Recensione: L'INVERNO DEI CANI NERI (L'Accademia dei Supereroi #2) di Simone Laudiero

5/11/2016

L'inverno dei Cani Neri è il secondo libro della serie L'Accademia dei Supereroi. Qui trovate la mia recensione al primo capitolo.

Titolo: L'Accademia dei Supereroi #2. L'inverno dei Cani Neri
Autore: Simone Laudiero
Editore: Piemme
Prima edizione: 12 aprile 2016
Pagine: 336
Prezzo: € 16,00

Trama
Sono passati tre mesi da quando Nando e i suoi amici sono arrivati al Centro Corno, la base segreta dove i ragazzini dotati di superpoteri vengono sottoposti a un addestramento speciale e mandati in missione a combattere una secolare guerra con il regno avversario. Ma ora Nando ha scoperto che i professori li tengono reclusi con l'inganno e che il Centro è un luogo di pericoli e complotti. Per lui e i suoi amici è arrivato il momento di fuggire: comincia il viaggio che li porterà ancora più lontano da casa, nel cuore del misterioso e ghiacciato Regno del Nord.



***

Nando era un ragazzino come tanti, con un'immaginazione tanto fervida da convincerlo che nella sua scuola ci fossero soggetti dotati di poteri incredibili. Come Giulia, la compagna per la quale ha sempre avuto un debole e che, ne era certo, poteva leggere i suoi pensieri.
La sua, però, non è solo una fantasia e lui stesso è un SUMw (un soggetto con facoltà Super-Umane Manifestate). Naturalmente l'esistenza dei SUM, come lui, sua cugina Alessia e Giulia, è segreta e, poiché sono portatori sani dell'Ombra della Chimera, una malattia letale per le persone normali, vengono trasferiti nel Centro di Riabilitazione Corno.
Lì esperti come il dottor Scaliga e la dottoressa Capria li aiutano a sviluppare e controllare i loro poteri e più dotati vengono mandati in missione contro il Regno. Le missioni dovrebbero essere sicure e prive di pericoli, ma non è così per Nando, Giulia, Alessia e Rashid, il loro nuovo amico, che rischiano persino la vita.
Da quando, durante la missione, Nando e i suoi amici scoprono la verità sul Centro Corno, fuggire e ritornare a casa diventano la loro priorità.
L'occasione si presenta molto prima del previsto, ma fortunatamente i quattro hanno la prontezza di pianificare l'azione velocemente. Mentre tutti i compagni sono impegnati nella visione del film di Natale, Nando e i suoi amici, aiutati da Pierre che ha il potere di controllare i dispositivi elettronici, riescono a uscire dal Centro. Con loro c'è anche Lamp, una giovanissima Agente del Regno, che era stata catturata nella missione e che Nando è riuscito a liberare.
Grazie alla presenza di Lamp, Nando, Alessia, Giulia e Rashid, vengono tratti in salvo da Agenti del Regno ed è nel Regno che vengono portati, presso una scuola militare.
Addestrati nel corpo speciale dei Cani Neri, scopriranno che nel Regno molte cose sono diverse dalla Repubblica e che ritornare a casa sarà meno facile del previsto.
Tra intrighi e nuove missioni, L'inverno dei Cani Neri coinvolgerà i giovani lettori (e anche quelli più grandi) anche più de L'Ombra della Chimera che, pur potendo annoverare tra gli aspetti positivi quello di non lesinare sull'azione, rimane comunque il primo capitolo di una serie, fondamentale ma introduttivo.
Con l'avventura dei protagonisti nel Regno, il mondo ideato da Laudiero si arricchisce di nuovi panorami e la prospettiva sulla situazione politica si amplia. Come già avevo notato nel primo libro, è questa la caratteristica più apprezzabile della serie. Parlando di un mondo diverso, ma non così lontano, dal nostro, Laudiero offre spunti di riflessione e chiavi di lettura sulla realtà.

«Quindi i nobili hanno bisogno della guerra per continuare a essere nobili. Se tornasse la pace non ci sarebbe più nessuno da combattere, e non servirebbe più la nobiltà».
Eravamo quasi giunti in cima alla salita, e la vecchina si è fermata perché nessun altro sentisse la sua risposta.
«È così» ha detto semplicemente. «Ma la pace non tornerà, per la semplice ragione che non è mai esistita. C'è sempre stata la guerra, e ci sarà sempre».


Sempre più vicini e coinvolti, il distacco di Nando e dei suoi amici verso le vicende politiche diminuisce, costringendoli a fare i conti con situazioni complesse di cui non è possibile avere controllo.
Mentre la caratterizzazione dei protagonisti si approfondisce, i personaggi secondari, più numerosi in questo episodio, sono resi attraverso la concretezza delle loro azioni. Tuttavia, Nando rimane centrale nella storia: suo è il punto di vista privilegiato. Nonostante i poteri, il lettore si sente legato a lui non solo per un'istintiva simpatia, ma anche per l'immedesimazione che proverà riconoscendosi nelle difficoltà che Nando deve affrontare sia nelle prove fisiche ed emotive, che nella gestione e scoperta delle proprie capacità.
Con L'inverno dei Cani Neri, L'Accademia dei Supereroi si conferma una serie da leggere e regalare ai vostri bambini: io stessa sono curiosa di proseguirne la lettura.











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