Recensione in Anteprima: SEGRETO di Alessia Esse

11/26/2013

Buondì cari lettori di IDIB-BE,
quello di oggi è un post speciale per diversi motivi. Il primo è che siamo in due a scrivere, Silvia e Amaranth,  il secondo è che per la prima volta pubblichiamo sul blog una recensione scritta a quattro mani; terzo motivo, ma solo perché vogliamo lasciare un po' di suspance, è che state per leggere una recensione in anteprima.
Oggi, 26 novembre, potete correre ad acquistare Segreto perché esce ufficialmente. È una data particolarmente importante anche per un'altra ragione: ieri era la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e, chi fra voi ha letto Perfetto, il primo libro della Trilogia di Lilac, sa già che è uno dei grandi temi affrontati dall'autrice. In Segreto acquista ancora più importanza ma non vogliamo svelarvi troppo, stiamo solo cercando di portare alle stelle la vostra curiosità ^_^ 
È molto bella e significativa anche la dedica con cui l'autrice apre il libro e vogliamo condividerla con le nostre lettrici e con tutte le donne:

«Alle donne che combattono,
e a quelle che non ne hanno il coraggio.
Alle donne che amano liberamente,
e a quelle costrette a farlo di nascosto» 

Se non conoscete ancora questa bellissima serie, potete farvi un'idea con le nostre recensioni di Perfetto e della novella L'Ultima Voce.

Titolo: Segreto
Autore: Alessia Esse
Editore: autopubblicato
Anno: 2013
Pagine: 242
Serie: la Trilogia di Lilac

Trama:
Da quando Lilac Zinna ha attraversato la galleria che separa la Francia dall'Italia, la sua vita è cambiata. Le verità in cui credeva sono diventate menzogne, e quelle che ha conosciuto grazie a suo padre hanno fatto crollare ogni restante certezza. E ora che Vega G ha colpito al cuore degli abitanti di Pontenero, Lilac ha un solo scopo: riavere, a qualunque costo, ciò che la Presidentessa le ha portato via. Ma nel mondo che la ragazza sta imparando a conoscere esistono pericoli più vicini e, forse, ancora più letali della donna che ha distrutto il genere maschile. Fra segreti dolorosi e nuove verità, Lilac dovrà imparare a lottare e a sopravvivere senza l'aiuto di chi, fino ad ora, è sempre rimasto al suo fianco. 

Il nostro pensiero:
 
Perfetto e L'Ultima Voce ci avevano conquistato, quindi è bene chiarire che aspettavamo Segreto con grande impazienza. E quando l'autrice ha scelto IDIB-BE per una tappa del blog tour di presentazione del secondo libro della trilogia, il nostro entusiasmo è andato alle stelle. Potete immaginarvi cosa è successo quando ci ha chiesto se volevamo leggere Segreto in anteprima.
La risposta, scontata già allora, è stata: «Certo che sì!».Quindi, il 2 dicembre, il blog ospiterà una tappa del blog tour e troverete una bellissima intervista ad Alessia. Oggi, però, vi raccontiamo com'è stato questo secondo viaggio nel mondo di Lilac, Elia, Baguette e tutti gli altri personaggi della serie. 
L'incipit di Segreto ha lasciato entrambe spiazzate perché è Margot ad accogliere il lettore e lo fa rivolgendosi direttamente a lui. È una scelta di grande impatto, ma che rischiava di rompere quella particolare magia per cui si vive l'avventura dei personaggi. Tuttavia ci ha messe subito sugli attenti e ci siamo un po' preoccupate.

Questa non è la mia storia. No. Non lo è.
Non mi chiamo Lilac, non sono io a dover raccontare cosa è successo. Cosa sta succedendo.
Lilac non può, adesso, quindi tocca a me.

Le nostre reazioni sono state:
Amaranth: 
«Perché Lilac non è con Baguette?»
Silvia«Non sarà uno di quei libri con più punti di vista continuamente intervallati, vero? Dov'è la mia Lilac?»
*Silvia ammette di avere una certa dipendenza da Lilac, anche se Baguette le è simpatica*.
Dopo poche pagine la storia prosegue con gli occhi di Lilac e dire che è ricca di rivelazioni forse è riduttivo, perché i colpi di scena si susseguono, l'uno dopo l'altro, fino alle ultime frasi. Per questo ci troviamo un po' in difficoltà con la recensione: come riuscire a farvi apprezzare anche il secondo libro senza cadere in spoiler? C'è un solo modo: ci proviamo.
A Pontenero sembrava che Lilac fosse riuscita a sconfiggere Vega G, ma proprio nelle ultime pagine l'autrice ci ha rivelato che la Presidentessa riesce a portare via Jonah, il fratellino della protagonista, ferendo Michael.
Fin dall'apertura il romanzo richiede il coinvolgimento emotivo del lettore: la nostra protagonista deve separarsi per sempre dal padre, appena ritrovato, e mettersi sulle tracce di Vega G per riportare a casa il fratellino. Al suo fianco in questa missione di recupero ci sono Mister, Elia e, come sempre, Baguette; questa volta, però, si aggiunge Eloise. 
Sebbene sia uno dei personaggi secondari di maggior rilevanza già in Perfetto, la sua partecipazione alla missione rappresenta una vera sorpresa ma è anche l'occasione per scoprire di più sul suo passato. Naturalmente tutti i personaggi rivelano molto di quello che sono stati, aiutandoci a capire tante connessioni rimaste sospese in Perfetto. Tante e non tutte perché alcune cose sono risultate contraddittorie o, più probabilmente, si tratta di vuoti sui quali non ci pronunceremo perché probabilmente verranno sviluppati e risolti nel terzo episodio della serie. 
Meta della missione è la Svizzera, sede dell'UPS, ma il viaggio verso nord si arresta a Roma. Nei pressi della Capitale il gruppo viene catturato da alcuni superstiti romani. La Città Eterna custodisce l'alba di una nuova società fondata sulla forza fisica, sulla vendetta e sul machismo.
Come vi abbiamo già detto, il tema della violenza sulle donne diventa centrale. Rappresenta una delle colonne portanti del romanzo e la stessa autrice lo ha enfatizzato molto spingendo su episodi che, in un primo momento, potrebbero sembrare casi limite, ma che riescono nell'intento di evocare orrore e impotenza. Non si tratta di un tema semplice né Alessia è solita scegliere messaggi di facile trasmissione, come scoprirete leggendo il romanzo.Quotidianamente i romani mettono in atto soprusi che non fanno che evidenziare il lato peggiore dell'uomo; le leggi che regolano il loro mondo offendono la dignità della donna, che non è solo trattata alla stregua di una schiava-forza lavoro, ma è ridotta a incubatrice. I suoi figli saranno esclusivamente maschi, le gravidanze che porterebbero alla nascita di una bambina vengono metodicamente interrotte: "è necessario riequilibrare i sessi". Uno degli aspetti più agghiaccianti è che le donne si sentono perfettamente integrate nel sistema: per loro significa sicurezza, un elemento che sembra essere così importante da coprire loro gli occhi. 
Amaranth ha provato a immaginare di vivere una situazione simile e si è chiesta se sia davvero possibile chinare la testa in nome di una sopravvivenza che non è vita.
È a Roma, un luogo che sembra senza vie di fuga e senza speranza, che Lilac si confronta con l'amore e con i segreti e i silenzi della sua famiglia. È qui che scoprirà di più sulla madre e sul passato di nonna Francesca.
Lilac inizia a leggere il diario che la nonna le ha lasciato e il lettore può farlo insieme a lei. È una narrazione nella narrazione ed è molto suggestivo perché Francesca racconta la crisi precedente la Sindrome e la nascita dell'USP.
Secondo Amaranth, quella del diario è stata un'ottima idea ed è stata anche una delle parti che l'ha emozionata fino a commuoverla perché parla di un tempo che è il nostro presente. Avendo all'incirca l'età di Francesca (la nonna di Lilac) all'epoca, si è sentita coinvolta soprattutto quando ha iniziato a pensare al futuro e alle possibilità che avrà e che avranno i  suoi, i nostri figli. Ciononostante le è dispiaciuto che i fatti che hanno portato alla depressione sociale precedente alla Sindrome non siano stati trattati approfonditamente; in alcuni casi sono appena accennati, un po' posticci e spesso si è chiesta se si possa (e come) arrivare a tanto. 
Anche Silvia avrebbe voluto sapere qualcosa in più su Francesca, ma ha trovato che lo spazio dedicato al diario fosse equilibrato al punto da non rompere il ritmo della narrazione.
È doveroso ricordare che, trattandosi di un'autopubblicazione, si trovano alcune sviste nel testo. Purtroppo spesso sono inevitabili e ci sentiamo di chiudere un'occhio, specificando che per lo più sono imprecisioni che possono trovare facilmente rimedio.
Segreto è un romanzo che, rompendo alcuni tabù, scardina la tradizione secondo cui la protagonista trova salvezza e sostegno nella figura di un uomo-eroe, figura che non manca e che possiamo riconoscere in Elia: Lilac riesce a salvarsi grazie alla forza degli affetti amicali e alla sua intelligenza.
Come il primo romanzo della trilogia, anche Segreto è una lettura che smuove le emozioni al punto da far prendere loro il sopravvento, non trascurando di dar spazio a importanti spunti di riflessione. 

Concludiamo la nostra recensione con una citazione:

"Al governo studiano riforme e leggi che non servono a nulla, perchè sono solo una brutta copia di ciò che non è servito in passato. I ministri si susseguono e con loro le nuove-vecchie teorie e le riforme al sapore di minestra scaldata. E nessuno, NESSUNO, si rivolge ai giovani. Nessuno ci mette in condizioni d'ignorare le navi che partono per l'America. L'Europa sta morendo. Da un punto di vista economico, e quindi anche da un punto di vista culturale, sociale, umano. ---- dal diario di Francesca Zinna"






 

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