auguri

Buone feste da Italians Do It Better - Books Edition ♥

12/24/2014

Carissimi lettori e lettrici del blog,
è arrivato ormai il periodo più bello dell'anno e anche noi ci ritiriamo per leggere davanti al caminetto tanti bei libri tricolore e per abbuffarci insieme ai nostri cari. Il blog resterà inattivo per tutte le feste e tornerà con tanti nuovi post interessanti a gennaio.
Vi auguriamo di trascorrere un sereno e felice Natale pieno di amore e libri meravigliosi e speriamo che il 2015 sia un anno fantastico e ricco di belle sorprese!!! Noi confidiamo di leggere storie indimenticabili :-)

Buon Natale e felice 2015!!!


Un caro e affettuoso saluto a tutti voi che ci seguite, 
IDIB_BE Staff

Ancella (Monia)

Recensione: "ASPHODEL" di Giorgia Penzo

12/22/2014

Buonasera a tutti :-) ho fatto un po' tardi, ma ci sono! Oggi recensisco un bellissimo libro: Asphodel, secondo volume della duologia urban fantasy scritta dalla giovanissima e bravissima Giorgia Penzo. Se vi siete persi la mia opinione di Red Carpet, il primo libro, fate un salto qui ;-)

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Titolo: Asphodel (#2)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Prezzo: € 1.49 (ebook) - € 13.90 (cartaceo)
Pagine: 230 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l’avvocato Scott piovono dall’alto: la Santa Sede vuole che l’Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali.
Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente.
Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L’unica speranza di salvezza è ritrovare l’oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni.
Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall’enigmatica profezia dell’Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso.

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ATTENZIONE SPOILER!

La mia recensione

Non si trovano tutti i giorni storie così particolari e autrici che sfoggiano una classe riconoscibile e incisiva, ma ogni tanto capita. È una scommessa, un rischio da correre, e con Giorgia Penzo non si finisce a terra, lei è un gioco vinto in partenza, una sicurezza di carta e inchiostro che non delude, una garanzia per tutti i lettori più esigenti. Red Carpet, primo volume dell’omonima duologia mi era piaciuto moltissimo, ma Asphodel, se possibile, l’ho apprezzato ancor di più. Forse perché in questo secondo libro viene sguinzagliata la carica romantica rimasta soppressa nell’altro o forse perché l’intreccio è affascinante e particolare o ancora perché Elizabeth è una voce narrante da cui non ci si vorrebbe mai separare, non so…i motivi sono molteplici. Una cosa è certa: questo romanzo è originale, sensuale, romantico, avvincente, movimentato ma comunque saldo, e si mangia in un boccone!
Quando si parla di un libro che fa parte di una serie che non sia il primo, si ha sempre paura di rivelare troppo e di fare involontariamente spoiler, ma anche se si fa molta attenzione qualche particolare succulento esce sempre fuori. Senza dilungarmi troppo nel racconto della trama, da dove riparte la storia? Bene, è trascorso circa un anno dalla fine di Red Carpet e la nostra Lise è tornata alla sua vita di sempre: il suo molto ben retribuito lavoro come legale dell’Immortality Awaits, il suo gatto Zucchero, il suo caldissimo e confortevole appartamento newyorchese, la sua passione per la moda. Tutto sembra come prima, ma in realtà i cambiamenti ci sono e non passano inosservati. Dopo aver affrontato la Corte dell’Erebo, è diventata una leggenda nel mondo dei vampiri e tutti la richiedono come personale avvocato. Senza volerlo ha trovato un’amica in Shenzi, che le fa un po’ da personal trainer e un po’ da angelo custode. Il suo interesse per il tenebroso vampiro Adam è svanito così come è nato e ha capito chi desidera veramente: Ryan J. Constant. O forse no? Chissà…l’esistenza di Lise subirà una forte scossa in questo secondo volume e la metterà di fronte a scelte difficili e vitali e la spingerà a osare finalmente e a vivere appieno il suo presente e il suo futuro.
La penna elegante di Giorgia Penzo ci accompagna ancora una volta in questa bellissima storia con la solita grazia e raffinatezza, forte di un modus narrandi prezioso e ricercato. Quanto adoro lo stile di questa autrice! La sua è una scrittura che trasuda cultura e che permette una full immersion nelle ambientazioni descritte sempre dettagliatamente, rendendo ogni cosa vivida e reale. Non loderò mai abbastanza la sua capacità di ricamare sulla pagina bianca grazie a un inchiostro deciso e ironico ma infinitamente sofisticato. È un’unione meravigliosa che fa desiderare di leggere ogni suo libro.
Ho iniziato il romanzo e l’ho dovuto abbandonare subito per i soliti noiosi impegni che troppo spesso mi impediscono di leggere quanto vorrei, ma quando l’ho ripreso in mano l’ho terminato nel giro di qualche ora; cento pagine di questo libro si leggono come fossero dieci, non scherzo! In un attimo, dal primo capitolo ci si ritrova sbalzati alla fine! Questo è un pregio unico e grandioso per una scrittrice.
Ma passiamo alla storia: devo dire che sono rimasta stupita, non mi aspettavo un intreccio di questo tipo né che fosse incentrato sull’amore tra la protagonista e Ryan. Ma ne sono stata contentissima! Avevo paura che il sentimento che si sarebbe evoluto sarebbe stato quello tra lei e Adam, perché nel primo libro c’è molta attrazione tra i due, invece va diversamente, proprio come desideravo. Per quanto il personaggio di Adam mi è sempre stato simpatico, non ce lo vedevo proprio con la testarda Lise, mentre il rapporto tra lei e Ryan è sempre stato molto pacato e intenso nel contempo e doveva pur esplodere prima o poi. D’altronde, il vampiro dai biondi capelli lunghi sempre raccolti in una coda ha sempre avuto un fascino antico con cui era impossibile competere!
Ma aldilà della parte romantica, la trama si snoda in modo vivace e coinvolgente, mantenendo un ottimo ritmo per tutti i capitoli e trascinando nuovamente in un’avventura ricca di storia e colpi di scena che ammalia e tiene con il fiato sospeso. È una corsa contro il tempo ancora più sfrenata, alla ricerca di un rubino che farà viaggiare i protagonisti dalla Francia all'Italia per scoprire l'enigma dell’Oracolo di Delfi, e permette di conoscere dettagli importanti e interessantissimi sul passato di Ryan, che è sempre rimasto oscuro. Per non parlare dei particolari sui vampiri! La Penzo ha già dimostrato di avere una visione tutta sua e originale di queste creature e qui il gioco continua e svela nuove curiosità su questo mondo fatto di zanne e sangue. Ma sicuramente, se c’è una cosa che apprezzo tantissimo di questa storia, è il suo essere adulta. Sì. Dalle reazioni dei personaggi allo stile maturo e raffinato, dalla trama erudita alle descrizioni minuziose, dalle ambientazioni chic ai dialoghi misurati e sarcastici…si tratta di un libro ben scritto e progettato.
Con Asphodel, Giorgia Penzo conferma le sue doti narrative e offre un’ulteriore prova della sua bravura. È un romanzo ricco di carattere e storia, scritto con una penna regale, raccontato da una protagonista intelligente e risoluta, e non potrà che affascinarvi e deliziarvi. Consigliatissimo, in particolare agli amanti della storia e dei vampiri!

Quattro cuoricini e mezzo
per la stupenda conclusione
di questa duologia!


Annie

Recensione: "HUNTED" di Angela C. Ryan

12/18/2014

Buongiorno cari lettori e bentrovati!
Oggi ho per voi una nuova recensione e in questo post vi parlerò di un romanzo che mi è piaciuto molto.



Titolo: Hunted
Serie: Hunted #1
Autore: Angela C. Ryan
Editore: Autopubblicato
Prezzo: € 2,99

TRAMA
Abby Allen si definisce “Un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.

LA MIA OPINIONE
Non posso negare che a spingermi a leggere questo romanzo sono state le molte recensioni positive che ho letto in giro per il web in questi mesi.
Le mie aspettative non erano altissime, ma c'erano e devo dire che molte di esse sono state soddisfatte.

Ci troviamo a Wichita, Kansas. Abby Allen frequenta il liceo ed è una ragazza davvero...singolare. E' una vera forza della natura, professionista nel fare brutte figure in pubblico, ma comunque non si scoraggia mai. Abby sogna di trovare l'amore, possibilmente in un ragazzo che somigli a Tom Welling in Smallville, ma nella sua scuola non c'è nessuno che risponda a questi requisiti, finché a scuola non arrivano due nuovi alunni, Kevan e Dakota e per Abby è davvero amore a prima vista con il bellissimo Kevan.
Ma i due nuovi arrivati nascondono un segreto, un segreto che cambierà la vita di Abby e che riguarda non solo lei, ma il destino della specie umana e del pianeta Terra.

La storia ci vine raccontata da tre PoV diversi, per cui inizialmente troviamo soltanto quello di Abby, ma nel corso della narrazione vengono introdotti anche quelli di Kevan e Dakota.
Sapendo già che il libro conteneva tre PoV pensavo che sarebbe stato difficile seguire la narrazione, invece è stato molto più semplice di quanto pensassi.
Il merito è innanzitutto di Abby, la protagonista della storia, un personaggio davvero unico. E' una vera calamita per le situazioni imbarazzanti, è goffa, ma soprattutto è divertente. E' raro trovare in un romanzo un personaggio così, che sia ironico ma soprattutto auto ironicoma soprattutto che dimostri costantemente la propria 
forza. Abby non è un personaggio forte perché viene definito così, ma perché lo dimostra nei fatti, andando avanti sempre e comunque e contando solo su se stessa.
Kevan è un co-protagonista che mi è piaciuto, nonostante fosse fisicamente molto clichettoso, con il suo ciuffo che gli ricade sugli occhi e i suoi occhini blu. Mi è piaciuto il fatto che abbia una personalità decisa e controcorrente, una coscienza sua e nessuna paura di portare avanti i suoi ideali.
A piacermi un po' meno è stata Dakota, ma per un puro fatto di empatia, dato che è un personaggio che nel corso della storia ha una sua evoluzione.
Ben caratterizzati sono anche i personaggi secondari, soprattutto Lexion e Jay, due personaggi che nella seconda parte della storia hanno un ruolo fondamentale.

La storia è ben costruita. L'elemento Sci-Fi/Paranormal è ben elaborato e approfondito e ha dei tratti originali rispetto alle solite guerre umani/alieni per l'inserimento degli Ibridi, nati dall'incrocio tra umani e alieni che possono avere dei poteri straordinari e che sono al centro della narrazione.
Quello che non ho apprezzato molto di questo romanzo è stata la gestione dei tempi narrativi, soprattutto nella seconda parte della storia, in cui ci sono delle scene che secondo me sarebbero dovute durare di più, altre di meno.

Il problema riguarda soprattutto il finale, che credo sia stato un po' troppo affrettato e negli ultimi capitoli le cose a mio parere succedono un po' troppo in fretta.
In compenso anche il lato romance è ben approfondito, e nonostante i parecchi cliché da questo punto di vista, devo dire che sono riuscita a superarli per via dell'ottima caratterizzazione dei personaggi. 

In conclusione, credo che Hunted sia un buon romanzo, coinvolgente e con dei tratti molto originali, sicuramente una buona introduzione per una duologia.




Alessia Litta

Pensieri Oltreblog #9: "Vite parallele" di Alessia Litta

12/16/2014

Bentrovati, Lettori! Oggi abbiamo un nuovo ospite per la nostra rubrica: si tratta di Lara di Stelle nell'Iperuranio, che ringraziamo per aver accettato di condividere con noi la sua recensione.


Titolo: Vite sospese
Autore: Alessia Litta
Editore: Triskell Edizioni
Prezzo: € 4,49
Pagine: 169 pg

Nico è un Agente tormentato dal suo passato doloroso, chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene, una Comunità che raduna gli individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza ricordi di quanto accaduto. 
Le loro storie si scoprono strettamente connesse quando i poteri di Tracciatore di Nico lo conducono proprio da Marta. Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità di liberarsi del dolore per la perdita della sorella sembrano incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni loro energia. Tuttavia, la polizia, che è riuscita a mettere le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi: per loro è Marta la colpevole.
Nel tentativo di recuperare la memoria riguardo a quanto le è accaduto, Marta scoprirà la tremenda realtà che c’è dietro i suoi vuoti di memoria.
Marta e Nico dovranno combattere spalla a spalla per cercare di mettere in salvo L’Oracolo, l’oggetto sacro che mantiene l’equilibrio dell’intera Comunità Magica, e guadagnarsi una seconda possibilità per essere felici.

Nico, scrittore di libri erotici per signore di giorno e Tracciatore e Spazzino per la Comunità Magica quando viene richiesto, si trova ad essere coinvolto, suo malgrado, in una serie di omicidi le cui vittime sono persone dotate di poteri magici a cui sembrano essere stati misteriosamente risucchiati. La polizia umana brancola nel buio, così come quella magica; chi potrebbe compiere tali efferati delitti senza lasciare nessuna traccia? Sul luogo dell’ultimo assassinio però di tracce ne sono state lasciate a bizzeffe e tutte riconducono a Marta, una giovane donna che piange la morte della sorella gemella scomparsa da pochi giorni. Marta però una notte si risveglia ricoperta di sangue e terra in un parco di Roma senza nessun ricordo dei giorni passati. Sia la polizia che Nico la stanno braccando ma è veramente lei l'assassina?

Opera prima di Alessia Litta edita con la Triskell Edizioni, piccola casa editrice digitale, nota per l’eccellenza e la qualità delle sue pubblicazioni, quindi un ottimo biglietto da visita per questo libro che posso definire molto interessante. Innanzitutto tirate un sospiro di sollievo è autoconclusivo anche se il finale lascia la strada aperta per eventuali seguiti, anche perchè, devo essere sincera, mi sembra siano rimaste delle questioni in sospeso su cui mi piacerebbe sapere di più. Pur essendo un’opera prima Alessia Litta non cade nell’errore del giovane scrittore e di questo sono piacevolmente sorpresa, niente similitudine e metafore audaci e infinite per descrivere  avvenimenti ed emozioni, ma uno stile molto lineare, semplice e pulito.
La narrazione quindi non si arena ma procede per ritmi serrati trascinando il lettore dentro la storia. Storia la cui componente fondamentale è il giallo e il thriller, una storia ben costruita di cui non sono riuscita ad anticipare i colpi di scena, ragion per cui mi hanno sorpreso e tenuto con il fiato sospeso. La narrazione inoltre procede principalmente tramite i POV dei due protagonisti, Marta e Nico, e grazie a questi riusciamo ad avere una visione globale della vicenda anche se come detto prima ciò non ci esula dalle sorprese che Alessia ci riserva nel corso della storia. Ad onor del vero forse il fatto che il libro sia autoconclusivo ha fatto si che su alcune questioni si sia sorvolato piuttosto velocemente, per esempio non ho ben compreso come funziona questa comunità magica di cui tanto si parla e nemmeno di come agisca l’Oracolo, fulcro della vicenda. Se posso muovere un appunto è sulla mancanza di una premessa agli avvenimenti, fin dalla prima pagina ci ritroviamo catapultati tra USC, tracciatori, spazzini e agenti non capendo bene in che modo ci siamo finiti, così come affrettata mi è sembrata la storia d’amore, possibile che in pochi giorni Marta e Nico siano già così presi l’uno dall’altra?
A parte queste eccezioni però il libro mi è piaciuto e mi ha coinvolto, in particolar modo mi è piaciuto molto il personaggio di Marta, una donna che all’inizio della storia è totalmente confusa sulla sua vita, sul suo passato, sul suo futuro, non sembra avere un obiettivo o comunque una piena consapevolezza di sé, mentre invece alla fine del libro è pienamente cosciente di quelli che sono non solo i suoi poteri ma i suoi desideri. In Marta avviene un'evoluzione, una crescita, dovuta soprattutto al fatto di essersi lasciata alle spalle il suo passato con i suoi fantasmi e le sue recriminazioni. Anche Nico, in un certo modo, compie questo salto verso il futuro, il suo passato è certamente più drammatico di quello di Marta, e quindi difficilmente dimenticabile, i suoi traumi e le sue colpe sono più profonde ma grazie alla ragazza riesce a guardare con più serenità il suo futuro. Per quanto riguarda la storia è interessante il dilemma morale che si pone alla base: siamo disposti a sacrificare anche solo una singola persona per il bene di molti? Anche contro la sua volontà? Il sacrificio deve essere un atto volontario, può avere gli stessi benefici se imposto? Vi lascio con queste domande amletiche consigliandovi questo libro se siete alla ricerca di un giallo fantasy articolato e ricco di colpi di scena!

Voto: un buon esordio che promette bene




Lara

Aili - Destini Spezzati di Ilaria Marsili

C'è post@ per noi... #76

12/14/2014

   
Buona domenica lettori! Rieccoci con la nostra rubrica settimanale di segnalazioni tutte Italiane, questa volta titoli completamente diversi tra loro ma che sapranno, probabilmente, accontentare tutti.


Titolo: Jolly Roger
L’autore: Gabriele Dolzadelli
Pag: 306 pp.

Sinossi: La terra di nessuno
1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del 'Nuovo Mondo' e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola. Il tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.




Titolo: Scrittrici in giardino
Autrice: Adele Cavalli

Presentazione ad opera dell’autrice: Attraverso le biografie, i carteggi con amici e parenti, le opere di dieci tra le scrittrici più apprezzate dell' ottocento e del novecento, sono entrata nei loro giardini progettati e curati con amore nel corso della loro vita.
Ogni capitolo del libro è dedicato ad una scrittrice ed è corredato di fotografie della casa in cui ha abitato e del giardino a cui si è dedicata.
Il 'piccolo viaggio' inizia dal giardino francese di Colette: il giardino della sua infanzia, nella campagna della Borgogna disegnata da morbidi sentieri tappezzati di erica violetta.
Si entra, poi, nel mondo particolare di Emily Dickinson che ama la natura “che è ciò che noi vediamo”.
Ci si perde nelle 'stanze' progettate minuziosamente da Vita Sackville West nella sua tenuta di Sissinghurst. Scrittrice, romanziera e poetessa Vita è famosa per la sua più grande  passione: il giardinaggio, è un' esperta giardiniera.
Si è accolti nella natura selvaggia e intricata della tenuta in Pomerania, tanto amata da Elisabeth von Arnim, che sente essere il posto perfetto per sè da scrivere: “...qui è stato l'inizio della mia vita reale.”
E la casa bianca di Marguerite Yourcenar sull’isola di Mount Desert si disegna tra le frasche mosse dal vento che arriva dal mare, qui lei vive con Grace, la sua compagna; qui lei vive poi, alla morte di Grace, da sola; qui ritorna dopo i suoi viaggi; qui finisce la sua vita.
Le aiuole disegnate da Edith Warton nel suo parco-giardino di The mount delimitate da sentieri che si snodano tra le felci e i tassi ci accompagnano nella sua residenza dove scrive: “Le occupazioni di cui non mi stanco mai e che mai mi annoiano sono la scrittura e il giardino...”.
Ancora, la campagna francese diventa ospitale, per noi, arrivando a Nohant dove George Sand ha saputo creare un ambiente accogliente per sè ed i suoi amici.
Quando “la bruma si alza dalle valli e dalle gole” si delinea la casa bianca di Karen Blixen ed il suo giardino danese, tanto diverso da quello africano, pieno di fiori che lei utilizza per le sue colorate e stravaganti composizioni floreali.
E il Mississippi, terra cotta dal sole di cui  Eudora Welty conosce ogni angolo, ci accoglie.
Chestina, sua madre, le ha trasmesso l'amore per il giardino che per lei è luogo rasserenante di pace e tranquillità.
E' Jane Austen che ci saluta dalla sua dimora di Chawton Cottage dove, seduta al suo piccolo scrittoio di noce, scrive davanti alle aiuole fiorite del suo giardino e gode di tutto ciò che la circonda.
L’autrice: Adele Cavalli vive in Franciacorta (Brescia) a Rodengo Saiano dove parecchi anni fa ha trovato la sua prima casa con giardino. Lì, con il tempo, è nato il suo interesse per gli arbusti e per i fiori.
Ama la lettura, la scrittura e il giardinaggio e da queste sue passioni il desiderio di cercare, tra le scrittrici più amate, quelle che hanno curato con amore gli spazi verdi intorno alle loro case riempiendoli di profumi e colori. Così, dopo un paziente lavoro di ricerca, è nato Scrittrici in giardino, la sua prima esperienza come autrice.


 
Titolo: Aili Destini Spezzati
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 503 (pagine ebook)

Sinossi: Nei reami unificati si cerca di ritrovare un clima di quiete dopo gli avvenimenti che hanno insanguinato il suolo intorno alla capitale. Si prova a guardare al domani lasciandosi alle spalle il passato. Ma i piani degli uomini non sono quelli del fato. Un tragico evento porta Aili alla ricerca di aiuto e risposte. Conducendola in un viaggio che le svela più di quanto pensasse. Non le resta che appellarsi ancora una volta alla speranza, mentre il futuro sembra perso e la vita di tutti corre nuovamente sul filo di una lama; in un mondo dove un ritardo anche di soli pochi secondi può cambiare il destino del mondo intero.
Gli ultimi pezzi del puzzle nel capitolo conclusivo della trilogia.


Qualche titolo ha colpito la vostra attenzione o è finito già nella vostra wish list? Io trovo molto romantica l'idea dei giardini letterari.



Amaranth

Recensione: "EXTRAUNIONE E LA FORTEZZA DI NUGARI" di Michele Raniero

12/12/2014

Ho rimandato molte volte questa recensione, ma aspettavo ormai da troppo tempo di poterla condividere con voi.
Il libro di cui vi parlerò oggi è il secondo capitolo della saga "ExtraUnione" di Michele Raniero.

Se non conoscete questa serie, potete leggere la mia recensione a "ExtraUnione e la Società degli Uomini Morti".



Titolo: ExtraUnione e la Fortezza di Nugari 
Saga: ExtraUnione #2
Autore: Michele Raniero
Editore: il Ciliegio
Prima edizione: aprile 2014
Pagine: 291
Prezzo: Brossura - € 17,00

Trama

Sono passati sette anni da quando Met è stato costretto ad abbandonare ExtraUnione e sua madre per diventare un soldato di Ullman, il presidente di Unione.
L’improvviso attacco di Neuton, una potenza rivale, rischia di piegare il continente: l’unica possibilità sembra risiedere nell’alleanza tra Unione e la Società degli Uomini Morti, un’organizzazione clandestina che, unica tra i gruppi di resistenza, è riuscita a prosperare e affermarsi nella sottomessa ExtraUnione. 
Prima di abbandonare il suo paese natio, Met era entrato a far parte della Società degli Uomini Morti e al suo ritorno Kath e Kira, i due fratelli fondatori dell’organizzazione, lo hanno accolto nelle loro fila, seppur con qualche diffidenza. 
L’alleanza è stata stretta, ma ora i due eserciti, quello di Unione e quello degli Uomini Morti, devono combattere insieme per respingere gli invasori neutoniani.
Lo stesso Met è ora costretto a rivelare la sua appartenenza ai due mondi: egli è figlio di Richard Gresten, generale di Unione, ed è diventato egli stesso un vice-generale, ma è anche uno dei più fidati membri della Società degli Uomini Morti. Gli Uomini Morti possono mettersi nelle mani di un soldato di Ullman? E l’esercito di Unione può ancora affidarsi a uno dei suoi uomini più brillanti?

Ormai caratteristica che contraddistingue la saga, la narrazione si muove agilmente tra passato e futuro di ExtraUnione per adagiarsi poi stabilmente nel presente di Met. Tuttavia, benché egli sia il punto di vista principale, l’autore non rinuncia a omaggiare Kira, che adoro e non a caso è tra i miei personaggi preferiti.

Come nel primo libro, il prologo offre la visione degli atti successivi alla conquista di ExtraUnione permettendo al lettore di mettere a fuoco alcuni degli obiettivi e dei piani del presidente Ullman. In particolare si assiste alla progettazione di uno dei luoghi più importanti di Ullmanopoli I: la Union Tower. Oltre a un combattimento senza pari contro il folle (e affascinante) Aokiri, uno dei quattro generali di Neuton, Met vi tiene un discorso accalorato e importante per comprendere a fondo il suo personaggio e i grandi dissidi.

«Loro mi guardano e non vedono altro che un rappresentante di tutto ciò che odiano. I loro occhi mi scrutano a fondo, ma si fermano ai gradi e al colore della mia divisa. Per loro sono Met Gresten, un uomo di Ullman, il servo di un tiranno, e scorgono ben poca differenza con il neutoniano che sta per invaderli. E non posso biasimarli per questo. Io stesso vedevo le cose come loro, all’inizio».

Se in Extraunione e la Società degli Uomini Morti poteva essere difficile comprendere come Met Roustin sia diventato un vice-generale di Unione, pur rimanendo un Uomo Morto e convivendo con i contrasti della sua duplice condizione, in questo capitolo, attraverso dei flash-back, vengono rivelati alcuni momenti centrali nella sua formazione militare. 
Tuttavia nello spirito di Met è ancora impossibile trovare risposta alla domanda che lo tormenta: Chi era? Met Gresten di Unione o Met Roustin della Società degli Uomini Morti?, perché emergono segreti che sconvolgono sempre di più la realtà e lo costringono a rimettersi in discussione e a diffidare delle persone che ha accanto.
Con l’eccezione dell’impareggiabile Sam, amico di infanzia, da cui non si è mai separato e che, grazie alla formazione dell’Accademia di Unione, è diventato uno scienziato di prim’ordine. Grazie a lui e alle sue geniali trovate, nonché con l’aiuto della brillante Abby, Met si è salvato anche nelle situazioni più critiche.
Molto più movimentato del primo libro (la guerra è ormai iniziata), il romanzo presenta anche nuovi personaggi, tutti caratterizzati e definiti. Persino l’espressività e il modo di parlare rimangono costanti nel tempo rendendoli ben distinguibili
Non potendo citarli tutti, per ovvie ragioni di spazio, mi limito a nominare una delle accoppiate vincenti: come ben sapete, ci sono individui che devono trovarsi insieme, se non altro per permetterci di godere dei loro battibecchi.

«Un ascensore?» grugnì Roan, guardando con disappunto il pavimento che tremava. 
«A Ron-Roan non piacciono gli ascensori» spiegò Rut con un risolino. «Magari potresti chiudere gli occhi…».
«O magari qualcuno potrebbe stringergli la mano» rincarò Sam, divertito.

Galeotto fu Sam e il primo Ron-Roan, ma Rut e Roan, entrambi vice-capi della Società degli Uomini Morti, per me sono inseparabili. Immaginare l’uno senza l’altro sarebbe un po’ come pensare a Met senza Sam o a quest’ultimo senza qualche sana rimbeccata di (o a) Safer, uno degli uomini di Richard Gresten e scienziato.
Se in ExtraUnione e la Società degli Uomini Morti si potevano notare delle piccole ingenuità da parte dell’autore, il nuovo episodio ne mette in luce la maturazione. La caratterizzazione emotiva dei personaggi, già notevole, diviene più accurata e complessa, ma anche lo stile si arricchisce lasciando spazio ad alcune descrizioni particolarmente poetiche.
A contrappunto di quest’ultime vi sono altrettanto accurate spiegazioni sugli armamenti e i mezzi a disposizione degli eserciti che, se da un lato possono risultare parti meno scorrevoli, denunciano un’attenzione per i dettagli non indifferente.
A questo nuovo episodio di ExtraUnione non manca nulla: azione, giochi di potere, colpi di scena, spunti di riflessione. Sono rimasta incollata dalla prima alle ultime sconvolgenti pagine (fidatevi e preparate i fazzolettini). Ora che mi sono “ripresa”, però, posso dire che è arrivato il momento più difficile: aspettare l’uscita del seguito.
Spero almeno di essere premiata con l’aggiunta di un gadget speciale al terzo libro. Mi accontento di uno dei quattro Cavalieri, i N.E.S. speciali dei generali di Neuton… Musashi, per esempio, sarebbe perfetto.

e mezzo cuore tricolore


Mi ami e non lo sai di Tiziana Merani

PensieriOltreblog #8: "Mi ami e non lo sai" di Tiziana Merani

12/10/2014

Bentrovati, Lettori!
Oggi abbiamo l'onore di ospitare una vecchia conoscenza del blog: la nostra cara Rosy (Inside a book), che condividerà con noi una sua recensione.

Mi ami e non lo sai di Tiziana Merani


Più riguardo a Mi ami e non lo saiTitolo: Mi ami e non lo sai
Autore: Tiziana Merani
Editore: Giunti
Pagine: 160
Prezzo: € 9.90


Trama: Avere vent'anni non è sempre il massimo della vita: a volte infatti ti costringe ad abbandonare un sacco di nobili occupazioni che fino a quel momento hanno segnato le tue giornate: giocare a pallone, fare a botte con gli amici, stuzzicare le ragazze, guardare il soffitto... E invece a vent'anni ti tocca pure cercare un lavoro retribuito. All'indomani del suo ventunesimo compleanno, Paolo continuerebbe volentieri a ciondolare in camera sua, se non fosse per le continue strigliate di sua madre a suon di fannullone e buono a nulla. Ma un giorno, la telefonata di un suo ex compagno di liceo segna la svolta: chi meglio di Paolo, che a scuola "beccava un casino", può scrivere il Manuale del perfetto seduttore? Peccato che, nonostante tutta la teoria di cui dispone, Paolo nella pratica sia sempre stato una frana. Finché, come una visione, non compare Manuela, la ragazza carina conosciuta in treno, che Paolo sceglie subito come sua cavia. Ma come la mettiamo con il palestratissimo fidanzato di lei? E cosa fare quando quello che è cominciato come un gioco si avvicina tanto - troppo - alla verità?


Incipit: Sono ancora giovane. Sì, insomma, abbastanza giovane. Ho circa vent’anni. Dico circa perché fra tredici giorni ne compio ventuno. Ma non mi piace dire che sono arrivato a un traguardo se non l’ho ancora raggiunto. Non so se mi spiego: se uno non ha compiuto diciotto anni, ad esempio, non può prendere la patente, no? Il mondo ha delle regole ben precise. Anche se poi molti divieti sono eludibili. (Quello per il noleggio di video porno, ad esempio.) (O quello per l’acquisto di sigarette e alcolici.) Comunque vent’anni è molto meglio di ventuno. Perché il massimo, lo sanno tutti, sono i sedici anni. E più te ne allontani, più la tua vita assomiglia a quella di tuo padre e dei tuoi zii. E detta tra noi, per quanto io voglia bene al mio vecchiaccio, non ho intenzione di assomigliargli più del minimo imposto dall’imbarazzante legame genetico.

Recensione

Non ho intenzione di dirvi molto su questo libro, soprattutto non sulla trama: penso che trovare una sinossi così lunga per un libro di 160 pagine sia decisamente troppo.
Non so nemmeno dirvi se questo libro mi sia piaciuto oppure no. Quello che posso dire con certezza è che è volato via velocemente, veloce come lo stile che ha caratterizzato la Merani per tutto il corso della lettura. Se dovessi utilizzare due aggettivi per descrivere Mi ami e non lo sai il primo sarebbe sicuramente veloce, il secondo semplice.
Tutto ruota intorno a Paolo, ventuno anni e in cerca della sua strada, un ragazzo che sta per voltare pagina, per effettuare il primo importante giro di boa della vita: lasciare l'adolescenza per entrare nell'età adulta. O almeno è quello che Paolo vuol farci credere attraverso il racconto della sua storia. Ma lasciatemi dire con sincerità che non ci riesce. Paolo, alla fine, il giro di boa non lo fa, perchè anche se ha compiuto ventuno anni ed è quindi uscito dalla teen zone, in realtà rimane sempre un adolescente. Non spaventatevi, perché, comunque, non troverete alcuna riflessione psicologica e filosofica sull'importanza di crescere e prendersi le proprie responsabilità, tranquilli. Mi ami e non lo sai è una lettura leggerissima. Inoltre, non lasciatevi ingannare dal titolo perchè questo libro è tutto meno che romance, anzi direi che la componente romance è inesistente. 
La storia raccontata dalla Merani è essenziale: parlerei più di un racconto breve che di un romanzo. I personaggi sono giusto abbozzati e il lettore li conosce solo superficialmente. Allo stesso modo i fatti vengono raccontati per brevissimi episodi, racconti, flash back che Paolo inserisce qua e là, tra una serata in pizzeria con gli amici e un'uscita con la ragazza del momento. 
Ma, la Merani ha il merito di aver lasciato trapelare l'ironia classica dei maschi adolescenti, la loro capacità di prendersi in giro e andare avanti, l'imprudenza e la follia dei vent'anni. Tutto sommato si tratta di una lettura carina, leggera, piacevole, che lascia il tempo che trova.




Chi di voi lo ha letto o lo leggerà?
Che ne pensate?

Rosy

Amaranth

Segna-Libro #15

12/08/2014


Buongiorno, Lettori! 
Oggi desidero parlarvi di un paio di titoli che mi hanno incuriosita e che potrebbero interessare anche a voi.


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SYNTECHÈ


Titolo
: Synteché. Il volo della Falena 
Autore: Carla Saltelli 
Editore: Eifis editore 
Data di pubblicazione: 21 novembre 2014
Pagine: 500
Prezzo: € 23,00 (cartaceo)


Il futuro: secoli di tecnologia e di inquinamento sono stati risolti con una catastrofe naturale che ha spinto la razza umana alla semi-estinzione. I sopravvissuti, arroccatisi nei pochi lembi di terra rimasti, hanno scoperto di non essere soli e di non avere a che fare con una natura inerme. 
Hanno scoperto forze, presenti e consapevoli, in grado di offrire loro una tregua da ulteriori disastri climatici: è l’alba del Trattato, la fine della tecnologia, la fine della violenza sulla natura. Per alcuni, tuttavia, è anche la fine della civiltà. 
Anni dopo, questo patto tra umani e natura ha ancora bisogno di persone che lo difendano. Yan è uno di loro, nato sotto l’impronta delle regole del Trattato, cresciuto in mezzo alla natura, respinto dagli umani. Come lui ce ne sono tanti, Tramiti li chiamano, e il loro compito è mediare tra le due fazioni ancora in lotta. 



Carla Saltelli nasce a Torino in una località sperduta sulle colline definita il “Paese delle stelle”. L’essere in continuo movimento ha favorito la sua propensione alla scrittura, prima orientata verso la poesia e in seguito verso la prosa. Lo studio delle materie classiche ha lasciato un’impronta profonda sul suo stile fantasy. 


Per saperne di più, seguite la pagina facebook del romanzo.

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PIUME D'ANGELO

TitoloPiume d'angelo
AutoreValentina Bertani
Editoreselfpublished
Data di pubblicazione: 8 novembre 2014
Pagine200
Prezzo€ 3,99 (ebook) 

XXV secolo. L'Umanità ha colonizzato la Galassia. Ma non ha ancora eradicato le guerre. Questa è la storia di due sorelle, bambine prestrutturate, parte di un crudele progetto militare per la creazione di super-soldati, in un mondo sull'orlo del caos.

Studentessa di Lettere moderne, Valentina Bertani si definisce una cantastorie 2.0 e ama raccontare le sue storie sul web. Ha già pubblicato Il fantasma del lago e The Sword of Cael. Redattrice di ParliAmo Digitale, collabora con Diario di Pensieri Persi in qualità di social media manager.

Non vi fa venire voglia di leggerli?



Amaranth

Questione di Cover #2

12/04/2014


Questione di Cover è la rubrica dedicata alle copertine dei libri italiani.
Sceglieremo le più belle e lasceremo a voi la possibilità di eleggere la migliore e dire la vostra:
chissà che dietro la cover più bella non ci sia anche un piccolo tesoro da leggere e scoprire.

Buongiorno, Lettori!
Dopo tanto tempo ritorna Questione di cover, la rubrica che avevamo inaugurato a inizio luglio. Ci è voluto un po' , ma speriamo di aver fatto una buona selezione. Pronti a scoprile?



Titolo: Storia di noi due
Autore: Valentina Facchini
Editore: selfpublishing
Prezzo: € 0.99 (ebook)
Pagine: 158 p.
Anno di pubblicazione: 2014

È la storia di Emma e di come ha incontrato il suo vero amore. È una ragazza che vive felice nel suo mondo, che si divide tra amici, il suo ragazzo Tommaso e i libri, fino a quando non arriva nella sua vita Lorenzo che fa vacillare le sue certezze. Incomincia per lei un percorso che la porterà verso il grande amore ma soprattutto a capire chi vuole diventare. È un viaggio che si svolge attraverso i suoi ricordi e le sue emozioni, partendo dagli inizi degli anni 2000 fino ad arrivare ad oggi, con una Emma pronta a prendere la sua decisione.

Per saperne di più leggete la recensione di Mary

TitoloTempo di imparare
Autore: Valeria Parrella
Editore: Einaudi
Prezzo: € 17,00 (cartaceo)
Pagine: 130 p.
Anno di pubblicazione: 2014



Fare il nodo ai lacci delle scarpe, colorare dentro i contorni, lavare bene i denti (anche quelli in fondo), salire scale sempre nuove senza stringere per forza il corrimano. E poi: avere lo sguardo lungo, separare l'ansia dal pericolo vero, vincere, perdere, aspettare, agire, confidarsi, farsi valere, rassegnarsi. A dover imparare tutto ciò, in questo romanzo colmo d'energia e dal potere medicamentoso, sono una donna e il suo bambino. Lei ha l'esperienza, mentre lui per capire mira all'essenziale; lei ha occhi pronti a cogliere ogni spigolo, mentre lui da dietro gli occhiali le insegna a leggere il mondo a due dimensioni. Davanti a loro si stagliano tutti gli ostacoli possibili, e per fronteggiarli hanno a disposizione molta paura e altrettante armi. La paura è quella di non farcela, e le armi a ben guardare sono le stesse della letteratura: nominare le cose, percorrerle, trasfigurarle, lasciarle andare. Tenendosi per mano - ma chi reggendo chi è difficile dirlo si muovono tra fisioterapisti e burocrati, insegnanti e compagni di classe, barcollando o danzando, ma sempre stringendo nel pugno una parola difficile che comincia per "H", e che sembra impossibile far germogliare. Perché se hai tatuato addosso il numero 104 - quello della legge sulla disabilità - e vivi in un mondo "che non ha proprio la forma della promessa", mettere un passo dopo l'altro diventa ogni giorno più difficile. Ma c'è chi prima di loro e insieme a loro ha solcato lo stesso mare impetuoso...




Titolo: Il mondo del bosco
Autore: Ilaria Pasqua
Serie: Il giardino degli aranci
Editore: Lettere Animate
Prezzo: € 2,99 (ebook)
Pagine: 356 p.
Anno di pubblicazione: 2014


Dopo il Mondo di Nebbia, una nuova dimensione attende Aria, Will e Henry, in cerca di nuovi indizi sulla chiave in grado di riportarli alla loro realtà. Il Mondo del Bosco però non è dei più ospitali: ci sono due schieramenti che continuano a farsi guerra senza un motivo apparente, e la società sembra del tutto arretrata, le donne non hanno potere e sono sottomesse agli uomini, spesso violenti e brutali. Non proprio il posto ideale per una come Aria, che proverà a modo suo a cambiare le cose. Ma, con il passare dei giorni, non sarà invece proprio quel mondo a cambiare i ragazzi?
Nel mentre, Lucas e Wade arrivano nel Mondo di Nebbia alla ricerca dei loro figli, imbattendosi nei Cinque Sacerdoti, che sembrano avere un conto in sospeso proprio con Lucas...
Secondo capitolo della trilogia distopica di Ilaria Pasqua "Il Giardino degli Aranci", "Il Mondo del Bosco" fa luce su alcuni dei misteri irrisolti (qual è l'origine dei Cinque? Come si creano i mondi, e in cosa consiste il "patto"?) senza dimenticare però i personaggi alla base della storia: Aria, Will e Henry, tre ragazzi costretti a una missione sempre più pericolosa e sempre più lontani da quei giorni pacifici dove vivevano in armonia; quei giorni potranno mai tornare?

Per saperne di più leggete la mia recensione de Il mondo di nebbia

Quale cover vi piace di più?


Deborah Ameri

Recensione: DIRE SI E' UNA COSA SEMPLICE di Deborah Ameri

12/02/2014

Scheda tecnica:
Titolo: Dire si è una cosa semplice
Autrice: Deborah Ameri
Pagine: 186 pp.
Editore: Youcanprint.it

Trama: Emma lo giura solennemente: non mi sposerò mai. Eppure si ritrova alla vigilia del suo matrimonio, quasi incredula di compiere quel passo. Per arrivare all’altare è servito un amore così grande da sconfiggere le sue diffidenze. Quelle di una bambina cresciuta in un paesino soffocante della provincia italiana e traumatizzata dal divorzio dei genitori. E quelle di un’adulta che ha disimparato ad amare. Attraverso un percorso segnato da ribellione, sofferenze, pregiudizi e dal complicato rapporto con la madre, Emma è protagonista di un moderno romanzo di formazione in cui gli amori folli e impossibili e l’emancipazione dall’ambiente chiuso in cui è nata si incrociano con il suo sogno di diventare giornalista. E proprio quando è convinta di avere preso in mano il suo destino, una devastante tragedia la colpisce. Seguita da una rivelazione che la lascia piena di rimpianti. Solo lui riuscirà a farle ritrovare il suo posto nel mondo. Ma chi è? Chi c’è accanto a lei sull’altare? Il lettore non lo scopre fino all’ultima, appassionante, pagina.

La mia visione d'insieme:
Emma ha sempre detto e creduto che non si sarebbe mai sposata eppure eccola, alla vigilia del suo matrimonio con sentimenti contrastanti perchè nessuno dei suoi cari è con lei.
Per spiegarci il perchè delle sue idee e la mancata partecipazione dei suoi cari, Emma torna nel passato, uno non troppo lontano in cui ha ricevuto la prima proposta di matrimonio e quello della sua infanzia che cronologicamente ci racconta nel dettaglio, passando dall'adolescenza fino all'età adulta.

La parte circa l'infanzia è un pò pesante perchè la sua è stata una famiglia non tradizionale, Emma ha vissuto l'incubo di ogni bambino ovvero vedere i genitori separarsi e, di sicuro, questo le ha fatto perdere la speranza nel "per sempre" condizionando via via le sue relazioni. A sua volta vivrà , infatti, relazioni sbagliate su vari punti di vista, finendo per essere più volte l'altra. Solo arrivata alla maturità Emma riesce a capire le dinamiche dei rapporti tra i suoi genitori riuscendo finalmente a perdonarli.

Eppure, ora, Emma sta per sposarsi ma chi è il fortunato? Il racconto ripercorre nel tempo le storie di Emma e lascia a noi domandarci chi tra queste è quella "giusta", chi l'uomo che ha abbandonato tutto per seguirla nella sua ricerca di una nuova vita all'estero. Onestamente io un sospetto l'ho avuto ad un certo punto, chissà voi.

La copertina fa pensare alla Emma bambina che si rifugiava nei libri, gracile per le attività sportive, giudiziosa e riservata, desiderosa solo di amore ed approvazione.

Una lettura tra alti e bassi ma, tutto sommato, piacevole anche se alla fine è come se mancasse un pezzo della storia, come se Emma avesse evitato deliberatamente di farci capire perchè sposa proprio lui, visto il poco che ne sappiamo.


Indice di gradimento:





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