Recensione: PHOENIX. PERSECUZIONI di Francesca Rossini

2/03/2017


Titolo: Phoenix. Persecuzioni - Volume II
Autore: Francesca Rossini
Editore: Lettere Animate
Pagine: 262
Prezzo: €2,49 (ebook)
Data di pubblicazione: 19 ottobre 2015

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Trama. Leila Lane sembra un'infermiera come tante, alle prese con un nuovo lavoro, con le minacce del suo ex compagno e il ricordo di un’avventura da gettarsi alle spalle, ma cela una doppia vita, nascosta nel piano interrato del Georgetown Hospital. Ce la farà a rimettere in sesto la propria vita, anche quando il destino riporterà Clay sulla sua strada? Quando insieme dovranno collaborare con
un agente dell'FBI per risolvere un delicato caso di cronaca? Ce la farà a essere forte anche per gli altri, a non impazzire quando tutto sembrerà crollarle addosso? Chi perseguita Leila?
Minacce, complotti, ma anche problemi della quotidianità, fatta di legami, liti e passioni. Con la guerra fredda sullo sfondo, sono i sentimenti a fare ancora da padroni. Storie d'amore e odio che si intrecciano indissolubilmente. Questi gli ingredienti del nuovo capitolo di Phoenix.


La mia recensione.
Ok, riprendiamo la nostra macchina del tempo e torniamo nei mitici anni '80. Anni dai look assurdi, dalla musica destabilizzante, anni in cui la Guerra Fredda ancora è in pieno svolgimento. America e Russia si guardano in cagnesco e cercano una il punto debole dell'altra per colpire. Anni di spie questi e di esperimenti per cercare l'arma giusta per distruggere il nemico. Eh si, torniamo ad incontrare nuovamente Clay Hobbs, alias Blue Shadow, una delle spie americane più famose e l'infermiera / aspirante spia Leila Lane. In questo secondo episodio il caso in cui si troveranno invischiati riguarda la sparizione di alcuni bambini niente meno che proprio dagli ospedali di Washington. Ma non solo, perchè qualcosa non va anche nella vita di Leila, un'oscura ombra la segue e la minaccia, destabilizzandola e rendendole la vita un inferno. Cosa sta succedendo?

Tanto mi era piaciuto il primo libro di questa serie, tanto mi è piaciuto il secondo. In questo caso l'attenzione si sposta dal piano internazionale delle vicende politiche verso più che altro la vita privata dei nostri personaggi. La storia, infatti, si muove molto di più intorno alle manie e fissazioni dell'agente Hobbs, il prototipo della spia perfetta fuori, complessato reduce dentro, e alla vita dell'infermiera Lane, fatta di una sorella che non vuole crescere, di un ex marito carogna (e sono stata gentile) e di un figlio (più i due nipoti) da crescere. Come nel primo libro ho trovato un ottimo bilanciamento tra la spy story e il romance del racconto, con un aggiunta qui dell'analisi e del thriller psicologico che ci permettono di avere una visione a 360° della vita dei due protagonisti.
Con piacere ho notato che l'unico "difetto", passatemi il termine, del precedente libro qui sia stato completamente superato: Leila non guarda più a Clay con occhi sognanti da "è troppo bello per essere vero" ma cerca di capire cosa vuole dalla vita per se e per suo figlio, valuta Clay in un certo senso e cerca di capire come farlo rientrare nell'equazione famiglia-lavoro. Ma facendo questo mette anche in discussione se stessa: la normale vita di un'infermiera fa per lei?
Attenzione però: la spy story c'è ed è quanto mai articolata. E questa volta abbiamo anche una visione  particolare del nemico russo tramite un nuovo personaggio, Anja, una giovane ricercatrice russa, arruolata tra le file del KGB che però si troverà invischiata in un lavoro più grande di lei e in una storia che non aveva previsto.

Nella precedente recensione (se siete curiosi e volete recuperarla potete trovarla QUI) l'autrice ha commentato dicendo che questo secondo libro sarà l'ultimo della serie. Io spero vivamente che ci abbia ripensato e che continuerà a raccontarci di Blue Shadow e di Leila (ma anche di Anja e Max). 

Voto

Alla prossima


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