Recensione: L'isola del destino - Daisy Raisi

4/10/2018


Titolo: L'isola del destino
Autrice: Daisy Raisi
Editore: Rizzoli
Collana: You Feel

Sinossi: 
Antony Evans ha basato tutta la sua vita sulla corsa al successo; apparentemente è arido ma, in realtà, nasconde una grande paura di lasciarsi andare.
Costretto a una vacanza forzata a Lipsi, nell’Egeo, dimentica presto il grigio di una vita frenetica, conquistato dai colori della splendida isola della mitica ninfa Calypso.
Un luogo magico dove tutto sembra riprendere senso e forma.
Una strana profezia, l’incontro con un bambino vivace e con un vecchio saggio, una affiatata e matura coppia di artisti. E poi Patricia e Pam, l’una spregiudicata e sensuale, l’altra dolce e misteriosa. Un incredibile colpo di scena, un segreto svelato… e il destino del duro e inavvicinabile Antony Evans cambierà per sempre.
Perché nessuno vive solo per sé.
L’isola del destino”è l’appassionante storia di un amore che sboccia lentamente e fiorisce per sempre.



Recensione: 

Oggi vi voglio parlare del libro "L'isola del destino" scritto da Daisy Raisi. 
Devo ammettere di essere sbagliata su questa storia, credevo che parlasse di un triangolo amoroso, invece è incentrato su ben altro. 
"L'isola del destino" parla della rinascita di Antony. 
Nelle prime pagine conosciamo un protagonista svogliato, che non prova più interesse per le donne, per il suo lavoro, addirittura sembra insofferente alla vita stessa. Viene trascinato dalla vita frenetica di New York, ma in realtà si è isolato da tutti e da tutto. Non ha più stimoli, più desideri, l'unica cosa che sente è quel senso di soffocamento che prova ogni qual volta che pensa alla sua vita. 

Antony è un'ombra finchè non approda a Lipsi. 
In questa piccola isola greca, il nostro protagonista, torna a scoprire le meraviglie della vita, torna ad interessarsi alle persone, riscopre il piacere di parlare con qualcuno, torna a desiderare di non sentirsi più solo. 
Nonostante questo, nonostante i passi avanti fatti, le ferite passate continuano a bruciare e finchè non risolve questa situazione, lui non sarà completamente libero. 
Non vi voglio parlare di Pam e Patricia perchè in questa storia NON prevale la parte amorosa, ma ha un ruolo marginale, è incentrata su Antony, ed è giusto che si parli per lo più di lui, del suo percorso. 
Lui ha fatto un percorso incredibile, è cambiato tantissimo, ha aperto il suo cuore rimasto chiuso per la maggior parte della sua vita. 

La lettura di questa storia è stata molto carina e anche appassionante. I personaggi sono ben caratterizzati, anche quelli più marginali. Il linguaggio utilizzato è molto semplice ma fluido, i paesaggi sono ben descritti. 
Le emozioni sono ben costruite, infatti è palpabile il disagio che prova Antony nelle prima pagine, riusciamo a captare ogni sfumatura delle emozioni di tutti i personaggi!

Quello che mi ha lasciato l'amaro in bocca è la brevità del libro, avrei preferito più pagine per descrivere i fatti, alcune scene le ho trovate molto sbrigative e invece avrei preferito che raccontassero di più.
Nonostante questa nota negativa, ho trovato questo libro molto carino, sicuramente diverso dai soliti che si trovano in giro; vale assolutamente la pena di leggerlo. 

Se volete una storia diversa dal solito, se volete una lettura non troppo impegnativa, "l'Isola del destino" fa per voi.




                                         
          3 cuori e mezzo!!



  
                                                                                                                           

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