Ancella (Monia)

Recensione: "RED CARPET" di Giorgia Penzo

10/31/2014

Bonsoir, lettori! Oggi è Halloween *-* la mia seconda festa preferita dopo il Natale (e anche le uniche due, se vogliamo proprio essere puntigliosi, perché sono una specie di Grinch!) e ho pensato che avrei dovuto parlarvi di un libro a tema. Così, mi sono ritrovata tra le mani il bellissimo Red Carpet di Giorgia Penzo e ho detto "sì, è quello giusto!". Anzi, mi correggo: è semplicemente perfetto da leggere in questa occasione (anche perché la storia narrata inizia proprio il giorno di Halloween) e ora voglio assolutamente convincervi a gettarvi tra le sue pagine!

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Titolo: Red Carpet (#1)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Prezzo: € 1.99 (ebook) - € 16.90 (cartaceo)
Pagine: 158 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2013

Trama
In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

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La mia recensione

Voglio iniziare questa recensione riportando una verità che, come direbbe Jane Austen, è ormai universalmente riconosciuta: di vampiri al giorno d’oggi se ne è parlato in tutte le salse e sono rare le storie con questa figura dell’immaginario fantasy che sappiano ancora stupire e mostrare tali creature sotto una luce nuova. Ebbene, Red Carpet, romanzo d’esordio della raffinata autrice Giorgia Penzo e primo volume di un'intrigante duologia, è una di queste. La sua opera non solo riesce a donare ai vampiri un’interessante nuova forma, ma arriva a osare e a narrare una storia da un punto di vista così pratico e attuale da rendere il tutto una novità assoluta. È la prima volta che mi capita di trovare una storia di vampiri in chiave legale e mi è piaciuta, mi è piaciuta moltissimo!
La protagonista del romanzo è Elizabeth Scott, giovane avvocato che lavora alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società in grado di trasformare i sogni di eterna giovinezza in realtà. Il nome dell’azienda è abbastanza esplicito e fa intendere alla perfezione quale servizio viene venduto: l’immortalità. Le persone più influenti della società mondiale non desiderano altro e grazie ai loro patrimoni possono aspirare alla vita eterna. Ryan J. Costant, presidente dell’azienda e affascinante e galante vampiro, uno dei pochi a poter trasmettere il “virus”, si è arricchito in questo modo e per portare avanti un’impresa tanto delicata si è circondato dei migliori, tra cui Lise, il più rinomato avvocato per vampiri sulla piazza. Pur essendo ancora giovane, infatti, Elizabeth sa cosa vuole e come ottenerlo e il suo pragmatismo e il suo cinismo la rendono perfetta per il ruolo. Non è malvagia, ma di certo non disdegna una vita di confort e anche se il suo lavoro è alquanto opinabile e di sicuro moralmente controverso non si fa scrupoli a esercitarlo per far prendere il volo alla sua carriera. 
Ma qualcuno sta mettendo in difficoltà la Immortality Awaits, facendo piazza pulita dei ricconi aspiranti vampiri, e durante un party di Halloween a casa di Ryan incontra finalmente la causa dei loro mali: Adam Reese. Bello, diabolicamente affascinante, sarcastico e subdolamente sfacciato, il vampiro non esiterà a metterle i bastoni tra le ruote, ricattandola per ottenere il suo aiuto come legale, trascinandola in una situazione surreale e pericolosa, mettendo in pericolo la sua carriera e in parte anche il suo cuore…
All’inizio ho definito l’autrice del romanzo “raffinata”. Ecco, per me non c’è aggettivo che la descriva meglio di così. Se avete letto o leggerete il libro, avete avuto o avrete modo di accorgervene perché il suo stile è veramente elegante, sinuoso, ricco di riferimenti storici, artistici, di moda. Giorgia Penzo è una scrittrice di classe, su questo non c’è dubbioEssere accompagnata dalla sofisticata voce di Elizabeth in questo viaggio è stato un vero piacere e ha deliziato la parte più esigente del mio essere lettrice. Ho adorato il suo amore per la moda, per i dettagli chic, per il buon gusto e sono stata grata all’autrice per questo, perché ultimamente si vedono poche protagoniste così attente all’occhio, che non è tutto naturalmente, ma vuole sempre la sua parte. Ovviamente di Elizabeth mi è piaciuto anche il caratterino indipendente e spesso menefreghista, il suo pensare a sé stessa prima degli altri, il suo opportunismo e la sua innata ironia. Di certo non è un personaggio perfetto, ma è vero, estremamente realistico e privo di atteggiamenti finti, insomma non è ipocrita e non ha peli sulla lingua. La Penzo nei ringraziamenti cita Rossella O’Hara e, se non l’avesse fatto lei, l’avrei comunque fatto io perché Lise me l’ha ricordata parecchio con i suoi modi spicci e le sue insicurezze celate sotto una scorza durissima e che difficilmente può essere scalfita, tenuta al sicuro dai bei vestiti e dall’atteggiamento perennemente egoistico. Davvero una protagonista forte e risoluta.
La penna di Giorgia Penzo, oltre ad essere estremamente ricercata ma mai pesante, è anche coinvolgente, fluida, divertente. La prosa di Red Carpet è scorrevole e non si intoppa mai, il libro si finisce nell’arco di poche ore e i primi e gli ultimi capitoli in particolare sono veramente interessanti perché presentano degli scenari nuovi, ricchi di fascino antico, sono intrisi di tensione e ispirano una crescente curiosità. Le descrizioni sono minuziose, tanto che gli scenari e i protagonisti si potrebbero toccare con mano, e viene data particolare attenzione all’abbigliamento dei personaggi, ma anche agli ambienti. In effetti, le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli e sempre sorprendenti; non sono statiche, si passa ogni volta in uno scenario diverso (fino ad arrivare alla splendida Versailles), ed è tutto descritto così armoniosamente che l’illusione di stare lì, all’interno del libro, si fa man mano più forte.
L’elemento che mi ha intrigato e conquistato più di qualsiasi altra cosa, però, è il contesto legale. La scelta di approcciarsi ai vampiri da questo punto di vista mi ha spiazzato completamente e mi ha appassionato dall’inizio alla fine. Amo le vicende di questo tipo: seguire i ragionamenti dell’avvocato, assistere al processo, vedere cosa hanno in serbo l’accusa e la difesa e aspettare di sapere chi ne uscirà vincitore, quindi basare l’intreccio su un simile percorso per me è stato davvero intelligente e originale. 
Tutta la storia riguardante il processo che coinvolge Adam e i riferimenti alla mitologia greca riguardanti il tribunale dei vampiri sono eccezionali, anche perché l’immaginazione dell’autrice e la sua evidente passione per la storia sfociano in un connubio particolarissimo.
Red Carpet di Giorgia Penzo è un fantastico romanzo, diverso, che apre le porte a un genere letterario originale che voglio definire scherzosamente “legal fantasy” (passatemi la definizione!) e che affascina, incuriosisce e diverte, ma tiene anche con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Una lettura che consiglio a tutti, soprattutto a chi desidera leggere di vampiri senza cadere nei soliti cliché, ma scoprendo una realtà del tutto nuova e interessante.


AnarchiColf AnoniMa

Recensione: "Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura" di AnarchiColf AnoniMa

10/29/2014

Buongiorno amici lettori!
Il libro che vi recensisco oggi divertente, schietto e sincero! Il titolo è già tutto un programma, Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura, così come le sue autrici, due donne, mamme, che per far quadrare i conti fanno proprio le colf e che per continuare a farlo senza problemi si presentano al loro pubblico con il nome di AnarchiColf AnoniMa




Titolo: Cercasi Colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura
Autore: AnarchiColf AnoniMa
Editore: Selfpublishing
Pagine: 83
Ebook: € 1,49
Cartaceo: € 9,99


Trama
In cosa consisterà mai il lavoro di colf? Se pensate sia fare le pulizie, riassettare la casa dei padroni, stirare e magari, secondo necessità, preparare un piatto di pasta o la merenda beh... allora vi sbagliate, ma alla stragrandissima... In questo libro sono raccolte le tragicomiche avventure di due amiche durante la loro carriera colfistica, celate sotto lo pseudonimo di AnarchiColf AnoniMa "per evitare mortali ritorsioni", che si definiscono “ragazze quarantenni, educate e amanti del sapone”, e che avendo generato due figlie “una a testa per carità” fanno l’unico lavoro che le mamme single del terzo millennio riescono a fare, per conciliare gli orari di lavoro con gli impegni delle figlie: le colf! Un esilarante manuale con suggerimenti, idee e consigli al fulmicotone, ottimo sia per le aspiranti colf sia per gli aspiranti padroni (o anche solo per aspiranti bontemponi). Tra i vari spassosi capitoli, anche uno dedicato agli annunci di offerte di lavoro per colf, contenente anche lo special guest: “Cercasi colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura”. Ricordatevi: le colf hanno sempre il ferro (da stiro) dalla parte del manico e farle innervosire a volte possono essere “casi” amari.

La mia recensione
"Dopo vari pellegrinaggi agli uffici di collocamento, società per l'impiego e agenzie interinali (dal latino "temporaneo" e non tifosi dell'Inter), dove ci facevano l'onore di offrirci soltanto lungimiranti lavori di due giorni al mese o 1,45 ore al giorno, abbiamo appreso che eravamo troppo vecchie per certi lavori, troppo giovani per andare in pensione, con troppe esperienze lavorative o troppo inesperte, troppo mamme, troppo more, troppo magre, troppo grasse, troppo alte, troppo basse, troppo piatte, troppo formose troppo belle, troppo brutte, troppo simpatiche, troppo antipatiche... 
Arrivate a questo punto, l'unica possibilità rimasta è fare le colf. Eccoci qua!" 
Le pulizie vi annoiano, fare la spesa è uno stress, di lavare la macchina non se ne parla nemmeno? Beh, pensate a coloro che lo fanno per professione, alle colf. Io ammetto di non aver mai avuto un aiuto domestico, ma alla millesima camicia da stirare chi di noi non ha sognato una mano? In questo piccolo ma divertente librino troviamo la controparte, si perché cosa pensano e come vedono le colf i loro datori di lavoro? Le due amiche/colleghe della AnarchiColf AnoniMa ci propongono in appena un'ottantina di pagine situazioni tragicomiche, annunci (veri!) che più assurdi non si può e una carrellata di padroni "tipo"che fanno rizzare i capelli, il tutto condito da tanta, ma tanta tanta, ironia. Un po' presa in giro un po' spaccato di quella che è una realtà molto spesso dimenticata o non vista, tra le pagine di questo libro non troverete una trama ma tanti piccoli aneddoti, uno più divertente dell'altro con protagonista la nostra colf e le più assurde creature del mondo. Ci si imbatte nella signora che sposta i mobili un giorno si e l'altro pure, con buona pace della certezza di trovare scopa e panno per pulire, in cani sporcaccioni (ma non è colpa loro!), in famiglie che spiaccicano cavallette e non puliscono (bleah!!)... 

La nostra protagonista/autrice la butta molto sul ridere, anche se viene da domandarci se spesso lo fa per non piangere o per non fare una strage dei suoi datori di lavoro. E' vero, gli aneddoti, così come gli annunci, sono divertenti e strappano più di una volta una bella risata, ma a guardar bene ci sono anche situazioni che dovrebbero fare riflettere se non arrabbiare, come i padroni che allungano le mani (io gliele taglierei le belle manine) o che "dimenticano" di pagare lo stipendio, dimenticando anche che la nostra amorevole super colf che tutto può, che ci smacchia la giacca dal vino, che recupera i pargoli da tre scuole diverse e che fa sembrare la nostra casa degna di questo nome, ha, sorpresa sorpresa, una famiglia propria a cui pensare. 

Insomma da un libro con non molte pretese ma schietto e sincero, possiamo trarre anche un bel po' di insegnamenti e perché no, farci anche un piccolo esame di coscienza su come trattiamo gli altri (non tutti hanno una colf? Beh, pensiamo anche come ci si comporta con commesse/i, camerieri/e, ecc...). 

Come ho iniziato questa recensione con una citazione dal libro, così voglio terminarla, perché anche io, nel mio piccolo, voglio ringraziare questa grande donna (e sono sicura che il Nobel non è molto lontano): 
"E per finire, un grazie alla moglie dell'inventore dell'aspirapolvere (da solo non ci sarebbe mai arrivato)"
Voto


Alla prossima



Mary

Recensione: "SCHEELE" di Veronica Riga

10/27/2014

Buon lunedì,
questa sera vi lascio la mia opinione su un libro distopico "Scheele" di Veronica Riga.
Devo ammettere che questo libro ha una copertina davvero notevole!!


Titolo: Scheele
Autore: Veronica Riga
Editore: Lettere Animate
Prezzo: € 1.49 (ebook)
Pagine: 169 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Distopico
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
Dopo il grande disastro ambientale che ha lasciato il nostro mondo in balia dell’inquinamento, la popolazione rimasta si è raggruppata e suddivisa in quattro grandi metropoli, che la Società ha rinominato “Cerchi”, consacrate ognuna a differenti livelli di abilità e intelligenza. Emmaline ha sedici anni, e come tutti gli adolescenti della sua età prossimi al finire gli studi, sta per affrontare l’Assegnazione, il test che le dirà se potrà restare nel suo Cerchio natale o se dovrà lasciarlo in favore di un altro. Mentre aspetta l’esito dell’esame, però, un cortocircuito genera un incendio e interrompe la sua valutazione, costringendola a tornare a casa senza esito. La delusione del dover attendere altri due mesi per essere assegnata viene presto sostituita dalle preoccupazioni che gli porta Aran, un giovane ribelle del Quarto Cerchio che Emma sorprende a rubare a casa della sua migliore amica. Aran è sfacciato, testardo e completamente diverso da tutti i ragazzi della sua età, ma non solo. Sembra essere a conoscenza dei motivi che si celano dietro gli strani incendi sviluppati nelle sedi dei Cerchi durante i test d’Assegnazione. Spinta dalla curiosità di saperne di più, Emma finirà con l’avvicinarsi maggiormente al misterioso ragazzo e a un segreto che la Società sta tenendo nascosto a tutta la popolazione…



Recensione

Emma ha 16 anni, ed è una ragazza normale che vive in una realtà abbastanza particolare. Il mondo come lo conosciamo noi non esiste più. Dopo il disastro ambientale la poca popolazione sopravvissuta è stata suddivisa in 4 cerchi, costituiti da differenti livelli.
Emma, come tutti i ragazzi arrivati alla soglia dei 16 anni, dovrà affrontare un test molto importante. Questa prova non solo le assegnerà l'università che dovrà frequentare, ma le dirà se potrà restare nel suo Cerchio.
Durante questa prova qualcosa va storto e quindi la nostra protagonista dovrà aspettare per avere il suo, tanto atteso, risultato. Da quel giorno incominciano a succedere fatti molto strani che portano Emma a dubitare della Società che gestisce i 4 cerchi e incomincia a porsi un'infinità di domande. Alcune di queste domande verranno risposte dal giovane e affascinante Aran, un ragazzo del 4 cerchio finito per caso sulla strada di Emma.
Il dispotico è un genere che, da quando è apparso sugli scaffali, mi ha sempre attirato e quando ho letto la trama di Scheele, ne sono rimasta affascinata e non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione. 
E' un libro che si legge in un batter d'occhio, ma che nonostante le sue poche pagine riesce ad intrigare. 
All'inizio ho trovato qualche somiglianza con Matched, ma poi ingranata la lettura, non ho più pensato alle somiglianze e mi sono lasciata travolgere dalla storia e dagli avvenimenti.
Lasciatemelo dire, l'autrice riesce veramente a catturare l'attenzione.
La storia si interrompe in un punto, secondo me, cruciale e questa fatto non fa che aumentare la nostra curiosità. 
Come andrà a finire questa storia?? come si evolvono le vicende da ora? 
Sono domande, che una volta finita la lettura, ti frullano nella mente e non puoi fare altro che aspettare il seguito, sperando che l'autrice non ci faccia aspettare troppo tempo.
Di "Scheele" ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura, molto fluido, e le descrizioni sulle emozioni dei personaggi. Mentre avrei voluto un maggiore approfondimento sulla storia di Aran e sull'organizzazione di questa società, magari conoscere qualche Leader.  Ma questa può essere una scelta narrativa dell'autrice che non vuole svelare tutte le sue carte nel primo libro. Questo fatto mi rende ancora più curiosa! 
Nonostante tutto posso dire che è stata una lettura molto carina, che mi ha tenuto compagnia per un bel pomeriggio. 
Consiglio a tutti gli amanti del genere Dispotico di leggere Scheele, è un romanzo molto carino con poche pretese, ma che è in grado di incantarvi!


3 cuori e mezzo!

Avete già letto questo libro???
Cosa ne pensate??
Come al solito, aspetto le vostre opinioni!




Buona serata! 





c'è posta per noi

C'è posta per noi...#71

10/25/2014



Buona sera e buon sabato.
Come state??
Siete pronti per una nuova puntata della rubrica "C'è posta per noi"??
Bene, perchè oggi abbiamo delle novità davvero interessanti, continuate a leggerle per scoprirle. 







Gli Eredi di Atlas. La Guerra degli elementi - Veronika Santiago


Titolo: La Guerra degli elementi. (Gli eredi di Atlas #1)
Autore: Veronika Santiago
Editore: YouCanPrint
Prezzo: € 1.99 (ebook) - € 16.90 (cartaceo)
ISBN versione cartacea: 9788891147011
Pagine: 345 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy; Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: Luglio 2014

Trama
Scozia. Promesse di successo, di lavoro e di risposte, aiuto per una fuga: così uno sconosciuto convince un'aspirante cantante, un marinaio, una studentessa e un rampollo ricoverato in una clinica psichiatrica, a seguirlo su un'isola che è ovunque e in nessun luogo: OgniDove.
Là Aisha, Dean, Aurora e Duncan scopriranno il vero motivo per il quale sono stati condotti con l'inganno ai margini del mondo: la storia è incompleta. I dieci Reggenti dell'antica Atlas, all'apice della grandezza, si sono dati battaglia fino all'annientamento ma il loro potere sugli elementi non è andato perduto. Non sarà facile accettare di essere Eredi di un così gravoso fardello: tra dubbi e insicurezze, aiutati dagli abitanti di OgniDove, discendenti dei superstiti di Atlas, i ragazzi cominceranno l'addestramento per risvegliare le loro facoltà.
Ma gli elementi sono cinque: dove si trova l'Erede dell'Etere? E quali sono i piani degli Altri Eredi? Inizierà così una lotta contro il tempo alla ricerca dell'Etere.



E se scoprissi che la storia del mondo 
non è quella che ti hanno raccontato?

E se quel passato non fosse relegato tra le pieghe del tempo 
e si insinuasse nel presente, minacciandolo? 

E se di quella antica realtà tu scoprissi di farne parte,
a cosa saresti disposto a rinunciare per diventare
chi sei destinato a essere?

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Praemonitus. L'Ombra del destino - Rizzi Giulia

Titolo: Praemonitus. L'Ombra del destino
Autore: Giulia Rizzi
Editore: Narcissus.me 
Prezzo: € 2.99 (ebook)
Pagine: 199 p.


Trama
La principessa Ileane ha compiuto la propria missione: sottrarre al malvagio Pentorius la pericolosa creatura che tiene prigioniera nel laboratorio nascosto oltre le Colline di Ghiaccio. Suo padre, re Herwig, la attende a Naiade per l'esecuzione. Porre fine alle pene di quell'essere è l'unico modo per proteggere l'Unione dei Cinque Regni dai suoi poteri oscuri e imprevedibili. Qualcosa, però, trattiene Herwig. Una voce gli ha parlato attraverso il dono della preveggenza, tramandatogli dagli Indovini di Tiresia, suoi antichi avi. Al re non resta che graziare la creatura ed assecondare il fato ospitandola a palazzo. Il terribile mostro che popola le leggende, infatti, non è altro che una bambina di dieci anni. Herwig si affida al vecchio Gedeon, un medico stregone che lui stesso ha salvato dalla schiavitù, perché cancelli ogni ricordo della piccola e metta a tacere le potenzialità che stanno nascendo nella sua giovane mente.
Il tempo trascorre in fretta. Cassandra cresce, ignara del proprio passato, e stringe una forte amicizia con Damian, figlio minore di Herwig, fino a diventare una sorta di sorella adottiva. Con gli anni, tuttavia, i sentimenti che Damian nutre per lei si fanno più intensi e confusi, soprattutto quando, al ritorno dalla Scuola Diplomatica, scopre che Cassandra si è fidanzata con Andres, il figlio di un noto commerciante. La gelosia che lo assale risveglia in lui pensieri oscuri e, con essi, affiora il germe del dono degli Indovini. A causa della propria rabbia, Damian rischierà di mettere in pericolo la vita di Cassandra e l'intero Regno. Pentorius, infatti, è ad un passo dalla verità, ma non è l'unico deciso ad impadronirsi di quei fantomatici poteri.
Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere il bene dal male diventerà sempre più difficile.

“L'ombra del destino” è il primo romanzo della duologia “Praemonitus”.

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Jolly Roger. La terra di Nessuno - Gabriele Dolzadelli 


Titolo: Jolly Roger. La Terra di Nessuno
Autore: Gabriele Dolzadelli
Editore: YouCanPrint
Prezzo: € 12.50 (cartaceo)
Pagine: 306 p.
Anno di pubblicazione:  2014

Trama

La terra di nessuno

1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del 'Nuovo Mondo' e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola. Il tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.




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Come vi sembrano questi libri ???
Hanno catturato la vostra attenzione????




Buona serata e buone letture^^




Emma Dolcevita

Recensione: LA LINEA DEL CUORE di Emma Dolcevita

10/23/2014

Scheda tecnica:
Titolo: La linea del cuore
Autrice: Emma Dolcevita
Pagine: 226 pp.
Editore: Emma Books

Trama: Metropolitana milanese, ora di punta, una mattina piovosa come tante. Martina sta per scendere al capolinea, quando si accorge di avere lasciato l’ombrello sul sedile.
Ancora non sa che quel piccolo evento privo di importanza farà prendere alla sua vita una svolta inaspettata. Ancora non sa che, voltandosi all’improvviso, andrà a sbattere contro l’uomo dietro di lei, lo manderà al tappeto, gli romperà il naso e rimarrà agganciata al suo giubbotto finché il treno non andrà in deposito. Ancora non sa che, in una mattina piovosa come tante, sta per avere inizio la storia più romantica della sua vita sullo sfondo meno romantico del mondo: la metropolitana di Milano.

La mia visione d'insieme:
Martina ha da poco lasciato il suo storico fidanzato Matteo perchè ha scoperto un suo tradimento, lui l'ha rassicurata dicendo si fosse trattato solo di una scappatella ed ha riprovato a riconquistarla ma, senza successo.
Un apparente incontro-scontro ha decisamente cambiato la vita di Martina, è così, infatti, che si imbatte in Claudio, un pendolare che quotidianamente, come lei, percorre il tragitto da e per il lavoro sulla linea verde di Milano.
Il loro scontro ha non poche conseguenze, naso gonfio e sanguinante per lui, caviglia dolorante per lei ma, soprattutto una scintilla tra loro.
Martina ha perso i genitori da ragazza e ora è tornata a vivere da sua zia Matilde che nasconde un segreto del suo passato, aveva dato suo figlio in adozione anni prima ed ora questi ha cercato un contatto con lei.
Tanti sconvolgimenti si affacciano nella vita delle due donne e soprattutto nel cuore di Martina, agitato da sentimenti e turbamenti per le persone che le stanno attorno.
L'ennesimo evento tragico ed inspiegabile nella sua vita la manderà quasi in tilt, generando uno sconforto ed un senso di smarrimento dal quale non sa se riuscirà a venir fuori.
Secondo voi, ci riuscirà Martina a trovare la serenità tanto agoniata e magari anche l'amore?
Tra continui colpi di scena, lascio a voi scoprire i se e i ma.

Una lettura piacevole e non scontata, alcuni eventi non li avrei proprio previsti e mi hanno colpito con la forza di un gancio in pieno viso, non so se mi spiego.

Indice di gradimento:






Ancella (Monia)

Recensione: "I RAMI DEL TEMPO" di Luca Rossi

10/21/2014

Buon pomeriggio lettori adorati :-) è la vostra Monia che vi parla!
Finalmente eccomi qui con una nuova recensione! È da un po' che devo pubblicarla, ma su IDIB abbiamo un calendario pienissimo, il tempo è pochissimo, i libri tantissimi...insomma, fate due più due e capirete :D
Stavolta vi lascio le mie impressioni su un fantasy molto intrigante, davvero particolare e ben scritto, che mi ha completamente affascinato. Si tratta de I Rami del Tempo di Luca Rossi, giovane autore nostrano che ha all'attivo numerose pubblicazioni che vi consiglio di andare a cercare e a leggere.
Io non posso farci niente...di questo libro adoro la cover!!! Più la guardo e più mi piace *-* è veramente raffinata e d'impatto e i colori sono magnifici. Siete d'accordo con me?
Ma bando alle ciance e recensione sia!!!

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Titolo: I Rami del Tempo (#1)
Autore: Luca Rossi
Editore: Amazon
Prezzo: € 0.99 (ebook) - € 7.06 (cartaceo)
Pagine: 158 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir. Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria? Puoi continuare a vivere sapendo che tutti coloro che ti hanno amata non sono mai esistiti?

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La mia recensione

Quando mi sono approcciata a I Rami del Tempo di Luca Rossi non avevo idea di quanto questa storia fosse originale e affascinante. Se fosse un piatto potrei proporre un aggettivo come “speziato”, perché questo libro ha un marcato sapore magico che affonda le radici in una mitologia antica e l'atmosfera in cui si viene trascinati è surreale e reale allo stesso tempo. Mi è piaciuto moltissimo e l'ho letto in un batter d'occhio. Non si tratta di un romanzo lungo, ma l'autore ha inserito nella storia di fondo tantissimi spunti interessanti e una varietà notevole di emozioni e ha avuto la capacità di mescolare gli elementi in modo equilibrato e perfetto senza tralasciare mai il minimo dettaglio. Un connubio affascinante di era antica e moderna, un vero e proprio viaggio appassionante in un mondo che ha il volto del passato e la tridimensionalità del fantasy ibrido, perché fanno la loro apparizione anche tanti altri generi.
L'incipit è tra i migliori che mi siano capitati perché parte praticamente in media res, senza girare attorno alle vicende, e adoro quando succede! Il lettore piomba immediatamente nel caos generato da una tempesta di schegge, una pericolosa pioggia di pietre affilate, e in un attimo lo scenario tranquillo di un matrimonio si trasforma in una tragedia terrificante e inspiegabile. Di tutte le persone presenti sull'isola si salvano solamente Miril, la Sacerdotessa del Tempio, Lil e Bashinoir, una giovane coppia sposata. Si ritrovano improvvisamente gli unici abitanti: hanno perso tutto, hanno visto morire i loro famigliari e amici senza poter fare nulla, hanno subito un profondo shock e ora si trovano costretti a ricostruire la loro civiltà dal nulla, anche a costo di sacrificare ciò che hanno di più importante. Le difese dell'isola si stanno indebolendo e la sacerdotessa non può farcela da sola. Ma chi è l'artefice di quel disastro? E perché ha ucciso un intero popolo? E, soprattutto, perché i corpi delle vittime sono scomparsi come se non fossero mai esistiti?
Luca Rossi non è un autore alle prime armi, ha già scritto diverse opere molto valide e la sua esperienza nel campo della scrittura si può riscontrare totalmente in questo bellissimo e particolare fantasy. Il suo stile è diretto ma anche molto sinuoso, la sua prosa è scorrevole ma anche avvolgente, il linguaggio che utilizza è immediato ma spesso anche pregiato, a volte irriverente altre sensuale, e l'intera opera è scritta davvero bene. È particolarmente bravo nelle descrizioni; devo dire che ogni scenario o azione o pensiero trovato nel testo è mostrato con estrema acutezza e risulta quanto mai realistico. I personaggi che ci vengono presentati sono tratteggiati con pennellate brevi ma efficaci ed entrano subito a far parte di noi. Impossibile rimanere indifferenti alla saggezza di Miril o alla crescita di Lil o al tormento di Bashinoir, che si ritrova in una situazione di profonda crisi emotiva e psicologica. Le loro personalità, così come quella del Re Beanor (sicuramente folle ma divertente proprio per il barlume di pazzia che lo anima), dei vari stregoni e del consigliere di corte Tuirl, sono analizzate in modo preciso e minuzioso e si potrebbe quasi toccarli per quanto sono reali.
La trama è decisamente affascinante, ricca di atmosfera e mistero, e anche se è il primo volume di una serie e si sa ancora poco delle origini degli eventi non delude, anzi arrivati alla fine si rimane increduli perché si vorrebbe sapere di più. La lettura scorre velocemente in un susseguirsi di eventi e colpi di scena che coinvolgono e incuriosiscono sempre di più. Il finale poi è sorprendente: quando ci si accorge di essere agli sgoccioli della storia è già troppo tardi e si viene catapultati in un cambiamento repentino, una virata che lascia a bocca aperta e spinge a porsi molte domande sul seguito perché alla fine tutto cambia. Soprattutto la parte riguardante i rami del tempo del titolo è veramente originale e intelligente e sono certa saprà riservare molte sorprese. Sicuramente il disegno di Luca Rossi è molto ampio e chissà dove ci trascinerà nei prossimi volumi della serie!
Sono rimasta molto colpita dall'ambientazione descritta così sapientemente e dalla spontaneità dei suoi protagonisti, tutti molto differenti e complessi. L'autore è stato particolarmente bravo a destreggiarsi tra queste personalità a volte totalmente opposte e lodevole è il lavoro svolto sul personaggio della sacerdotessa, una figura femminile così forte e fragile, così saggia e nobile e proprio per questo molto sola. E da qui arrivo all'altro aspetto che ho davvero apprezzato: l'esplorazione dei sentimenti e delle emozioni. Bellissimo il rapporto che si crea tra Miril e Lil, doloroso quello tra la donna e Bashinoir, un vortice emotivo che dona al testo una marcia in più. L'autore sa come trasmettere emozioni e come mostrarle e non lesina momenti di infinita tenerezza.
Molti sono i temi esplorati in questo libro, così come accade nelle grandi storie del passato; troviamo, quindi, la sete di potere, la vendetta, l'amore, l'amicizia, la lussuria, la gloria, la magia, la guerra, il dolore, la tragedia, l'ambizione e la ricerca della pace. Si può dire che è un'opera breve ma intensa, completa e che ha davvero molto fascino perché mescola fantasy e storia, avventura e romance, mystery e sci-fi. Un romanzo che mi ha ricordato diverse volte un poema come Beowulf  e che dà origine a un filone narrativo particolarmente interessante.
Lo consiglio? Assolutamente sì. A tutti i lettori che hanno voglia di scoprire una storia fantasy che sprigiona carattere, in particolare a un target adulto perché nel libro si possono trovare contenuti abbastanza espliciti anche se mai volgari. I Rami del Tempo è un romanzo appassionante, magico e intrigante e non può assolutamente mancare nella libreria di un lettore che ha buon gusto.



c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #70

10/19/2014

Buona domenica lettori! Siete pronti per le nuove segnalazioni tricolori della nostre rubrica settimanale?
Ecco a voi le news: 










Titolo: "Evoluzioni"

Trama: due ragazzini, Jeremy e JJ, iniziano un avventura, in un mondo dove l'umanità è relegata sottoterra da tanto di quel tempo da ignorare l'esistenza di un "sopra". Lasciano le loro case e partono alla ricerca della verità, seguendo indizi lasciati da un padre misteriosamente scomparso e affrontando insidie e pericoli di un mondo crudele. Durante il loro viaggio, incontreranno anche validi amici e avranno modo di rinforzare il loro legame come mai si erano immaginati. In un cocktail mai estremamente violento o esageratamente tecnico, i due amici dovranno sfidare mutanti, droidi e interfacce cibernetiche usando la loro genialità e astuzia, talvolta aiutati dalla fortuna. Il romanzo è ricco di azione e il linguaggio usato permette la lettura a un pubblico vastissimo (mia personale opinione, dai 12 anni in su).
Editore: auto-pubblicato

Genere: Fantascienza
Serie: primo romanzo della saga "Sunrise"
Pagine: 390
Data pubblicazione: 1 luglio 2014
Formati disponibili: ebook e cartacaeo

Autore: Paolo Daolio nasce il 9 luglio del 1971, a Genova, dove attualmente vive e lavora. Ama la creatività in tutte le sue forme e già nel lontano 1996 inizia la carriera in quello che sarà poi uno dei suoi grandi amori: il mondo dei videogiochi. 
La passione per il fantascientifico emerge grazie ai giochi di ruolo, alle consolle e, ovviamente, all’immenso Asimov, di cui divora tutte le opere. Nel 2014, completa di scrivere il suo primo romanzo, chiamato “Evoluzioni”, e ne crea una saga, su cui lavorava e fantasticava da ben più di dieci anni. Gli piace l’attività fisica, il buon cibo e passare il suo tempo libero in serenità con la moglie e la figlia.


Sinossi:   Genitori,  scuola, amicizie, affetti, impegni tracciano un percorso lungo il quale Melvin, giovane proprietario terriero di origini siciliane, tenta faticosamente di avventurarsi,  confliggendo fin da bambino contro aspirazioni e proiezioni familiari che non gli
appartengono. Fantasie, strambe millanterie, menzogne, che gli sembrano fin da subito una
via di fuga da una realtà avvertita come insostenibile, non fanno che trascinarlo pian piano in
una dimensione in cui il mondo concreto e quello immaginario slittano continuamente l'uno
nell'altro, producendo senza sosta antitesi inconciliabili nello sviluppo della personalità e delle relazioni affettive con il pur ricco universo femminile che lo circonda. I riti virtuali del web e della comunicazione digitale lo conducono all'ossessiva frequentazione di un forum dedicato ad una starlet di una fiction televisiva, l'Aspirante; tra i due nasce un autentico sentimento le cui conseguenze, tuttavia, finiscono per amplificare la crisi di Melvin fino allo sdoppiamento di sé, in una crescente, e drammatica, deriva psicotica e autodistruttiva a causa della quale egli subisce un trattamento sanitario obbligatorio. Melvin chiederà aiuto allo Splendente, singolare ma lucidissima figura di psichiatra, cui si rivolgerà quando il peso dei ricordi e del senso di colpa per il tradimento dell'altrui fiducia si farà insopportabile, al punto da restringere ulteriormente i già risicati margini della sua sopravvivenza psichica. La memoria, improvvisamente ricomparsa dopo una prolungata amnesia, gli consentirà di recuperare episodi e situazioni – cui il protagonista dà il nome di file - e di illustrarli, con puntualissima dovizia di particolari, al suo terapeuta. Ne nasce una dialettica tra medico e paziente, per molti versi proficua e chiarificatrice, che però non prelude affatto, come ci si potrebbe aspettare, ad un finale prevedibile e consolatorio; giacché non siamo di fronte ad una finzione narrativa, bensì ad un racconto intensamente vissuto sulla propria pelle e a rischio della propria esistenza. Perciò nessuna invenzione, nessun artificio, nessuna ipocrita censura, nessuna remora nel mettersi a nudo e offrire al lettore una testimonianza che un conformistico riserbo preferirebbe seppellire nei sotterranei della rimozione e del pudore.
Melvin è una storia vera. Davvero.

L'autore: Vittorio De Agrò è nato  in Sicilia,  ma vive a Roma dal 1989.
E’ un  proprietario terriero e d’immobili.
Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995,  ha gestito i beni  e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012.
Nel Gennaio 2013 ha aperto il blog:ilritornodimelvin.wordpress.com che è stato letto da 13000 persone e visitato da 57 paesi  nei 5 continenti.
“Essere Melvin” è il suo primo romanzo.
Nel 2014 produrrà un corto ispirato al libro.



Titolo: La vendetta di Andersen - Jenny Turner e le dinastie perdute delle fiabe

Trama: Quando meno te l’aspetti, un evento sconvolgente può cambiare per sempre la tua vita. Jennifer è una giovane studentessa di diciassette anni. Nonostante sia passato molto tempo, non riesce a darsi pace per la morte dei genitori, avvenuta prematuramente quando era solo una bambina. Un pomeriggio, durante una giornata di studio col suo migliore amico Dean, scopre una meravigliosa porta d’oro occultata nella sua stanza. Dopo qualche esitazione, i due giovani scelgono di varcare la soglia. Ad attenderli, in un salotto incantato, li aspetta niente meno che lo storico autore di fiabe Charles Perrault. Perché l’autore francese si nasconde in quella casa? Chi è veramente costui? Quale mistero cela il passato di Jennifer? In un’ambientazione fiabesca e spettrale, inizia così un’avventura fantastica, ricca di imprevisti, continuamente sospesa tra immaginazione e realtà. Una favola maledetta capace di tenere il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.

L'autore: Michel Manetti Ã¨ nato a Fiesole nel 1995 e vive a Bagno a Ripoli (FI). Studente, appassionato di materie umanistiche, è da sempre un vorace lettore. Fin da piccolo, si èdedicato a scrivere e illustrare le sue storie. La vendetta di Andersen è il suo primo romanzo.



Titolo: I Quattro Principi di Sàkomar – Il Risveglio (volume 2)

Trama: Mentre Sàkomar prosegue ad essere sconvolta dalla distruzione condotta dal Principe Alessandro, Fabio, Roby e Valenthine si allenano per provare a vincere la guerra e tornare nella propria dimensione. I pericoli sono però in agguato. Riuscirà Roby a dominare l'irruenza dell'Aria? E Fabio a fronteggiare il pericoloso Minotauro? Infine Valenthine sarà in grado di mantenere un segreto capace di ribaltare le sorti di un mondo che sembra destinato alla catastrofe? Intanto l'Oracolo è sempre più debole e non può nulla contro gli Elgwish, i Custodi del Tempo e delle Dimensioni, che vogliono chiudere i Portali per sempre, confinando i Principi a Sàkomar.
Editore: Youcanprint
Genere: Fantasy per ragazzi
Pagine: 326
Anno di pubblicazione: 2014

L'autrice: Cristina Cumbo nasce a Roma, il 22 luglio del 1987. Frequenta il liceo scientifico e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, all’università sceglie di iscriversi alla facoltà di Storia e conservazione del patrimonio artistico. Consegue la laurea triennale e poi nell’arco di un solo un anno riesce a conseguire anche la laurea magistrale in Scienze dell’archeologia e metodologia della ricerca storico – archeologica con una tesi in Iconografia cristiana e medievale. Attualmente prosegue i suoi studi in Archeologia Cristiana e continua a portare avanti la sua passione per la scrittura e per il disegno. Il volume “I Quattro Principi di Sàkomar – Il Regno dell’Acqua” è il primo di una trilogia, seguito da "I Quattro Principi di Sàkomar – Il Risveglio". L’autrice sta terminando la stesura del terzo ed ultimo libro. Ha conosciuto il genere fantasy attraverso i romanzi di Marion Zimmer Bradley, in particolare della Saga del Giglio. Il suo mondo è sempre stato tra le nuvole... o forse ancora più in alto.
Blog ufficiale: http://sakomar.blogspot.it

Cosa ve ne pare di questi titoli? Io leggerò il secondo volume de "I Principi di Sàkomar" avendo letto il primo :).




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