Angharad

Recensione: INFELICI E SCONTENTI di Alice Chimera

2/27/2017

Titolo: Infelici e scontenti  
Autore: Alice Chimera
Editore: Les Flaneurs - marzo 2016
Pagine: 214
Prezzo: Brossura - € 14,00 

Trama
Nell’immaginario collettivo le fiabe possono finire solo con il classico “… e vissero felici e contenti”. Eppure, chi non si è mai chiesto cosa è successo dopo? Che cosa accadde a Belle dopo la rottura dell’incantesimo? Jasmine, che ha sempre sognato di scappare da palazzo, è felice della sua vita? I racconti si aprono sul finale disneyano che conosciamo tutti e proseguono con la narrazione di fatti tenuti nascosti: l’eroina diviene fautrice della propria infelicità. Cenerentola si ritrova sposata con un principe che la considera un giocattolo sessuale, Ariel scopre che non è diventata davvero umana e che le manca la possibilità di procreare, Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritrova a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Agli occhi delle protagoniste, una scelta: assecondare la sfortuna e stringere i denti oppure sfidarla e soccombere.

***

Ho acquistato questo romanzo al Salone del Libro dell'anno scorso, ma dato che sono un'accumulatrice seriale di romanzi l'ho letto soltanto ora. Meglio tardi che mai.

Chi mi conosce sa molto bene quanto io sia fissata sui lieto fine. Di solito evito come la peste romanzi se so che hanno una tragica conclusione, al massimo mi ci imbatto in modo inconsapevole o decido di leggerli su consiglio di amiche perché la bellezza del romanzo supera il dolore per la fine.
Per questo potrebbe sembrare strano che io abbia letto Infelici e scontenti di mia spontanea volontà, considerato che l'autrice alla presentazione (ma bastano la cover e la quarta di copertina a chiarire che aria tira) ha fatto ben presente che nel romanzo viene demolito il lieto fine di sette principesse Disney. Eppure ci sono sempre le eccezioni alla regola e in questo caso ha vinto la mia curiosità.
E, a lettura ultimata, credo di aver fatto bene a soddisfare il mio lato curioso. Infelici e scontenti Ã¨ un romanzo cinico e duro, che, sì, smonta il lieto fine delle principesse facendole scontrare con i lati più crudeli della vita. Nessuna fata madrina, magia, amore o fortuna le salveranno.
In alcuni racconti (tra cui ci sono quelli che ho apprezzato di più) sono le stesse principesse a causare il loro declino, con le loro azioni, con l'arrendersi alle proprie debolezze e paranoie.
In altri la rovina è causata da fattori esterni, ma non meno disastrosi.
Inoltre, gli antagonisti non subiscono alcuna punizione giusta come ci si aspetterebbe da ogni fiaba Disney, ma d'altronde qui mancano tutti i buoni sentimenti made in Disney, mentre regna sovrana la realtà più oscura e dura.

Il romanzo è scorrevole, complice lo stile e la forma del racconto, e per quanto si sappia che nessuna delle sette protagoniste avrà scampo, non si può fare a meno di iniziare la storia successiva per vedere cos'ha escogitato l'autrice per i personaggi.
A mio parere, alcuni racconti sono più riusciti di altri. Quelli che ho preferito sono: Biancaneve, che ho trovato breve ma efficace; Ariel, anche se un po' troppo lungo e dispersivo, mi è piaciuto proprio per il modo con cui la narrazione porta la Sirenetta alla rovina (e la scena finale: inquietante e bella); Belle perché l'autrice, come anche detto nelle Note al racconto, non ha scelto la via facile di un eventuale risvolto violento della Bestia, ma si è giocata un'altra carta (anche se in qualche punto ho trovato forzato il cambiamento di Belle e un po' poco realistiche le reazioni degli altri personaggi); Jasmine perché è la principessa che rimane più simile al personaggio Disney, pur nell'adattamento alla trama, e forse per questo ancora più triste nella sua fine.
Anche gli altri racconti sono gradevoli (per quanto concesso dalle difficoltà che le protagoniste affrontano, il mai una gioia regna sovrano), ma mi hanno colpito meno, vuoi per le scelte narrative vuoi per la caratterizzazione dei personaggi.

Infelici e scontenti non è un romanzo nelle corde di tutti. Se avete voglia di vedere soffrire le principesse Disney per soddisfare il vostro lato sadico, se siete curiosi di quale declino le aspetta dopo il The End Disney secondo Alice Chimera, se un po' (tanta) sofferenza non vi spaventa, potrebbe davvero fare al caso vostro.

Piccolo bonus: Alice Chimera ha aggiunto un racconto alla sua rosa di tragici finali e questa volta la scelta è ricaduta su Elsa di Frozen. E, forse perché è il film d'animazione più recente rispetto ai precedenti e di fresca visione, mi ha assolutamente stesa. O molto probabilmente perché, questa volta, il finale tragico tocca più personaggi e la mazzata arriva potente.

Se si avvelena una mela, non si può ignorare che i suoi semi presto o tardi faranno nascere un raccolto di veleno e pestilenza. 




c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #205

2/26/2017

Cari lettori, 
in arrivo una carrellata di libri scritti da autori italiani, tutti da non perdere. Pronti?









Un cuore glaciale di Losciuto Marco



Titolo: Un cuore glaciale
Autore: Losciuto Marco
Editore: Lettere Animate
Genere: Giallo, Thriller
Numero Pagine: 256
Prezzo:  Ebook 2.99 – cartaceo 13.00
Data pubblicazione: 20 dicembre 2016

TRAMA:
Il Glaciale, uno spietato sicario, riceve un incarico da Albert Ziffer, un uomo tanto disperato da rivolgersi a lui per risolvere i suoi problemi. Il nome della nuova preda è Allison Carter. L’assassino si mette subito all’opera, ma sente una strana sensazione, un’adrenalina diversa dal solito, che lo costringerà a scoprire lati di sè ancora sconosciuti. La ragazza si ritroverà a lottare con le unghie e con i denti per salvarsi dai piani omicidi di Albert, che, essendo ormai divorato dai sensi di colpa per l’oscuro passato che coinvolge i due, sarà disposto a tutto per cancellare ogni prova. Allison scoprirà presto che le mani tese per aiutare non sempre appartengono a chi ci si aspetta.


L'ultimo bacio (Promises series Vol.1) di Alessia D'Oria



Titolo: L'ultimo bacio (Promises series Vol. 1)
Autore: Alessia D'Oria
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: Contemporary romance
Pagine: 300 ca.
Prezzo: 2,99 € (in offerta a 0,99 i primi due giorni)
Disponibile in ebook su Amazon e kindle unlimited


TRAMA:
Angela Sorrentino è una ragazza timida, ben educata, sobria e innocente, ma non è come tutte le altre. Il peso del cognome che porta la fa sentire fuori luogo dovunque e il suo unico desiderio è scappare al più presto lontano dalla sua famiglia. Stanca degli inganni, delle truffe e del sangue di cui si sono macchiati i suoi genitori, sta aspettando il momento giusto per allontanarsi da tutto il dolore e la rabbia che cova dentro. Ma non ha fatto i conti con l'arrivo di quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio che le fa battere il cuore... Vincenzo De Luca non è proprio il principe azzurro che ogni ragazza sogna: gira armato ed è figlio dell'acerrimo nemico della famiglia Sorrentino. Tra i due scoppia una passione viscerale, un sentimento incontrollabile che mette a tacere la ragione. Il loro amore, però, è costantemente in pericolo e i due giovani dovranno lottare contro tutto e tutti per poter restare insieme. Angela è disposta a ogni cosa per lui e Vincenzo è pronto a combattere la battaglia più grande pur di non perderla: andare contro la mafia. Perché non c'è nulla che li spaventa di più di una vita divisi...


Love is...on air di Valeria Leone


Titolo: Love is... on air
Autore: Valeria Leone
Editore: Butterfly Edizioni
Genere: romanzo rosa contemporaneo
Pagine: 288
Prezzo: Ebook 2,99 € ; Cartaceo 14,00 €
Data di uscita ebook: 24 gennaio 2017
Data di uscita cartaceo: 14 febbraio 2017
Ebook disponibile su Amazon e Kindle Unlimited

TRAMA:

Clara Rigoni ha 25 anni, è una book blogger e un'insegnante di Italiano precaria. Semplice, tranquilla, sincera, è un'inguaribile romantica ma sfortunata come Bridget Jones... Il giorno del suo compleanno, infatti, scopre il suo fidanzato con un'altra. Mentre in lacrime si ritrova a vagare senza meta, riceve una telefonata dai suoi speaker radiofonici preferiti che le recapitano un messaggio di auguri proprio da parte del suo ragazzo. Delusa e amareggiata, confessa il suo tradimento in diretta sull'emittente più conosciuta d'Italia e in poco tempo la sua storia, rilanciata sui social, diventa virale. Single e arrabbiata con gli uomini, la sua vita viene stravolta quando il direttore della Radio invita lei e il famoso e affascinante speaker ventottenne Edo Spinelli a creare una nuova trasmissione in coppia; in quanto Clara, diventata un punto di riferimento per le donne deluse in amore, viene acclamata dal pubblico. Clara e Edo vengono spediti a Capo D'Orlando per trasmettere durante la programmazione estiva direttamente dalla spiaggia dove, tra mare, feste e battibecchi, il feeling professionale inizia a trasformarsi in qualcosa di più. Ma quel sentimento così puro sbocciato in maniera tanto naturale sarà presto inquinato da invidie e dall'ombra di un sospetto. Riusciranno un messaggio d'amore e un Cupido molto speciale a rimettere le cose a posto?


Mi appartieni di Nicole De Luca


Titolo: Mi appartieni
Autore: Nicole De Luca
Editore: Lettere Animate
Anno pubblicazione: 2016
Genere: Romanzo erotico esplicito
Pagine: 575
Formato disponibile: Cartaceo
Prezzo: In offerta a 18,70

TRAMA:
Anita è una donna come tante: conduce una vita normale, è solare, spensierata e piena di sogni. Il suo futuro è già programmato. Ha un lavoro, un fidanzato, un'amica sincera e un gruppo di amici. Non le manca niente. Luca, invece, è un uomo particolare: testardo, presuntuoso, intrigante e tormentato, che diventerà presto perdizione, desiderio e piacere. La storia si svolge prevalentemente a Roma ed è qui che qualcosa spezzerà la quotidianità di Anita: l'incontro con Luca la catapulterà in un mondo diverso, al quale non è abituata e che la trascinerà in un vorticoso turbinio di eventi. Insieme ai nostri protagonisti, verremo immersi in una realtà di perverse passioni ed erotiche sensualità dove l'intesa mentale supera ogni ostacolo. Indecisioni, dubbi, ripensamenti e una scelta da prendere in breve tempo. Quale strada sceglierà Anita? Il giusto e l'ovvio o proverà ad intraprendere un nuovo percorso? L'amore, la passione, la perversione e l'intrigo faranno parte di questo romanzo scritto a tinte forti che non lascerà nulla all'immaginazione.
“Mi appartieni” è l’essenza di una vera rivoluzione: forte, crudo e talmente coinvolgente da lasciarei senza fiato, fino all’ultima riga, quella che decreterà non una fine, ma un nuovo intrigante inizio. Verrete affascinati da un mondo senza decenza, sostituita dalla voglia di soddisfare indicibili desideri. Se non avrete paura di denudare la vostra anima, mettendo da parte ogni tipo di imbarazzo per lasciarvi trasportare nei meandri più oscuri della passione, venite a scoprire l’intrigante e travagliata avventura di Anita e Luca.
Amore, sesso, perversione, feticismo, humor, dominazione, bondage, si intrecciano in questo romanzo ricco di emozioni forti ma anche di sentimenti, desideri e situazioni che sono alla mercé di ognuno di noi.
Non ci sono ricconi che “comprano” schiave o cose del genere... ci sono le emozioni e le vicissitudini di persone comuni che scoprono insieme che il sesso non è poi quell'orrido tabù.

L'AUTORE:
Nicole De Luca, nasce a Roma nell'ottobre del 1976, dove vive tutt'ora. Casalinga, moglie e madre a tempo pieno. Ha lavorato come commessa nel settore informatico per svariati anni per poi occuparsi pienamente della famiglia. I suoi hobbies sono: la lettura, il cinema e i videogames.
Nel 2012 iniziò, un po' per passione e un po' per caso, a dilettarsi nella scrittura di brevi racconti erotici.“Mi appartieni” è il suo primo romanzo, nato con l'intento di essere un piccolo racconto per poi sfociare in una complessa e travagliata storia d'amore dai risvolti sessuali accentuati ed espliciti.


Ci auguriamo che le nostre segnalazioni di questa settimana vi siano piaciute, e che possiate presto
godere della loro lettura. Alla prossima!
















Ancella (Monia)

Recensione: "E ADESSO (S)VESTIMI" di Sara Pratesi

2/24/2017

Buongiorno, lettori!
Oggi voglio parlarvi di un racconto che ho letto parecchi mesi fa, ma che non ho avuto ancora modo di recensire fino a oggi :P
Comunque, tralasciando la mia poca organizzazione, vi dico che si tratta di una storia scritta da Sara Pratesi (una scrittrice molto prolifica) il cui titolo è tutto un programma: E adesso (s)vestimi! Ma non lasciatevi ingannare, si tratta di un gioco di parole, niente di scandaloso ;-)

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Titolo: E adesso (s)vestimi 
Autore: Sara Pratesi
Editore: Amazon Kindle
Prezzo: € 4.15 (cartaceo) - € 0.99 (ebook)
Pagine: 121 p.
Genere: Romance Contemporaneo  (Racconto)
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
Cosa fare se lui ti lascia e tu sei convinta che sia un madornale errore?
Clara Conti ha trovato la soluzione al problema: ti affidi a un uomo che ti guidi e ti plasmi come donna dei sogni di qualsiasi maschio.
A Clara però ne basterebbe solo uno, di maschio, Claudio il suo ex che l’ha scaricata e già ha ripreso a frequentare altre giovani donne, tutte più belle, più eleganti e più curate di lei.
Ci vuole poco in realtà, visto che Clara si veste solo di insulsi capi di due taglie più grandi e il trucco non ha mai toccato la sua pelle. 
Alessandro è la chiave e lei si lascia modificare da quest’uomo bello e affascinante che sa bene cosa voglia dire “desiderio”.
Tra divertenti battibecchi e qualche consiglio piccante, Clara scopre un nuovo lato di se stessa e forse il sogno di riconquista potrebbe non esser più tanto lontano.
Ma un imprevisto si mette sul suo cammino, e se poi ti accorgi di aver sbagliato “via”?

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La mia recensione

Ormai posso dirlo: sono una short story addicted! Sempre se così si può dire. Fino a qualche anno fa non ero una grande lettrice di racconti; troppo brevi per una come me a cui piacciono i bei romanzoni di una volta. Ma poi, complice l'avvento del digitale e la vasta scelta di ebook di piccola taglia di ogni genere disponibili sugli stores online, non ho potuto fare a meno di avvicinarmi sempre più a queste letture “volanti”, adatte per ammazzare il tempo durante una pausa caffè o un'interminabile fila alla posta.
È proprio così che ho scoperto questo racconto di Sara Pratesi. Il titolo ironico e un po' malizioso, la trama perfetta per una commedia romantica americana e il numero di pagine mi hanno convinto a immergermi nella lettura di E adesso (s)vestimi, una storia leggera ma che scandaglia i sentimenti in modo comunque dettagliato. Insomma una lettura perfetta quando si ha poco tempo ma non si vuole rinunciare alla qualità.
La trama segue la migliore tradizione delle cosiddette rom-com e strappa più di un sorriso. La protagonista, Clara, è stata piantata dal fidanzato e si sente un vero straccio. Aveva riposto in lui tutte le sue certezze e adesso la sua vita è completamente piatta. Allergica a qualsiasi abbellimento estetico e a qualsiasi tipo di abbigliamento che ne esalti, anche di poco, la linea, si crogiola in uno stato sofferente e deprimente, convinta che lei e Claudio dovrebbero tornare insieme. Quando, però, scopre che lui si è già lasciato tutto alle spalle e frequenta bellissime donne, decide di cambiare e chiede aiuto a un suo collega, Alessandro, che le mostra come valorizzarsi senza perdere sé stessa. Ma la loro vicinanza accende una scintilla e sarà difficile spegnerla...
La storia di Sara Pratesi è un piacevole intrattenimento che si mangia in un boccone. Scrittura scorrevole, personaggi ben delineati e un pizzico di passione rendono il tutto ricco di brio e sentimento. Le dinamiche che portano alla rinascita di Clara (un piccolo anatroccolo moderno) come donna sono realistiche e le sue emozioni, le sue paure e i suoi pensieri l'avvicinano moltissimo al lettore. Anche l'amore che nasce con Alessandro è naturale, quasi una diretta conseguenza del suo cambiamento, perché è lui a farle riscoprire la sua bellezza, il suo valore e quanto è importante trovare un equilibrio tra l'esprimere la  propria personalità e il non sopprimere la propria femminilità.
Un racconto che mi è piaciuto e che consiglio alle lettrici che in un romance contemporaneo cercano amore, passione, sorrisi e piccole rivincite rosa.




Arianna

Recensione: "Freakshow" di Daniel Pee Gee

2/22/2017

Titolo: Freakshow
Autore: Daniel Pee Gee
Editore: Kipple Officina Libraria
Prima edizione: 30 novembre 2016
Pagine: 200
Prezzo: 1.99 euro per l'ebook, 15.00 euro per la versione cartacea
Trama:
Su un lontano avamposto spaziale del satellite Europa viene ad allietare la popolazione il circo Korallo, costituito da singolarità bizzarre, un freak show dove creature deformi provenienti da diverse crudeli storie si agitano per strappare un sorriso, un moto di riprovazione, uno sbigottimento in cambio di pochi spiccioli equivalenti al biglietto d'ingresso. A sconvolgere la deprimente situazione nasce tra gli artisti un improvviso credo religioso: Uincio Uancio, che salverà tutti i freak del circo per portarli nel paradiso degli sgorbi. Sarà vero? Chi è questo messia che si profila tra gli infelici malformi? L'entusiasmo che infetta ogni artista del Korallo è coinvolgente e attraversa le lande siderali del mondo di frontiera in cui vi troverete con loro.



Uno spettatore difficilmente dimentica quello che vede al Korallo’s Circus. Donne, bambini, giovani, anziani, chiunque può comprare il biglietto e accedere al tendone dove, attraverso un percorso prestabilito, si può assistere a esibizioni particolari e abbastanza rare: gemelli siamesi, nani, donne barbute, persone affette da malformazioni a cui nessuno crederebbe senza vederle con i propri occhi. E per chi è indeciso se entrare o meno, può guardare gratuitamente lo spettacolo di un geek mentre ingoia un serpente ancora in vita. Questo è il freakshow gestito da Korallo.

Inizio subito con quello che per me è stato il punto debole del romanzo: l’inizio. La storia vera e propria parte dopo almeno una cinquantina di pagine. Infatti nei primi capitoli l’autore descrive in modo molto particolareggiato e dettagliato cosa sia un freakshow e quali sono gli individui che vengono mostrati nel circo gestito da Korallo, in che ordine lo spettatore li può vedere, quali spettacoli presenta ognuno di loro e quali malformazioni ha. Per quanto sia interessante e molto ben scritto e anche se ho apprezzato il fatto che il lettore inizialmente viene trattato proprio come se fosse uno spettatore e quindi si accingesse a vedere tutto il freakshow, tuttavia è un romanzo e per rimanere incollata alle pagine io ho bisogno di una trama da seguire, qualcosa che mi spinga a voler scoprire cosa succede dopo. Comunque, questo è l’unico lato negativo che ho riscontrato, perché quando la storia comincia davvero e i personaggi non vengono più solo presentati, ma iniziano ad agire sulla scena, la trama mi ha interessato parecchio. Da un lato si parla di questa figura quasi leggendaria, Uincio Uancio, che diventa una vera e propria religione per le persone del circo. Dall’altro si parla di un personaggio che ho trovato davvero interessante, Narcissus, che incarna perfettamente tutto ciò che è opposto ai freak. Eppure, per certi versi, ha molto più in comune con loro che con qualsiasi altra persona.

Lo stile del romanzo è davvero bello, non è semplice ma ha un buon ritmo e quindi riesce a essere scorrevole, infatti tutta la storia sembra un lungo racconto fatto a voce e poi trascritto, perché non mancano i commenti e le digressioni. Quello che per me è stato il punto forte del romanzo è il fatto che durante la narrazione vengono fatte delle considerazioni interessanti, alcune vengono messe in bocca ai personaggi, altre appunto vengono lasciate come commento alle scene o ai personaggi presentati. La mia parte preferita resta comunque la storia di Narcissus, di cui non vi svelo nulla per non rovinarvi la sorpresa.


“La Natura è il primo vero gestore di freakshow. Prende una specie e di essa combina e sviluppa modificazioni genetiche, che poi esibisce sotto la luce trafiggente del giorno. Li mette alla prova. Ne soppesa comportamenti e adattabilità, sogguarda con cura come le innovazioni che vi ha apportato giovino loro. Se tutto va bene, mantiene il nuovo venuto e ne plaude il successo. Male che vada, lo cassa!”






C'era una volta...

C'era una volta... #13

2/20/2017

"C'era una volta...". È così che hanno inizio alcuni dei racconti più importanti della nostra vita. Quasi fossero parte di una formula magica, queste parole hanno il potere di rinnovarsi e volgersi al presente ogni volta che vengono pronunciate o lette.
Nel tentativo di regalarvi un briciolo di magia, abbiamo ideato la rubrica "C'era una volta..." per condividere gli incipit più belli e suggestivi dei libri che abbiamo letto.

Buongiorno lettori, questa è la mia prima rubrica dedicata agli incipit e vorrei lasciarvi quello di una mia lettura in corso.

La casa degli angeli - Giulia Beyman

“Erano tutti troppo eleganti, troppo alteri e troppo compiaciuti di essere tra i pochi eletti che avrebbero presenziato a quello che si preannunciava come l’avvenimento mondano della stagione. Troppo.
“E io sono qui a mangiare pane e ansia” si irrigidì Amanda mentre sbirciava nel foyer da dietro la pesante tenda di velluto rosso.
Già, ma in fondo quella era l’Opera, il gioiello di Place de la Bastille e di Parigi. Mica pizza e fichi.
Si era già pentita di non aver resistito alla tentazione di spiare la varia umanità che affollava l’atrio del teatro. Sapeva che quella curiosità avrebbe vanificato gli effetti delle quaranta gocce di biancospino che aveva appena buttato giù per sopravvivere alla fifa nera che la tormentava da giorni.
L’improvviso pensiero che una crisi d’ansia le paralizzasse le mani durante il concerto, impedendole di muovere l’archetto, le tagliò il fiato. Un sudore freddo le salì alle tempie e le gambe si fecero molli.
“Non un attacco di panico, ti prego. Non ora.”
Amanda si concentrò sul respiro, perché sapeva che era quello che doveva fare, e si affidò agli esercizi di visualizzazione che la sua analista le aveva suggerito. Chiuse gli occhi e si immaginò sul palco, incurante del pubblico, sicura di sé e priva di incertezze, mentre eseguiva alla perfezione i più arditi passaggi dello spartito.”


Vi ho incuriosito? Si tratta di un seguito e penso che la prossima volta potrò condividere con voi la mia recensione.


#mineviandanti sull'Appia Antica

C'è post@ per noi... #204

2/19/2017

Buona domenica, Lettori! 
Avete trascorso una bella settimana? Spero di sì e spero che stiate ricaricando le energie per la prossima, ma che sia siate anche pronti per scoprire qualche nuovo titolo.







#mineviandanti sull'Appia Antica di Valentina Barile


Titolo: #mineviandanti sull'Appia Antica
Autore: Valentina Barile
Editore: Les Flaneurs edizioni
Prima edizione: 14 dicembre 2016
Pagine: 126
Prezzo: cartaceo - € 12,00

Trama
Sono scoppiettanti e amano viaggiare. Dunque, si definiscono per gioco “minevaganti”. Valentina e Federica – fotoreporter la prima e organizzatrice di eventi culturali la seconda – non resistono alla tentazione di fare un percorso in piena estate, per ritrovare una maggiore consapevolezza di se stesse. Partono la mattina del 6 luglio a bordo di una fiestina zero comfort, unite da un filo invisibile fatto di complicità e pazienza. Davanti a loro, le viuzze tortuose della regina viarium: la via Appia. Un tuffo in un universo troppo dimenticato.
Ma che cosa le attende lungo una delle strade più mitiche dell’antichità?
Tra viuzze, fuori rotta, incontri e imprevisti, le due protagoniste conducono il lettore da Roma fino alle colonne romane di Brindisi, ultima tappa del viaggio. Sul cruscotto, a guidare Vale e Fede in questi scenari, l’Appia del maestro Rumiz. Mentre, dallo stereo, si diffonde tutt’intorno la voce di Vinicio Capossela…


Valentina Barile. Fotogiornalista, scrive diari dei suoi viaggi insoliti. È tra gli scrittori emergenti de “Il libro che non c’è 2016” (RAI Eri). È tra gli organizzatori della Fiera del libro di San Giorgio a Cremano, Ricomincio dai Libri. Vincitrice di vari premi letterari per scrittura inedita, tra cui il Premio “Carlo Levi”, in Piemonte. Finalista al Premio Passaggi 2015, al Festival della letteratura di Viaggio.

La geometria dei fiori di Ludovica Castelli


Titolo: La geometria dei fiori
Autore: Ludovica Castelli
Editore: 
Les Flaneurs edizioni
Prima edizione: gennaio 2017
Pagine: 200
Prezzo: cartaceo - € 17,00


Trama
Come in una lunga improvvisazione jazz, ogni nota in apparenza disordinata è invece al suo posto e riga dopo riga delinea la vita di Bianca, fioraia trentenne. La perdita prematura del padre ha aperto in lei una voragine, un vuoto di sentimenti nei confronti di una madre sin troppo presa dal suo dolore per poter pensare ad altro. Bianca è cinica, insoddisfatta. Innamorata. Ma qual è il vero amore? Come fare a riconoscerlo, a distinguerlo dalla passione tossica o dall’amicizia? Nella sua ricerca la protagonista compie un sofferto percorso di consapevolezza, impara a rapportarsi al desiderio e al senso di colpa. Conoscerà la sua ora più buia solo per uscirne fortificata, pronta ad affrontare un nuovo nemico. La geometria dei fiori è una poesia strappata e restituita a frammenti, una storia fatta di sottrazioni che profuma di vita, che può accarezzare o pungere e che in ogni sua piega custodisce il talento di Ludovica Castelli.

Ludovica Castelli (Catania, 1978). È stata una giornalista pubblicista e scrittrice con la passione per la poesia e il teatro. Dopo la maturità linguistica ha svolto diverse attività nel campo della comunicazione, collaborato con numerose testate e frequentato diverse scuole di recitazione e cinematografia, tra cui il Conservatorio teatrale di Roma. Ha esordito nel 2008 con il romanzo Fumiamoci una sigaretta, edito da Il Filo. La geometria dei fiori è il suo secondo romanzo.

Macerie di AAVV


Macerie è un'antologia di racconti sorta dalle penne di tredici autori in seguito al terremoto che ha sconvolto l'Italia centrale nell'agosto 2016. L'opera è composta da 18 racconti, 18 storie di sofferenza, di sconvolgimento; terremoti interiori che scavano nell'animo dei personaggi mostrandoci le reazioni più vere, quelle umane. Il progetto nasce per beneficenza: il ricavato delle vendite andrà infatti alla Protezione Civile per i terremotati del 24 agosto 2016.


Titolo: Macerie
Editore: 
Les Flaneurs edizioni
Prima edizione:  29 dicembre 2016
Pagine: 317
Prezzo: ebook - € 2,99
Trama
Fra le macerie che danno il titolo all'antologia, l'uomo si mostra spoglio, nudo, con le sue debolezze e le sue paure. Le macerie sono quelle di Amatrice, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Accumoli e Montereale, le città colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.
Ma nei 18 racconti scritti da 13 autori le macerie sono quelle di persone che hanno vissuto un terremoto emotivo e distruttivo. Sono quelle di chi vive la fine di un amore in modo tragico o di chi affronta un fallimento economico senza una solida risposta dalle istituzioni, o ancora di chi avverte nella precarietà del proprio corpo malato quella dell'anima; o di chi avverte il disorientamento più subdolo per la mancanza di un luogo da chiamare casa.
Storie che raccontano di mali irreversibili, di certezze che crollano e della paura che ne consegue. Ma storie che parlano anche di ricostruzioni, di rinascite, di rifondazioni: quella rifondazione di una vita che auguriamo agli abitanti delle sopracitate città a cui andranno i ricavati dalle vendite di questa intensa, miserabile epica moderna.

Gli autori: Maddalena Costa, Claudio Santoro, Marco Peluso, Vincenzo De Marco, Ismaela Evangelista, Vito Maselli, Teresa Antonacci, E. Sole Vismara, Anna Marino, Olympia Fox, Fabio Mundadori, Benedetta Esposito, Itacchiaspillo. Prefazione: Antonella Cilento. Illustrazione di copertina: Gennaro Varriale Gonzalez.


Quanto dura per sempre (Matching Scars #2) di Valentina Ferraro


Titolo: Quanto dura per sempre
Autore: Valentina Ferraro
Editore: 
Les Flaneurs edizioni
Prima edizione: 23 dicembre 2016
Pagine: 484
Prezzo: ebook - € 3,99



Trama
Quanto dura “per sempre” quando hai solo vent’anni? Quando tutta la tua vita ruota intorno a un’unica persona, cosa succede se la perdi dall’oggi al domani senza una spiegazione, senza nemmeno una parola? Caterina è tornata a Roma, il suo anno di studi in Florida si è concluso e la sua vecchia vita l’attende a braccia aperte. Una vita che le va ormai stretta, in una città che non le appartiene più da troppo tempo. Sono passati due anni da quell’ultima serata passata in riva al mare con Benjamin Carter e, nonostante non abbia mai più avuto sue notizie, il ricordo del ragazzo che ha amato più di se stessa continua a opprimerla. Ricominciare da capo non è semplice ma un cambiamento è d’obbligo. È così che inizia l’avventura di Caterina in Canada: lontana da tutti, lontana dai ricordi e pronta a ricominciare una nuova vita. Conoscere nuove persone, trovare un lavoro, aprire il suo cuore e lasciarsi andare di nuovo all’amore sembra un’impresa impossibile, finché due occhi nocciola impertinenti la stendono al primo sguardo. Mai avrebbe pensato che il suo cuore malconcio avrebbe ricominciato a battere per un altro uomo: eppure eccolo là, Julian Steinfield, elegante, raffinato, maturo; e la desidera più di ogni altra cosa al mondo. Ma quando il passato bussa alla porta e ti piomba addosso come fosse un ciclone impazzito, qual è la cosa giusta da fare? Chiudere la porta senza guardarsi indietro o lasciarsi travolgere dalla sua forza?

Valentina Ferraro, classe 1981, è nata a Roma ma, già da quando aveva due mesi di vita, ha vissuto in giro per il mondo: prima per il lavoro del padre, poi per finire gli studi in giurisprudenza e successivamente per nuove esperienze lavorative. Ha vissuto in Sud America, Centro America, negli Stati Uniti, in Turchia, negli Emirati Arabi, in Pakistan e Arabia Saudita. La serie Matching Scars è stata scritta principalmente durante i suoi viaggi di lavoro, nelle camere degli hotel di città lontane, nelle caffetterie degli aeroporti, fra una pausa e l’altra di lunghissime conferenze: da Roma a Verona (dove abita da due anni), da Dubai a Bucharest (dove spesso si reca per lavoro), fino ad arrivare a scriverne alcuni capitoli anche a Sarajevo, Addis Abeba, Philadelphia, New York City. Adora viaggiare ma odia preparare le valigie. È sposata con Francesco dal 2013, che ha conosciuto a Dubai. Questo secondo romanzo – Quanto Dura Per Sempre – fa parte di una trilogia ambientata fra la Florida e il Canada: la trilogia di Matching Scars.


Portami nel tuo inferno di Yvan Argeadi e Diletta Brizzi



Titolo: Portami nel tuo inferno
Autore: Yvan Argeadi e Diletta Brizzi
Editore: 
Les Flaneurs edizioni
Prima edizione: 20 dicembre 2016
Pagine: 400
Prezzo: cartaceo - € 20,00
Trama
Quando Zeus, dopo la Titanomachia, decide di spartire il dominio del mondo con i suoi fratelli, sceglie per Poseidone il mare, per sé il cielo e per Ade gli inferi, condannandolo alla solitudine. Il monarca infernale, però, viene conquistato dagli occhi della bella Persefone, figlia prediletta di Zeus, e un giorno, grazie all’aiuto di Afrodite, riesce a rapirla e portarla con sé nel suo regno di tenebra. Il suo è un gesto clamoroso che porta nuovamente gli dei a una battaglia feroce, tanto quanto lo è il sentimento che la muove e Zeus vuole contrastare: l’amore. Contro ogni previsione, i due riescono a coronare il proprio sogno, riportando a nuova vita il rapporto fra i due fratelli, divisi dall’ambizione e dalla potenza. Col passare dei millenni, il matrimonio di Afrodite e Ares è l’occasione per il loro ritorno sull’Olimpo, ma una giornata apparentemente lieta viene bruscamente interrotta da un ospite indesiderato. Il cielo e gli inferi sono chiamati ad allearsi per sconfiggere un nuovo nemico che porta a galla un passato dimenticato, sepolto nella parte più profonda del Tartaro.

Yvan Argeadi (Torino, 1987). Prima di Portami nel tuo Inferno ha già autopubblicato alcuni romanzi e racconti, ancora disponibili, utilizzando gli pseudonimi Argeadi e Pendragon.

Diletta Brizzi (Pisa, 1989). Ha già autopubblicato racconti urban fantasy dedicati agli angeli caduti. Portami nel tuo Inferno, prima autopubblicato su Amazon con il titolo Take me into your Hell, è stato il primo romanzo scritto a quattro mani con Yvan Argeadi.

Che cosa ne pensate? Interessanti, vero?


Amaranth

Recensione: IL TITOLISTA DI BASSANO (La studentessa e il potatore #2) di Karen Waves

2/17/2017

ATTENZIONE!
Il titolista di Bassano è preceduto da Le Cesoie di Busan e dalla novella Bad Girl.


Titolo: Il titolista di Bassano (La studentessa e il potatore #2)
Autore: Karen Waves
Editore: selfpublished
Prima edizione: 12 settembre 2016
Pagine: 208
Prezzo: ebook - € 2,99; cartaceo - € 9,99



Nove mesi dopo aver lasciato la Corea, Valentina si è laureata, si è trasferita a Padova per proseguire gli studi e le ricerche con il professor Francazolla e ha una nuova coinquilina. 
Filosofa esistenzialista, impegnata in una relazione piuttosto seria con Schopenhauer, Adelaide è uno di quei personaggi che meritano di essere conosciuti e che riescono a conquistarti con poche scene.
Questa serie, però, non avrebbe lo stesso sapore se dovessimo rinunciare a Yae-rim, la ex-conquilina di Valentina, che, dopo aver adottato la barbara ragazza, si ritrova a dispensare consigli (mai troppo ascoltati) via Skype. 
Per tutte, anche per la stessa Valentina, però, sembra sia ora di andare avanti: il potatore è definitivamente dimenticato, lasciato a Busan e ai suoi frutteti. 
Ma poniamo il caso che Won-ho non sia così lontano, che alcune curiose coincidenze lo abbiano portato a Bassano, il paese in cui Valentina è cresciuta e dove è tornata per trascorrere le vacanze di Pasqua. Poniamo che il nostro desiderio di rivedere il potatore sia esaudito e al Mattino del Grappa, il giornale di Bassano, abbiano deciso di promuovere l'integrazione assumendo un ragazzo cinese. Il nuovo titolista, però, non è cinese, è coreano e viene da Busan. 
È un attimo: prima che la ragione riesca a controllare le decisioni di quel suo non-cuore, Valentina si ritrova alla redazione e davanti a Won-ho. 
E ora? Da quel giorno di pioggia in Corea Valentina ha avuto nove mesi per convincersi di aver dimenticato Won-ho e la loro storia. I ricordi, però, sono troppo simili a quell'unica foto digitale che Vale non è riuscita a cancellare. 

«Cercavo di negarlo. Ma lo vedo e me lo ricordo: che mi piace il suo naso. Mi piace la sua bocca. Mi piacciono le sue spalle e il suo collo e i suoi occhi e la sua risata, e devo ricominciare a convincermi.»

Se il titolo del romanzo ci riporta a Won-ho, che ritroviamo più saldo e pronto a legarsi alla terra italica, il centro della storia è indiscutibilmente Valentina, non solo come punto di vista narrativo, ma come motore sentimentale. Won-ho rimane irresistibile, ma è anche l'ancora, la certezza. Valentina porta avanti la storia: è lei a dover decidere di mettersi in gioco e rischiare. E anche se non lo ammetterebbe mai, ha paura e ne ha molta. In Corea era più facile convincersi che, comunque fosse andata, con Won-ho sarebbe stata una parentesi, ma in Italia, a Bassano, sotto gli occhi della Signora Madre, tenere per mano il potatore ha una concretezza diversa, cambia le luci e i colori, cambia tutto.

Non ho cuore, si disse Valentina. Non ho cuore. Questa cosa che sento in petto dev'essere una malattia pericolosa, e probabilmente incurabile.

Il cambiamento dell'ambientazione conferisce una vitalità nuova anche al romanzo: le descrizioni si fanno più vivide e le città, da Bassano a Padova, hanno uno spessore reale. Le Cesoie di Busan offriva alla Waves la possibilità di dare più leggerezza alla storia, nel Titolista la sua penna è più matura, i toni e i temi più importanti. Lo stile è comunque brillante e fresco, ricercato nelle suggestioni e mai banale. La sagacia di Valentina, investendo i piani narrativi, conferisce ulteriore mordente
La studentessa e il potatore, però, sarebbe solo una storia romantica, seppure con le sue particolarità, se non fosse per la piccola schiera di personaggi secondari che, ben lungi dall'essere appiattiti sui propri ruoli, offrono al lettore alcune delle scene più divertenti della serie. 
E qui vorrei dare spazio al non-cuore di Valentina che, probabilmente, mi è più caro dei protagonisti e senza al quale non potremmo partecipare agli exploit di impulsività della ragazza e ai rimproveri, un po' rassegnati, della cara Yae-rim. 

Il suo non-cuore fedifrago, collaborazionista e traditore diede un colpo di assenso. La sua mente rinunciò con disgusto e le comunicò altezzosa che si rifiutava di emettere sentenze prima del caffè.

Yae-rim, onnipresente anche se a distanza, ha nel nuovo romanzo il compito di riscuotere la barbara Ballentina, di metterla nella giusta carreggiata e spesso obbligarla ad agire, ma soprattutto e sempre la responsabilità (auto-attribuita) di renderla presentabile. Yae-rim è severa e implacabile nella sua missione di civilizzazione, ma conosce troppo bene Ballentina per non concederle ogni tanto una parola più dolce. Anche Yae-rim si presenta in una versione inedita: sempre impeccabile maestra ed esempio di stile, per la prima volta mostra anche lei una piccola debolezza. Qualcosa è cambiato, ma cosa? Cosa, Karen?
Adelaide non può essere il corrispettivo di Yae-rim che, invece, ha una certa sintonia con la Signora Madre, ma è nella sua stravaganza un personaggio completo, divertente e sicuramente l'amica di cui Vale ha bisogno. Banditi gli abbracci, le due lasciano che siano i filosofi (a volte) a costruire il loro dialogo. Indubbiamente l'ansiosa Adelaide, tra un esame ad appello unico e l'altro, riesce a dispensare buoni consigli. 

Non ci rivedremo, si disse. Volontà di potenza. Il mondo è illusione. E qualsiasi altra massima consolante abbiano per me i filosofi di Adelaide.

Le piccole scaramucce, a base di battute affilate, sono all'ordine del giorno tra Valentina e la Signora Madre che, agli occhi della figlia e anche a quelli del lettore, appare spesso come una severa custode (se non carceriera) del futuro della sua progenie. L'impegno costante nel disfare i sogni della figlia potrebbe non metterla in buona luce eppure è una madre che assolve il suo compito più importante e istintuale: proteggere la figlia, guidarla anche attraverso lo scontro perché compia scelte ponderate. Forse ho voluto vederci troppo io, ma c'è nella Signora Madre una tenerezza sottile, un orgoglio tutto materno che la rendono un personaggio complesso. 
La Waves non lascia proprio niente al caso e, l'avrete capito, questa volta mi ha definitivamente conquistata. 


Se cazzata si deve fare che sia perlomeno di proporzioni bibliche.




Fabiola

Recensione: Vite senza vento, di Lucio Aimasso

2/15/2017





Sinossi:
Ci sono periferie che bruciano come delle sconfitte, fatte di strade e piazze invase dal buio, percorse da odori sconosciuti che ricordano la violenza e la paura. Tra i vicoli di un quartiere così, il Kaissar, in una notte come tante si perde Ruben, svogliato studente universitario. Ma, come a volte succede, nel perdersi ritrova se stesso e una parte del suo passato: in una casa che ha conosciuto tempi migliori, infatti, vive suo nonno, che Ruben non vede da quando era bambino. Qualcosa si è rotto tanti anni prima nella loro famiglia, qualcosa che Ruben ora vuole scoprire, e trasferirsi a vivere nel Kaissar è il primo passo per riuscirci. Il quartiere gli mostra tutte le sue sfaccettature, il lato oscuro fatto di sbandati e brutalità e quello coinvolgente e malinconico, dolce e spietato che ha gli occhi e le labbra di Julia, una ragazza cilena con un vissuto difficile e una risata contagiosa. Ma chi è davvero Julia? Mentre Ruben cerca di mantenere un equilibrio precario fatto di strappi dolorosi e riavvicinamenti, la situazione nel Kaissar precipita. Una morte misteriosa, un ricco aristocratico con strani vizi costringeranno Ruben a indagare per capirne di più, mentre il quartiere si fa sfuggente... Un convulso noir metropolitano, un romanzo che racconta il male dei nostri giorni e la discesa nei meandri più cupi dell’anima di un ragazzo che diventa uomo.


Recensione: 


Molti dettagli di questo libro mi hanno colpito: dall’ambientazione, così viva e dettagliata, ai personaggi, umani e difficili da inquadrare in poche parole, alle descrizioni dell’autore, che è in grado di farci conoscere i personaggi e i luoghi a partire da piccoli dettagli che li rendono unici.

Il protagonista è Ruben, uno studente universitario che un po’ all’improvviso decide di andare a cercare suo nonno, con il quale la sua famiglia non ha rapporti da tempo, e va a vivere con lui nel Kaissar, un quartiere pericoloso nel quale le regole sono differenti da quelle comuni.

Cesare, il nonno di Ruben, è un uomo ruvido, che sembra portare il peso degli errori e dei dolori che ha vissuto, la sua filosofia di vita è molto diversa a quella a cui il ragazzo è abituato, ne rimane affascinato (non solo lui, in effetti) e decide di trasferirsi a casa del nonno.

I personaggi sono molti e sarebbero tutti degni di nota, mi limito a Julia: una ragazza che appare fin troppo perfetta vista la sua bellezza fuori dal comune e la sua maturità ancora più straordinaria.

Ruben si ritroverà ad avere a che fare con una realtà che credeva impossibile da accettare, lentamente inizierà a comprendere il Kaissar e ad accettarne le regole. Conoscerà l’amore e si ritroverà a cercare di fare giustizia. Le sue idee spesso saranno sbagliate o non abbastanza ragionate, ma anche questo ha contribuito a rendere reale questo personaggio e questo ambiente difficile da accettare, che è una sorta di male dei nostri giorni che vive di quegli aspetti bui della vita dei ‘ricchi’.

Mi è piaciuto molto anche lo stile dell’autore: avvincente, ricco di dettagli e per nulla pesante. 

Questo libro tratta molti argomenti, non è infatti facile inquadrarlo, ma anche per questo mi sento di consigliarlo a tutti quelli che amano le storie di vita che ne trattano ogni aspetto, non limitandosi alle storie d'amore.



Mamma e Papà... oggi vi racconto una storia

Recensione: " MAMMA, PAPA'...OGGI VI RACCONTO UNA STORIA" di Manuela Monti

2/13/2017


Titolo: "Mamma, papà...oggi vi racconto una storia"
Autore: Manuela Monti
Casa editrice: Intrecci edizioni
Genere: Bambini/ragazzi dai 6 anni
Pagine: 65 pagine
Prezzo: 8,00€

Sinossi: Il topolino, il riccio e il gufetto sono i protagonisti dei tre nuovi racconti nati dalla vivace e brillante penna di Manuela Monti. Leggendo le storie sarà impossibile non farsi coinvolgere dalle avventure dei personaggi e vivere con loro emozioni, desideri, paure, scoprendo che ogni problema offre una soluzione. Ogni racconto si conclude con una guida alla riflessione attraverso la quale sarà facile comprendere il messaggio che il testo vuole trasmettere. I pensieri e le azioni dei personaggi indicheranno la strada. Età di lettura: da 6 anni.

RECENSIONE:

Inizierò questa recensione in modo banale, ma la stessa dedica iniziale mi è davvero piaciuta, forse perché anch’io ho avuto una nonna realmente preziosa. A tal proposito, ve ne lascio un piccolo estratto: "dedico questo libro a Bruno Solimeno, mio nonno, che mi ha fatto comprendere, sin da piccola, quanto sia importante osservare chi ha più storia e qualche cosa da insegnare, talvolta senza parlare, ma solo facendo con dignità, sapienza e tanta onestà."

Ho trovato questa dedica molto delicata e toccante. Per quanto concerne il libro, credo invece sia importante rilevare che l’intento dell’autrice è stato quello di spiegare le “cose della vita”, belle o brutte che siano, attraverso una favola i cui protagonisti non siano le persone ma gli animali. Attraverso questi racconti, l’autrice spera che figli, padri e madri possano guardare oltre il dolore che alcune situazioni provocano e lavorare sul risentimento che, talvolta, ne deriva e che alla fine potrebbe avvelenare il modo di affrontare il futuro; già un obiettivo così garantisce la stesura di un’opera invidiabile, adatta sia ai più piccoli che ai più grandi.

La preziosità di questo libro è rappresentata, secondo me, dalle schede corredate ai diversi racconti: moduli dettagliati che consentono, attraverso uno stimolo alla riflessione, la successiva comprensione ed il messaggio che il racconto vuole trasmettere. I pensieri e le azioni dei personaggi faranno da guida.

Per il lettore, sarà poi possibile avvicinarsi alle vicende della storia aggiungendo i propri punti di vista – emozioni, esperienze e modi di vedere le situazioni – all’interno dello “Spazio per te”. Un’idea davvero innovativa e molto carina a parer mio. Si parte dalla storia di una gradevole famiglia di classici topolini da biblioteca, che attraverso le loro vicende insegneranno ai bimbi l’importanza della lettura e l’indubbia (soprattutto per me) attrazione verso il profumo dei libri; passando per la storia di Spillo, il riccio che tramanda un messaggio importante ai lettori: ossia che è “fondamentale capirsi, comunicare, è l’unico scopo per due diversi modi di osservare il mondo, più guardato da alcuni e più udito da altri, ma comunque vissuto da entrambi.”

Devo ammettere che la terza novella è la mia preferita, la storia del gufo saggio è soprattutto un messaggio di speranza per il futuro. Come il piccolo gufo, i nostri bimbi, attraverso questo libro, comprenderanno che è basilare nel mondo odierno lavorare acremente affinché il nostro destino possa cambiare; può capitare, infatti, che spesso ci sentiamo disperati e senza via d’uscita, ma subito dopo occorre trovare un pensiero che ci consenta di sperare e “potercela fare”alla fine.

I piccoli lettori potranno imparare a credere nelle loro capacità e a sentirsi in grado di cambiare il futuro (che poi, è il futuro di tutti noi). Una piccola guida per creare “ grandi uomini e sagge donne”. Da non perdere, meritevoli altresì le illustrazioni allegate.







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