Recensione: L'ALTRA PARTE DI ME di Cristina Obber

8/15/2016


Titolo: L'altra parte di me
Autrice: Cristina Obber
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 214
Sinossi: Di amare non si decide, accade. Così Francesca, sedici anni, con il cuore in subbuglio per un semplice "ciao" su Facebook, scoprirà la bellezza di un grande amore: il primo bacio, la prima volta, le emozioni che non avresti mai immaginato di provare... Tra desiderio e paure, lentamente scriverà la sua fiaba, diversa da tutte le altre: nessun principe azzurro, ma una principessa che si chiama Giulia, con cui crescere e lottare per una felicità possibile.
 
Recensione:
Francesca ha 16 anni, si sente attratta dalle ragazze ma ha paura del confronto così navigando trova un gruppo di lesbiche su facebook. Lì viene colpita da un sorriso, quello di Giulia, un primo timido saluto quindi la "conoscenza" su skype.

Francesca vive in Veneto mentre Giulia in Puglia, la distanza fisica però non impedisce loro di innamorarsi giorno dopo giorno. Se Francesca è totalmente inesperta, Giulia anche se minore di un anno ha già avuto esperienze con entrambi i sessi, ha le idee ben chiare e già fatto outing. Giulia racconta dei due mesi infernali a casa quando si è rivelata e conforta Francesca visto che i genitori di lei, preside e medico, essendo più acculturati e del nord dovrebbero prendere la cosa meglio. E invece... dopo l'outing di Francesca la sua famiglia va in pezzi, vivono ancora tutti insieme ma è come se nessuno fosse davvero se stesso, nulla è più come prima, i rapporti sono tesi e non si riesce più a parlare.

I genitori di Francesca incolpano Giulia, ma di fatto non ci sono "colpe", non accettano che la loro piccolina sia gay, questo è quanto. Purtroppo, passeranno anni prima che si rendano conto e devo dire che nella realtà questo a volte nemmeno accade.

Già l'adolescenza è un periodo delicato, in questa situazione per Francesca è un vero calvario, sono stata davvero dispiaciuta per lei e per tutti quei ragazzi che si sono trovati in una situazione simile.

Ad un certo punto Francesca dice di identificarsi con Merida, la principessa Disney, la cosa mi ha fatto sorridere perché nella mia mente la vedevo già così, una ragazza forte con una zazzera di riccioli rossi.

In definitiva, si tratta di una tenerissima storia d'amore, ammetto di essermi emozionata. Lo consiglierei a tutti quegli adolescenti in preda al turbamento circa la sessualità e ai loro genitori.




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