recensione: TRE CUORI E UN BEBE' di SILVIA MANGO

7/01/2013

Scheda tecnica:
Titolo: 3 cuori e un bebé
Autrice: Silvia Mango
Pagine: 396 pag.
Editore: ARPANet

Trama: Giada ha trent’anni, un lavoro precario in una galleria d’arte e un grande sogno nel cassetto: diventare l'assistente personale dello chef internazionale Anthony Bourdain.
Per la prima volta nella sua vita però si trova a dover affrontare un problema più grosso di lei: l'inatteso arrivo di un bebè. Non è certo un'impresa facile, specie se tutti i giorni si ha a che fare con un perfido datore di lavoro, un fidanzato assente, una madre invadente, e un’amica new-age un po' stramba che si caccia sempre nei guai.
Una storia appassionante, con un finale a sorpresa, che prende forma nei romantici vicoletti di Nizza!
          


La mia visione d'insieme:

Si dice che un figlio ti cambia la vita e di certo questo è quello che capita a Giada quando scopre di essere incinta e secondo i suoi cancoli non del suo storico fidanzato Sandro ma del ritrovato compagno di scuola Paolo.

Sandro ha seguito Giada fino a Nizza, è sempre premuroso con lei ed è felicissimo quando scopre del bambino pensando ovviamente sia suo solo che per Giada la loro storia si è arenata, forse era sopraggiunta la noia e l'incontro con Paolo è stata una bella scossa. Anche lui era impegnato ma ciò non impedisce ad entrambi di iniziare una turbolenta storia.

Quando la verità viene a galla Sandro sparisce dalla vita di Giada e lei cerca di stabilire un contatto più profondo con Paolo che alterna momenti di attenzioni ad altri di totale indifferenza mandando in tilt Giada, di per se già un po' paranoica.

Chi mi conosce sa che adoro i proverbi e di certo la saggezza popolare non sbaglia a dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio per cui, forse per come è nata la loro storia, forse per la scostanza di Paolo, Giada proprio non riesce a fidarsi di lui ed oltre ad indagare sulle piccole cose si spinge a seguirlo a Siviglia col pancione per fargli una sorpresa-imboscata e nel caso smascherarlo.

Sul fronte lavorativo le cose per Giada non vanno meglio, lavora in una galleria d'arte grazie alla spinta di sua madre ma non è proprio quello che vorrebbe fare nella vita e il lavoro non è reso certo piacevole dal capo e sua figlia che lei ribattezza come Profondo Rosso e Suspiria, il che è tutto un programma. Il sogno di Giada è cucinare al fianco di Anthony Bourdain, il suo idolo, uno chef americano che terrà delle audizioni italiane a cui Giada vorrebbe tanto partecipare nonostante il pancione.

Come si evolveranno le cose per Giada e il suo bebè?

Se qualcosa poteva essere previsto, vista l'enfasi di certe affermazioni che un lettore attento sa cogliere, il finale è di certo una sorpresa su più fronti e per cui tutto da scoprire.

I capitoli si può dire che non esistono, a volte ci sono dei titoli introduttivi che precedono alcuni eventi ma, diciamo che la narrazione sembra un continuo senza pause o quasi.

Un chicklit in piena regola che potrà far passare qualche ora in sua piacevole compagnia.

Indice di gradimento:












Cosa ne pensate voi? Vi ho incuriosita?

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