista di Alessia, voi cosa ne pensate? v'incuriosisce?


Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri di Fabiola Lacroce



Scheda del Libro:
Titolo: Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri
Autore: Fabiola Lacroce
Editore: Sensoinverso
Pagine:100
Prezzo: 12,00



Trama:

Beatrice, detta Beba, è una ragazza con una particolare caratteristica: i suoi pensieri sono in costante fermento, la sua mente è in continuo movimento. Riflessioni, poetiche immagini, ricordi, creano nella sua testa un arcobaleno che mai sbiadisce, alternando colori cupi ad altri più brillanti.
La vita di Beba è uguale a quella di tante altre ragazze: a un passo dalla laurea, presa più per rendere orgogliosi i genitori che per se stessa, vive un’intensa storia d’amore con Lorenzo, nella quale la sintonia è assoluta, nonostante alcune ombre in passato abbiano oscurato la loro piena felicità.
Ma c’è un aspetto doloroso nella sua vita: la sorella, molto amata, ha conosciuto prima l’incubo dei maltrattamenti e successivamente quello dell’anoressia…
Beatrice, nonostante tutto, conduce la sua esistenza: ogni cosa bella della sua vita ha un lato brillante e uno oscuro… Come tutti, probabilmente.

Autrice:

Fabiola Lacroce è nata a Catanzaro, dove si è diplomata al Liceo Classico "P. Galluppi" con il massimo dei voti. Frequenta attualmente la facoltà di giurisprudenza presso l'Università Magna Grecia di Catanzaro. La scrittura è per lei compagna di vita, la luce che l'ha sempre guidata, la casa in cui è sempre tornata.


Tre bei libri di donne ^_^ che cosa ne pensate?
Li leggerete?



Alaisse

Intervista #6 in esclusiva per IDIB- BE: Conosciamo meglio Bianca Marconero

6/13/2013

Dopo aver intervistato Bianca Marconero per il mio piccolo blog e aver ammirato la pazienza e la simpatia con cui ha risposto alle mie domande un po’ folli, beh, non potevo che metterla di nuovo alla prova!

Prima di iniziare ricordo a tutti che da oggi arriva in libreria il cartaceo di Albion! Se non conoscete ancora questo titolo vi consiglio di leggere la nostra recensione.

Benritrovata Bianca! Sei pronta per un nuovo round?
Mi sono allenata con un maestro cinese. Sono pronta.

Nella scorsa intervista ti ho chiesto di descriverti con 4 parole. Questa volta vorrei che facessi la stessa cosa con un personaggio di Albion!
Marco è egocentrico ma insicuro. Opportunista. Appassionato.

Tornando invece a qualcosa di più personale: potresti descrivere come vorresti essere usando paragoni con personaggi letterari? (Ex. Io vorrei essere intelligente come Hermione, tanti problemi in meno con l’università!)
Saggia come Gandalf. Veloce come Ombromanto.

Dato che siamo su un blog tricolore quali sono, secondo te, le città italiane più belle e che genere di romanzo ci vedresti ambientato? Per quale motivo?
Venezia. È più di una città, è un luogo dell'anima e dell'immaginazione. Venezia è un fondale perfetto: funziona con un giallo a tinte mistery, o un romance strappalacrime. E ho scoperto che rende bene anche con gli urban fantasy sui personaggi arturiani.
*Uhm... uhm… questo mi sa di anticipazione *O* *

Sappiamo bene ormai che Albion è ispirato alla saga di re Artù, vedremo mai i nostri personaggi nei luoghi che hanno dato vita alla leggenda?
Naturalmente sì. Li vedremo nella foresta di Paimpont per una buona parte del terzo libro. A Glastombury dove si trova la tomba del re. E anche in luoghi vagamente connessi col mito come il castello di Wewelsburg, e San Galgano.

Le coppie letterarie che hai amato di più nella tua lunga esperienza di lettrice? Lizzy e mr. Darcy, of course!
Come darti torto?

Se Deacon, Marco e Lance fossero una ricetta italiana… quale piatto sarebbero? (Ammettilo, cominciavi a credere che non sarei stata così cattiva. Male, molto male, aspettati il peggio)
Questa domanda mi ha stremato. Sul serio.
Dopo molte riflessioni posso dire che Deacon è un piatto di tortellini in brodo. Apparentemente semplice pasta all'uovo, ma con un ripieno esplosivo. I tortellini sono più di quello che sembrano, proprio come Deacon.
Marco è una piadina. Ha un suo sapore, ma muta in modo deciso a seconda della farcitura. In altre parole Marco è influenzabile, proprio come un surrogato del pane. Lance è un dolce. Per forza. Facciamo un babà, che ha un nome delizioso.
Lance come dolcetto… mi piace!

Quale è stato il momento più difficile dello scrivere Albion? Questo, temo. Sto revisionando – ma sarebbe più corretto dire 'riscrivendo' -il secondo libro. Sento la responsabilità di fare un lavoro al meglio delle mie capacità, perché Albion è stato accolto da splendidi lettori e mi atterrisce l'idea di non essere all'altezza.
E noi lettori siamo onorati di essere tenuti in tale considerazione ;)

Quello più bello invece?
Più che un momento un giorno. Il 28 di luglio del 2010, quando scrivevo il finale del secondo libro ( di cui, temo, non resterà nulla). Ero in balia della storia. Un'empatia coi personaggi e con la loro sofferenza che mi ha portato a piangere come un pazza. Ho scoperto qualche settimana dopo che aspettavo il mio secondo figlio. Il che credo spieghi questo irragionevole picco emotivo, e giustifichi, in certa misura, la scelta di chiamarlo Marco Nero.

Se gettassimo in un’arena Marco, Deacon, Lance, Harry Potter, Katniss, Aragorn e Edward Cullen, secondo te chi morirebbe per primo? Quali sarebbero invece i tre sul podio? Non vale favorire i tuoi pargoli a meno che non ci sia una buona motivazione ;) Muore il Vampiro. Gli altri fanno quadrato e lo massacrano – mi scusino i fan di Twilight, ma la domanda non l'ho fatta io- sul podio ci finiscono Aragorn che batte Lance perché è immune al suo fascino, Katniss che da a Marco la ripassata che si merita e Deacon che batte Potter, perché a differenza sua non deve perdere tempo ad estrarre bacchette o recitare incantesimi. *Batte la mani per lo splendido spettacolo*

“Il fine giustifica i mezzi”. Cosa ne pensa Marco? E Deacon?
Marco pensa che sia vero, ma poi gli vengono i sensi di colpa. Deacon si sente autorizzato a fare qualsiasi cosa per il gruppo. E la farà.
Anche questa mi sa di anticipazione niente male…


Nella scorsa intervista ti ho chiesto quali attori potrebbero interpretare Marco e Lance. Quali attori, invece, potrebbero interpretare Deacon e Helena?
Dream cast? Colin Morgan e Nina Dobrev.






Nel gioco di Obbligo o Verità, quale delle due Marco temerebbe di più? Quale obbligo non vorrebbe mai subire e quale verità non vorrebbe mai rivelare? (Muahahahahahah!)
Oh, cavolo… non vorrebbe mai rinunciare a Helena ma, purtroppo per lui, Artù non è ricordato per essere particolarmente 'fortunato in amore'. La verità inconfessabile arriva nel secondo libro. Riguarda Helena. Ed è l'unica che non rivelerebbe mai.
Con tutti questi accenni al seguito mi stai facendo impazzire, sul serio… è una vendetta per le domande che ho fatto???

So da fonti sicure (?) che nel secondo capitolo di questa saga avremo molta più azione. Confermi? Se per azione si intendono epiche battaglie con le forze del male, purtroppo non sono previste. Non ancora. Ci saranno nemici che metteranno i nostri in pericoli mortali, ma il Nemico vero continua a vestire i panni dell'agnello. Lo so, lo so: vi sfinirò prima di arrivare al punto.

Quale sarebbe la vacanza ideale del nostro gruppo di eroi? Ci andrebbero insieme o starebbero molto attenti a scegliere angoli opposti del pianeta? Marco e Lance amano la reciproca compagnia. Ragion per cui li mando in vacanza insieme ogni volta che la storia lo permette. Erek ha uno spirito avventuroso, inforca una bici e pedala verso nord, fin dove lo portano le strade. Helena viaggia coi libri mentre Deacon è un isolano diffidente e sedentario.

La canzone italiana che ti emoziona sempre?
Tiziano Ferro. Ti scatterò una foto. 'Siamo figli di mondi diversi, una sola memoria / che cancella e disegna distratta la stessa storia'
Mi fa venire in mente Marco e Helena che vengono da 'mondi' diversi, ceti sociali molto lontani, ma condividono le memorie del passato. Memorie che li portano su percorsi stabiliti. Perché la loro storia sembra destinata a ripetersi. *si asciuga una lacrima*

L’autore italiano che ammiri e a cui, segretamente, un po’ ti ispiri?
Ho un'ammirazione sconfinata per Umberto Eco, ma prima che tu, o chi legge, vi facciate due risate preciso che NON mi ispiro a lui. E come potrei? Non ho uno scrittore di riferimento, pur ammirandone molti.

Cosa c’è in questo momento sul tuo comodino? (Non negare, scommetto che c’è una bella pila di libri. Vogliamo i titoli!) Attualmente è una torre. Saggi sui videogiochi, 'la tavola Ritonda', 'Muses' e oggi sono comparsi anche Zero Calcare, e Italo Calvino.

Un consiglio che ti senti di dare a chi leggerà Albion, e uno per chi l’ha già letto e aspetta con ansia il seguito (non dire “preparate i fazzoletti” perché potrei decidere di preparare la mannaia)
Se pensate che un italiano, un francese e un irlandese siano un buon inizio, anche al di fuori di una barzelletta; se pensate che la cavalleria stia solo poco bene, ma conservate la speranza; se vi piacciano gli eroi pieni di macchie e paure, sul confine sottile della colpa, allora Albion potrebbe essere una lettura piacevole. A chi aspetta il seguito dico, ovviamente, di preparare i fazzoletti. E le mannaie. Mi rifiuto di commentare questa cosa… -.-''

Il film di prossima uscita che non ti perderai per nulla al mondo
World war Z, pur non amando troppo gli Zombie.

Il libro di prossima uscita per cui passeresti la notte davanti alla libreria solo per accaparrartene una copia.
Non c'è un libro per cui farei follie. In passato mi mettevo la felpa da Quidditch di Corvonero per le grandi aperture serali dedicate a Harry Potter. Ora lascio decantare le novità. Aspetto che altri le leggano e tento di capire dai loro pareri se possono piacermi. L'unica eccezione recente, 'uno splendido disastro' è stata una vera bruciatura. Mi ha confermato che la pazienza è una virtù.

Il tuo amore letterario. Il personaggio che hai sognato la notte e che ti ha ossessionato più di quanto vorresti ammettere (lo so che c’è, tutti ne hanno uno, coraggio. Resterà tra noi…)
Sto leggendo Black Friars e confesso che fatico a togliermi dalla testa Axel Vandemberg.
Black Friars! Axel! Con me sfondi una porta aperta…

Albion è più una pizza margherita o un gelato al cioccolato? (no, non è uno scherzo, ti tocca rispondere davvero)
Assolutamente pizza.



C’è qualcosa che vorresti dire ai nostri follower riguardo Albion?
Metterei da parte Albion per una considerazione più generale. Vorrei ringraziare chi legge Italiano. Meno scetticismo e più supporto dai lettori possono cambiare l'atteggiamento delle grandi CE verso gli esordienti.

C’è qualcosa che vorresti dire alla tua intervistatrice? (Tanto taglio gli insulti, avvisata) Che sei una persona speciale, sul serio. Hai accolto Albion con grande disponibilità, aiutandolo ad emergere dall'assoluto anonimato in cui è nato e al quale poteva essere condannato. E spero di poter ricambiare, un giorno. In qualche modo.
Non smettere di scrivere e io sarò felice^^

Grazie ancora per la pazienza, è stato un piacere tartassarti farti un’intervista così assurda interessante!
Tutte le cose che dici sono interessanti in modo assurdo. E il piacere è stato mio.

Spero di non averti tolto la voglia di vivere seguirci ancora. Ma scherzi? Io vi seguo e vi seguirò, fino alla morte ;)

E dopo queste dichiarazioni di amore imperituro (come avvisato ho cancellato gli insulti per le domande assurde) vi ricordo che oggi esce, finalmente, il cartaceo di Albion. Non ammetto scuse, correte in libreria a comprarlo!

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